
Giorgio Bertolina
Eporediese di nascita, genovese di adozione, inizia la sua carriera in Olivetti come stagista dove proseguirà per 14 anni con responsabilità crescenti. Considera questa esperienza come un periodo di formazione professionale e manageriale che lo porterà ad occupare posizioni di vertice in tante altre aziende.
Prosegue in Marconi, Italtel, Selcom Elettronica, Alvarez&Marsal, Costa Edutainment e TFM, quindi in settori diversi e anche in situazioni diverse, imparando sempre qualcosa di nuovo e cercando sempre di portare la propria esperienza ed indipendenza.
Radici quindi in quell’Ivrea dove l’Olivetti faceva la differenza rispetto ad una comune cittadina di provincia e dove proprio l’esperienza nella grande azienda gli ha consentito fin da subito di girare il mondo, acquisendo una visione ed una cultura internazionale e aperta.
L’ingresso in Marconi lo ha portato a spostare residenza e famiglia nel capoluogo ligure, del quale apprezza enormemente il clima (meteorologico), la bellezza dei luoghi ed i profumi della riviera. Dopo venticinque anni, non ha ancora compreso le vere e profonde ragioni del ‘mugugno’ tipico dei genovesi e ha scoperto, vivendoci, che possono essere anche molto più ‘chiusi’ dei piemontesi, forse però in senso più cultural elitario che caratteriale. Vive tuttora a Genova, nonostante per lavoro abbia pendolato con Roma, Milano, Bologna, ancora Milano, poi di nuovo a Genova e ora con Padova.
Dopo una laurea in Economia e Commercio conseguita a Torino vorrebbe avere il tempo per arricchire la propria cultura umanistica, in contrapposizione ad un mondo tecnologicamente avanzato e che in una certa misura ha perso il senso etico ed un riferimento ai valori importanti della vita, che dovrebbero rappresentare la bussola dell’umanità.
Pratica sport (sci, trekking, corsa e yoga) a livello dilettantistico, dopo un esordio da canoista ad Ivrea.
Ama viaggiare, leggere, imparare e fotografare.