Aggiornato al 24/04/2024

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Voltaire

News: Contro il tumore della vescica funziona l’immuno-oncologia

 

Ci sono voluti 30 anni di attesa per una nuova opzione terapeutica nel tumore della vescica. Ora questa opportunità sembra arrivata. Si tratta dell’immunoterapia (o immuno-oncologia), ovvero farmaci che attivano il sistema immunitario contro le cellule tumorali. La ‘cura’ è già nota e impiegata con successo in altre neoplasie, quali ad esempio il tumore del polmone e il melanoma.

Ora si sta approcciando anche il tumore della vescica, che interessa all’incirca 254 mila italiani, con percentuali di guarigione migliori rispetto al resto d’Europa, pari a circa il 69% dei casi. Perché proprio questo tumore e non altri? Le ragioni originano innanzitutto dal fattore di rischio. Infatti come il tumore polmonare, anche quello della vescica, sembra essere stimolato per i due terzi dal fumo di sigaretta nel maschio e in un terzo dei casi nelle donne.  E poi c’è evidenza che i tumori associati a questa causa di sviluppo rispondano bene all’immuno-oncologia: «Dati noti da anni – dichiara la prof.ssa Licia Rivoltini, Direttore Unità di Immunoterapia dei Tumori Umani all’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano – confermano nei modelli sperimentali, in forme tumorali fumo-associate, una risposta immunitaria spontaneamente più forte contro mutazioni del DNA che rendono le cellule tumorali ‘aliene’ al nostro organismo e quindi da rigettare.

L’immuno-oncologia sta dunque modificando in maniera sostanziale lo scenario terapeutico del tumore della vescica rimasto in stallo per decenni o comunque senza significative novità». Con risultati terapeutici sensibili: gli studi più recenti attesterebbero infatti la capacità di questi farmaci, specie di quelli di ultima generazione, di ridurre la massa tumorale in circa un quarto dei pazienti e di allungare la sopravvivenza mediana, passata a quasi 15,9 mesi contro i 9-10 mesi con la chemioterapia.

Inoltre i pazienti sembrerebbero manifestare anche un miglioramento dei sintomi a vantaggio di una migliore qualità di vita e di una maggiore aderenza alla cura. «Nel 2013 sembrava una scommessa – ha concluso il prof. Carmine Pinto, presidente nazionale di AIOM (Associazione Italiana Oncologia Medica) - oggi invece l’immuno-oncologia sta diventando sempre di più una realtà consolidata nel trattamento dei tumori, tanto da essere stata nominata per la seconda volta come il più importante avanzamento dell’anno nella lotta contro il cancro nel 12° Report annuale della Società americana di oncologia clinica sui progressi contro i tumori (ASCO’s Annual Report on Progress Against Cancer)».

 

Inserito il:12/04/2017 11:55:39
Ultimo aggiornamento:12/04/2017 11:58:21
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