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Voltaire

News: Sei destinato a perdere i capelli? Chiedilo ai geni!

di Francesca Morelli

 

Anche gli uomini possono guardarsi allo specchio con timore, non tanto nello scoprire una ruga in più quanto piuttosto per i segnali precursori o conclamati della calvizie. Un problema che secondo le più recenti statistiche riguarderebbe all’incirca l’80% della popolazione maschile e contro il quale si potrebbe fare poco. Almeno se venisse confermata l’ipotesi di un gruppo di ricercatori dell’Università di Edimburgo, nel Regno Unito, secondo cui la perdita dei capelli sarebbe riconducibile all’attività di 287 geni presenti sul cromosoma X, quello che si eredita dalla madre, come si legge nello  studio pubblicato sulla rivista PLos Genetics.

Gli scienziati sono arrivati a questa teoria dopo avere esaminato il genoma di quasi 53 mila uomini britannici di età compresa tra 40 e 69 anni, di cui oltre il 31% (più di 16.700) con capigliatura folta, il 23% (oltre 12 mila maschi) con una lieve caduta dei capelli, il 27% circa (oltre 14.200) con perdita di capelli moderata, fino al 18% con manifestazioni di calvizie totale o molto pronunciata. La vasta campionatura dei partecipanti allo studio ha permesso ai ricercatori di analizzare il DNA, arrivando a capire che la presenza di 287 specifici geni, tutti associati al cromosoma X, poteva influenzare il futuro della capigliatura. Ovvero più basso era il numero di sequenze di questi geni calvi nel Dna, maggiore era la probabilità di mantenere anche in età adulta le chiome giovanili (sebbene imbiancata), mentre più elevato era il loro numero, maggiore era il rischio di perdere i capelli, con tassi anche fino al 60%, e percentuali differenti da lieve a importante.

Questa scoperta potrebbe aprire due vie: l’una riguardante la messa a punto di possibili trattamenti per prevenire e arrestare la perdita dei capelli e l’altra la creazione di una formula per identificare sotto-gruppi di popolazione predisposti alla calvizie, fino alla possibilità di sviluppare una metodica per prevedere il rischio individuale di manifestare questo problema con il passare degli anni. «Per questo secondo traguardo ci vorranno ancora ulteriori studi – ha concluso Riccardo Marioni, che ha coordinato la ricerca inglese – ma i risultati fin qui ottenuti aprono la strada a una migliore comprensione delle cause genetiche della perdita di capelli».

 

Inserito il:13/03/2017 19:58:09
Ultimo aggiornamento:13/03/2017 20:02:54
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