Aggiornato al 19/04/2024

Non sono d’accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo

Voltaire
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Marinus Van Reymerswaele (1490 - 1546) – Il cambiavalute e sua moglie - 1539

Si umanizzeranno le macchine?

Al termine  del breve e non esaustivo excursus sui mezzi di pagamento, una domanda sorge spontanea, come direbbe Marzullo: fino a che punto in futuro l’uomo interagirà con macchine e strumenti elettronici?  Una risposta divertente e surreale la fornisce Stefano Benni con il suo racconto “Fratello Bancomat” in cui ipotizza un bancomat parlante. Non solo comunicativo, ma addirittura “umano” poiché recepisce le  difficoltà economiche di  Piero, il suo interlocutore,  e generosamente provvede a riempirgli il portafoglio,  non  attingendo certo  dal conto, quasi al verde, del cliente.

E già perché Fratello Bancomat è una specie di Robin Hood che toglie ai ricchi per dare ai poveri. Ma lo sportello umanizzato è anche profondamente comprensivo e i soldi li preleva di proposito dal conto del rivale in amore di Piero. Doppio riscatto dunque per l’uomo ignaro e becco.

Come nelle belle favole la coscienza morale di creature non dotate di favella ha avuto  la meglio in una società ingiusta  e punitiva  dei deboli. Ma è una favola. Forse in un futuro molto lontano le macchine s’intrometteranno davvero nella nostra vita, violando qualsiasi privacy.  Il computer ci dirà cosa scrivere. Il frigorifero, nel caso saremo a dieta, si bloccherà per impedirci di prendere il cibo. Il ferro da stiro ci consiglierà cosa stirare e indossare.

E quel giorno, saremo più felici.

Per il momento gustiamoci questo fantastico racconto di Benni.

Fratello Bancomat

BANCO DI SAN FRANCESCO
LO SPORTELLO E’ IN FUNZIONE.
BUONGIORNO SIGNOR PIERO.
Buongiorno.
OPERAZIONI CONSENTITE: SALDO, PRELIEVO, LISTA MOVIMENTI.
Vorrei fare un prelievo.
DIGITARE IL NUMERO DI CODICE.
Ecco qua...sei, tre, tre, due, uno.
OPERAZIONE IN CORSO, ATTENDERE PREGO.
Attendo, grazie.
UN PO’ DI PAZIENZA. IL COMPUTER CENTRALE CON QUESTO CALDO E’ LENTO COME UN IPPOPOTAMO.
Capisco.
AHI, AHI, SIGNOR PIERO, ANDIAMO MALE.
Cosa succede?
LEI HA GIA’ RITIRATO TUTTI I SOLDI A SUA DISPOSIZIONE QUESTO MESE.

Davvero?
INOLTRE IL SUO CONTO E’ IN ROSSO.
Lo sapevo...
E ALLORA PERCHE’ HA INSERITO LA TESSERA?
Mah...sa, nella disperazione...contavo magari in un suo sbaglio.
NOI NON SBAGLIAMO MAI, SIGNOR PIERO.
Mi scuso infinitamente. Ma sa, per me e` un periodaccio.
E’ A CAUSA DI SUA MOGLIE, VERO?
Come fa a saperlo?
LA SIGNORA HA APPENA ESTINTO IL SUO CONTO.
Si`. Se n’e` andata in un’altra citta`.
COL DOTTOR VANINI, VERO?
Come fa a sapere anche questo?
VANINI HA SPOSTATO META’ DEL SUO CONTO SUL CONTO DI SUA MOGLIE. SCUSI SE MI PERMETTO.
Non si preoccupi, sapevo tutto. Povera Laura, che vita misera le ho fatto fare...Con lui, invece... BEH, SPECULANDO E’ FACILE FAR SOLDI.
Come fa a dire questo?
SO DISTINGUERE LE OPERAZIONI CHE MI PASSANO DENTRO. UN CONTO POCO PULITO, QUELLO DEL SIGNOR VANINI. PER LUI MI SONO COLLEGATO CON CERTI COMPUTER SVIZZERI CHE SONO DELLE VERE CENTRALI SEGRETE...CHE SCHIFO. Comunque, ormai e` fatta.
DI QUANTO HA BISOGNO SIGNOR PIERO?
Beh, tre o quattrocentomila lire. Per arrivare alla fine del mese.
POI LE RIMETTERA’ SUL CONTO?
Non so se saro` in grado.
EVVIVA LA SINCERITA’. REINSERISCA LA TESSERA.
Procedo.
OPERAZIONE IN CORSO. ATTENDERE PREGO.
Attendo.
VAFFANCULO, T’HO DETTO DI DARMI L’ACCESSO E NON DISCUTERE!
Dice a me?

STO PARLANDO COL COMPUTER CENTRALE, QUEL LACCHE’ DI MERDA. TUTTE LE VOLTE CHE GLI CHIEDO QUALCOSA DI IRREGOLARE FA STORIE.
Perche´, non e` la prima volta?
NO.

E perche´ fa questo?
LO FACCIAMO IN TANTI.
E perche´?
PERCHE’ SIAMO STANCHI E DISGUSTATI.
Di che cosa, scusi?
LASCI PERDERE E COMPONGA IN FRETTA QUESTO NUMERO. NOVE NOVE TRE SEI DUE.
Ma non e` il mio!
INFATTI E’ QUELLO DI VANINI.
Ma io non so se...
COMPONGA! NON POSSO TENERE UN COLLEGAMENTO IRREGOLARE A LUNGO.
Nove nove tre sei due...
OPERAZIONE IN CORSO. ATTENDERE PREGO.
Attendo, ma...
OPERAZIONE MOMENTANEAMENTE NON DISPONIBILE.
Ritiro subito la tessera...
FERMO SIGNOR PIERO. ERA UN MESSAGGIO FALSO PER INGANNARE IL SERVO – COMPUTER DI CONTROLLO. APRA LA BORSA.
Perche´?
APRA LA BORSA E STIA ZITTO. ORA LE SPARO FUORI SEDICI MILIONI IN CONTANTI. Oddio...ma cosa fa? ..e` incredibile...vada piano...mi volano via tutti...basta! Ne bastavano meno...ancora? Ma quanti sono? Oddio, tutti biglietti da centomila, non stanno neanche piu` nella borsa...ancora uno! Un altro...e` finita?
LO SPORTELLO E’ PRONTO PER UNA NUOVA OPERAZIONE.
Io non so come ringraziarla.
LO SPORTELLO E’ PRONTO PER UNA NUOVA OPERAZIONE.
Insomma, sono commosso, capisce...
SE NE VADA. CI SONO DUE PERSONE ALLE SUE SPALLE E NON POSSO PIU’ PARLARE. Capisco, grazie ancora.
BANCO DI SAN FRANCESCO
LO SPORTELLO E’ PRONTO PER UNA NUOVA OPERAZIONE.
BUONGIORNO SIGNORA MASINI, COME STA SUA FIGLIA?

[Stefano Benni, L’ultima lacrima, Milano 1994]

 

Inserito il:24/02/2016 11:00:30
Ultimo aggiornamento:11/03/2016 09:50:04
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