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Voltaire

Il mercato del trasporto ferroviario italiano: regolamentare per liberalizzare.

09/10/2013

 

Nel corso degli ultimi vent’anni, come altri mercati a rete (telecomunicazioni, energia, ecc.), anche il settore del trasporto ferroviario è stato interessato, su scala europea, da processi di ristrutturazione particolarmente incisivi, orientati alla progressiva liberalizzazione dei servizi e all’apertura dei mercati sempre nel contesto della volontà dell’Europa di creare uno Spazio Unico dei trasporti a livello comunitario.

L’Italia è peraltro stato uno dei primi paesi in Europa ad aver avviato il processo di liberalizzazione in ambito ferroviario, consentendo l’ingresso di operatori privati, sia per il comparto passeggeri, sia per quello merci, anche se con tempistiche e modalità differenti. Tuttavia, a tale dato formale non è corrisposta un’apertura reale del settore che continua a essere caratterizzato da sostanziali barriere all’ingresso, tanto di natura tecnica quanto di natura economica, che non lo rendono pienamente contendibile.

Il mercato ferroviario italiano versa, dunque, in una sorta di “ambiguità regolatoria”. Da un lato, è presente la volontà di aprire il mercato alla concorrenza e di estendere i confini dell’offerta del servizio ma, dall’altro, vi è ancora la presenza di un incumbent che continua a essere di totale proprietà pubblica.

Il settore del trasporto ferroviario, al pari di altre industrie a rete, è caratterizzato dalla presenza di una infrastruttura rigida che richiede l’adozione di strumenti di regolazione ad hoc che consentano il superamento dei vincoli strutturali e impongano meccanismi concorrenziali atti a garantire parità di condizioni tra gli operatori economici, sia nella fase dell’accesso alla rete sia nella fase di prestazione del servizio.

L’obiettivo della promozione della concorrenza nel settore del trasporto ferroviario sarà determinato dall’azione dell’Authority per i trasporti il cui compito dovrebbe essere, innanzitutto, quello di eliminare le interferenze improprie della politica nel settore, mediante la definizione di linee di indirizzo chiare in grado di superare la schizofrenia legislativa che ha caratterizzato la regolazione del settore negli ultimi anni, con rimandi a riferimenti legislativi dispersi in regolamenti, piuttosto che in decreti legislativi. Una regolazione certa e indipendente tutelerà non solo gli utenti, ma anche le stesse imprese regolate affinché l’apertura del mercato non assuma solo una veste formale.

Tra gli strumenti pro-competitivi del settore del trasporto ferroviario, ha particolare rilievo la separazione tra gestione dell’infrastruttura e gestione del servizio. Le posizioni sul fronte sono diverse e hanno prodotto, nel tempo, una vasta letteratura economica. Ciò che rileva, in realtà, non è tanto lo strumento della separazione proprietaria della rete considerato singolarmente, quanto piuttosto la valutazione degli impatti, in termini economici e di concorrenza, che tale strumento avrebbe nei diversi comparti che caratterizzano il settore.

L’avvento di operatori privati nei servizi merci e di alta velocità ha dimostrato che il settore può essere radicalmente riformato, e la separazione di questi servizi dall’infrastruttura non può che migliorare il quadro. Per i servizi cosiddetti “sociali” (quelli locali e di lunga percorrenza che richiedono sussidi pubblici), la soluzione è metterli in gara, anche al fine di minimizzare, in tal modo, l’onere per le casse pubbliche.

L’esperienza di altri mercati nella fase iniziale del processo di liberalizzazione, per es. l’Energia e le Telecomunicazioni, insegna che l’adozione di questi e altri meccanismi di regolazione, ha consentito l’avvio di un processo di liberalizzazione, con ritorni positivi sia in termini di qualità sia in termini di efficientamento complessivo dei servizi offerti. È proprio a come all’inizio del processo di liberalizzazione sono stati regolati questi settori che può essere utile guardare, anche per evitare errori nella strategia regolamentare …

 

Inserito il:26/11/2014 11:58:54
Ultimo aggiornamento:22/03/2022 15:58:29
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