Aggiornato al 14/10/2025

Non sono d’accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo

Voltaire

Immagine realizzata con strumenti di Intelligenza Artificiale

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“Abbassare i toni”: un mantra disatteso

di Pietro Bordoli

 

Prendo spunto dall’appello fatto da Davide Torrielli a Giorgia Meloni per il tramite di una lettera aperta, giudicata peraltro discutibile da parte di alcuni nostri lettori, trattandosi del Presidente del Consiglio, più per la scelta della sua forma che per il suo contenuto.

Spunto che mi consente di stigmatizzare quanto sempre più frequentemente avviene oggi nel rapporto tra governo ed opposizione.

Da entrambe le parti si invita l’avversario politico ad “abbassare i toni” con parole sempre più aspre ed accuse sempre più violente incoerentemente lanciate nel contesto stesso dell’invito (non mi riferisco ovviamente alla lettera testé citata).

E’ chiaro che le recenti prese di posizione sugli avvenimenti riguardanti Gaza, la flottiglia, le manifestazioni di piazza, gli scontri con le forze dell’ordine, gli inviti alla rivolta sociale, le esternazioni di una relatrice dell’ONU, non hanno certo favorito un dialogo sereno tra le parti, ma l’importante è che certi eccessi non vengano stimolati ed enfatizzati sui mezzi di comunicazione o emulati in ogni dibattito tra noi cittadini.

E’ più che evidente che al governo non faccia piacere essere considerato complice del “genocidio” di Gaza o essere denunciato alla Corte penale internazionale, così come è comprensibile, indipendentemente dal giudizio che si possa avere sulla flottiglia, che questa venga etichettata semplicemente come un gruppo di irresponsabili.

A queste azioni e affermazioni però, a mio avviso, i nostri parlamentari non dovrebbero neppure arrivare, per evitare reazioni e dichiarazioni davvero sconcertanti e per mantenere la dialettica politica entro i limiti di un confronto democratico, per quanto questo oggi possa ancora significare.

Per quanto ci riguarda direttamente, come ben sanno i nostri lettori, alcuni dei quali ci seguono da oltre undici anni, Nel Futuro, in considerazione della sua indipendenza da qualsiasi forma di condizionamento, continuerà a pubblicare peraltro gli articoli redatti dai suoi apprezzati Autori senza alcuna forma di censura salvo, come sempre, quella di una eventuale mancanza di educazione o di uso del turpiloquio.

 

Inserito il:12/10/2025 10:15:17
Ultimo aggiornamento:12/10/2025 16:30:46
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