News: UN BATTERIO CAVERNICOLO SPIEGHERÀ L’ANTIBIOTICO RESISTENZA?
Appartiene alla famiglia dei Paenibacillus e la particolarità di questo batterio è di essere riuscito a sopravvivere per oltre quattro milioni di anni, in una grotta messicana di Lechuguilla, a 300 metri di profondità, dove lo hanno ritrovato alcuni ricercatori della canadese McMaster University e della University of Akron, negli Stati Uniti. Su Nature Communication, i ricercatori hanno anche spiegato le proprietà del batterio, capace di resistere a molti degli antibiotici oggi utilizzati per la cura di diverse patologie, grazie a 18 diversi tratti nel suo genoma coinvolti nel meccanismo di antibiotico-resistenza.
Questa potenzialità e lo studio dettagliato del microrganismo, potrebbero dunque aiutare a capire meglio i processi e/o i meccanismi, alcuni dei quali ancora sconosciuti, che generano il ‘resistente’ fenomeno che rende inefficaci gli antibiotici nel combattere le infezioni, forse non solo imputabile all’uso eccessivo che si fa di questi farmaci. Dunque comprendere il funzionamento e l’azione di Paenibacillus potrebbe aiutare da un lato ad anticipare conoscenze su possibili evoluzioni dei meccanismi di antibiotico-resistenze e dall’altro permettere la creazione di nuove tipologie di antibiotici, prevenendo la diffusione di ceppi infettivi o di altre problematiche di ordine clinico. Riducendo così anche il numero di vittime, ancora oggi associato al fenomeno dell’antibiotico-resistenza: oltre 25 mila solo in Europa ma che potrebbero salire a 10 milioni entro il 2050 se non si trova una soluzione efficace e preventiva che ne arresti il trend in crescita.
