Aggiornato al 19/04/2024

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Voltaire

News: Il neo sospetto ora si “clicca”

 

La diagnosi si fa ‘techno-digital’, almeno quella che riguarda nei sospetti: frastagliati, asimmetrici, scuri, chiari, di grosse dimensioni o soggetti a cambiamenti nel tempo. Tutti dettagli che possono essere indici di un possibile melanoma. Perché per dirimere ogni dubbio, basta ‘cliccare’ il neo, ovvero scattargli una foto con il proprio smartphone e inviarla al medico referente, semplicemente con un ‘clic’, avendo così una risposta esperta e concreta quasi in tempo reale.

Tutto grazie a una app, «Clicca il Neo», che garantisce buona affidabilità, dimostrata da uno studio sperimentale condotto da ottobre a febbraio dal Centro Studi Gised dell’Ats (Agenzia di tutela della Salute)-Bergamo.

Un progetto sviluppato dalla collaborazione tra Ats e unità di dermatologia della Asst–ospedale Papa Giovanni XXIII cittadino, che hanno contribuito con 12mila euro, impiegati per 3 anni di sperimentazione della app, e la Fondazione Banca popolare di Bergamo, con il coordinamento scientifico della LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori).  

Lo studio ha coinvolto oltre 400 dipendenti di  Ats Bergamo, dii cui 211 hanno usato «Clicca il Neo» per testare l’efficacia diagnostica dello strumento e altri 213 sono ricorso a monitoraggi più tradizionale. Ottenendo alla fine una uguale accuratezza diagnostica, ma con un vantaggio in più per la ‘app’ rispetto alla tradizione: un sensibile risparmio di tempo  e denaro.

Infatti una valutazione tempestiva e l’intervento per un neo sospetto, senza melanoma, costa dai 1.000 ai 1.500 euro, contro i 200mila euro all’anno di una diagnosi tardiva, di cure e assistenza di diverso tipo. Come è accaduto fra i dipendenti dell’Ats-Bergamo nei quali, grazie alla sperimentazione su 424 visite, sono state individuate 25 lesioni sospette da trattare con piccoli interventi ambulatoriali a basso costo.

«Lo studio e la sperimentazione con “Clicca il Neo” – ha dichiarato la dottoressa Mara Azzi, Direttore Generale Ats Bergamo - hanno dimostrato che le nuove tecnologie possono efficacemente contribuire alla diagnosi precoce, grazie a  una rapida valutazione da parte dello specialista, a favore di una riduzione delle liste d’attesa o dell’invio immediato dei pazienti più a rischio alla visita specialistica. “Clicca il Neo” –precisa ancora la spececialista - è uno strumento che ha una doppia funzionalità: sfrutta le competenze specialistiche dei professionisti e sviluppa la consapevolezza e responsabilizzazione individuale verso la propria salute».

Per scaricare la App e per informazioni http://www.centrostudigised.it/clicca_il_neo.html

 

Inserito il:07/03/2017 12:53:17
Ultimo aggiornamento:07/03/2017 12:55:11
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