Aggiornato al 12/05/2025

Non sono d’accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo

Voltaire

“Quando l’allievo è pronto, il maestro appare”


 8/11/2013


E’ un antico adagio orientale di matrice buddhista, intorno al quale da diverso tempo a questa parte mi trovo a riflettere, soprattutto in relazione alle vicende sociali, economiche, politiche della nostra Italia.

Il 2013 ha visto il ricorrere del centenario della nascita di Giuseppe Dossetti, un uomo dalla straordinaria ed anomala vicenda biografica, impossibile da riepilogare in qualche passaggio: la Resistenza, il decisivo apporto all’Assemblea Costituente, una battaglia autentica all’interno del partito della Democrazia Cristiana per la realizzazione di un reale programma di riforme sociali ed economiche, all’indomani del referendum che sancì il passaggio alla repubblica (e per il quale si spese personalmente, contrariamente alla linea prudenzialmente attendista del partito).

Un uomo che abbandona il campo , dopo un pugno di anni, quando comprende non vi siano possibilità concrete di riforma, all’interno di una formazione imprigionata in uno schema di alleanze che avrebbe inaugurato la sterile stagione del moderatismo,

Una seconda esperienza, come candidato a sindaco della città di Bologna, nella quale lascia il segno attraverso quel “libro bianco” che è diventato un modello di approccio alle problematiche sociali per molti amministratori delle generazioni successive.

Senza dimenticare, precedentemente, la stagione dell’Università  Cattolica di Milano, e l’impegno per una testimonianza reale da parte dei cattolici, sulla scorta di un pensiero che muovendo da Maritain, intendeva problematicizzare il fenomeno della cristianità e rifuggere dall’idea  dei cattolici in politica quali “milizie” della Chiesa e ancor più del Vaticano.

E ancora, l’apporto decisivo per gli esiti del Concilio Vaticano II, come perito conciliare per mons. Lercaro.  Quel Concilio ancora inattuato in molte delle sue istanze e delle sue risoluzioni, al quale oggi si guarda con rinnovato interesse.

Gli anni del silenzio, del monachesimo e del sacerdozio. Il ritorno sulla scena pubblica, in alcune occasioni commemorative e in coincidenza della ventilata ipotesi di riforma della Costituzione., specialmente dopo la caduta del primo governo Berlusconi. Su quest’ultimo aspetto vale forse la pena soffermarsi. Dossetti è sempre stato tacciato di integralismo. Un giudizio piuttosto superficiale che non ha mai tenuto nella giusta considerazione quanto il suo guardare alla Storia in una chiave  di interpretazione quasi escatologica, si concretizzasse in una spiccata attitudine a cogliere, sentinella nella notte,  i segni dei tempi.

Con riferimento alla carta costituzionale, per esempio, aveva più volte sottolineato nel corso dei suoi ultimi anni di vita come fosse ormai ineludibile la questione di un  aggiornamento, sia in merito al superamento del bicameralismo paritario assoluto che ad altri aspetti.

Quando però, in seguito all’insediamento del governo tecnico Dini, le voci di una richiesta di riforma si fanno insistenti, ed assumono una forte connotazione “referendaria”, la sua voce si leva alta e lungimirante.

Invece di una democrazia rappresentativa (parlamentare), con le sue procedure dialogiche e le inevitabili mediazioni di ragioni contrapposte a confronto, si avrebbe una democrazia populista, inevitabilmente  influenzata da grandi campagne mediatiche, senza razionalità e appellantisi soprattutto  a mozioni istintive e a impulsi emotivi che trasformeranno i referendum in plebisciti          praticamente ridurranno il consenso del popolo sovrano ad un mero applauso al Sovrano  del popolo”.

Molto bisognerebbe aggiungere circa una figura che non può essere tratteggiata in pochi accenni: la sua vicenda tuttavia, al netto delle doverose interpretazioni storiche, politiche e ideologiche che possono scaturirne, insegna una volta di più come il futuro talvolta sia un presente cui non si vuole prestare attenzione.

Inserito il:24/11/2014 21:52:48
Ultimo aggiornamento:22/03/2022 15:49:50
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