Ricordando Elserino Piol
di Pietro Bordoli
Il 21 giugno scorso si è svolto un incontro in videoconferenza Zoom ed in presenza in sala Viscontea ALDAI Federmanager per condividere il ricordo di Elserino Piol.
Come ha scritto Franco Del Vecchio (Segretario CIDA Lombardia): “Un incontro per ricordare, tramite il pensiero di chi lo ha conosciuto e che ha lavorato con lui il protagonista e testimone di grande rilievo del percorso dell’informatica e delle telecomunicazioni nel nostro paese. Un pioniere del venture capital, di cui aveva intuito l’importanza per lo sviluppo della tecnologia, l’opportunità per tanti giovani, l’occasione di progresso del paese”.
Potete trovare sul sito della rivista Dirigenti Industria di Aldai Federmanager a questo indirizzo: https://dirigentindustria.it/notizie/eventi/in-memoria-di-elserino-piol.html il resoconto completo dell’evento con le testimonianze di Gianni Di Quattro, Bruno Lamborghini, Maurizio Decina, Riccardo Ruggiero, Umberto de Julio, Andrea Piol e Franco Del Vecchio.
Una panoramica completa e toccante di chi ha avuto il privilegio di operare in tempi diversi a fianco di Elserino Piol potendone ammirare le doti di genialità, professionalità e umanità.
Riferendomi a quest’ultimo aspetto mi permetto di riportarvi un mio ricordo personale che non ho mai dimenticato.
Premetto che entrai a far parte della Divisione Elettronica Olivetti, dopo il corso previsto per nuovi programmatori, nel gennaio del 1961 venendo assegnato ad operare sull’Elea 9002 alle dipendenze di Mario Italiani che rispondeva direttamente ad Elserino Piol, capo della Divisione.
A fine novembre 1962, a seguito di una proposta fattami da un dirigente IBM di lasciare Olivetti per entrare nella sua azienda con prospettive di carriera decisamente interessanti e questo avendo superato i test attitudinali previsti dalla IBM stessa, informai Mario Italiani della mia irrevocabile decisione di dare le mie dimissioni. Venne informato della cosa Piol che fissò comunque un incontro per lunedì 3 dicembre per discuterne.
Per uno dei proverbiali scherzi del destino, proprio domenica 2 dicembre venne a mancare mio padre, peraltro ammalato da un paio di mesi; evidente il mio sconcerto e la difficoltà ad affrontare un nuovo impegnativo lavoro in un simile frangente.
In questa occasione la reazione di Elserino nei miei confronti, giovane programmatore, fu non solo di comprendere il mio stato d’animo e di agire come non si fosse mai parlato di dimissioni, ma addirittura di far pervenire al funerale di mio padre una corona di fiori da parte degli “Amici della Divisione Elettronica”.
Poco tempo dopo mi diede l’incarico di dirigere il team di programmatori nostri e del cliente per l’avviamento degli impianti Elea 9003 presso il Credito Italiano.