Chi ha assolto Berlusconi?
Berlusconi ha brindato con i suoi fan all’assoluzione della Cassazione; vuole rifondare Forza Italia, riprendere la leadership della destra per condurla di nuovo alla vittoria.
Sono stato sempre dubbioso sulla reale purezza ed oggettività delle sentenze che sono prodotte da uomini corruttibili come tutti gli altri, non solo dai quattrini ma dal gusto del potere, dalle relazioni amicali e familiari, o anche solo dalle proprie convinzioni sbagliate e dal proprio carattere.
Al contrario di molti miei conoscenti che cercano dietro questa criticabile sentenza oscure manovre del cavaliere, io penso che se condizionamento c’è stato esso è venuto da sinistra, o meglio da quel pensiero unico, tale di nome ma non di fatto, che si chiama Matteo Renzi.
L’Italia si sa è più di destra che di sinistra, e tutti i sondaggisti dicono che l’abnorme astensionismo è fatto per buona parte di destrorsi ben pensanti, schifatisi del cavaliere, quiescenti in attesa che emerga qualcuno capace di sostituirlo. Questo vuoto qualcuno se non altro per legge fisica sembrava in procinto di colmarlo.
Non Salvini che moderato non è, ma qualcuno che si teneva ancora nell’ombra. È un errore credere che fosse impossibile che un efficace leader di destra potesse venir fuori nel tempo che resta da qui alle prossime elezioni; la dinamica odierna è quella dei mutamenti veloci, basti pensare quanto in fretta ha fatto Renzi a venir fuori da piccolo politicante di provincia a padrone dell’Italia.
A coprire questo vuoto, invece, ora si ricandida Berlusconi con la sua impressionante forza di carattere, con i quattrini che gli escono dal naso e con un bisogno spasmodico di dare continuamente da mangiare al proprio ego, bisogno che fa sempre più fatica a placare anche col sesso come faceva un tempo.
Tutti elementi che ne fanno ancora un combattente, ma contro chi?
In primo luogo, e ragionevolmente in unico luogo, contro chiunque pensasse di togliergli il primariato a destra.
Questa sua forza logorerà gli avversari come ha fatto con Casini, con Fini, con Alfano e ora con Fitto, e con chiunque ha tentato di portargli via la poltrona.
Quale migliore arma se non Berlusconi stesso per distruggere i competitori di Renzi alle prossime elezioni? Se lo avessero condannato chissà quale bestia nera avrebbe dovuto affrontare il nostro Presidente del Consiglio; certo per renderlo candidabile bisogna ancora modificare la legge Severino, ma la Consulta, come la Cassazione, è fatta di uomini.
Nel 2018 vedrete che Renzi dovrà combattere con un ultra ottantenne, zoppicante nella memoria come nel fisico, sputtanato da quanto, condanne a parte, ha fatto in tutti questi anni, improponibile anche per i ben pensanti più idioti, soprattutto quando dall’altro lato c’è un giovane che quanto a garanzie di moderazione è imbattibile.
Se ci si chiede chi ha assolto Berlusconi la risposta è come sempre da ricercarsi nel “cui prodest”.