News: Diagnosi di infezione da una goccia di sangue, grazie a un lab-on-chip
Un laboratorio portatile in grado di diagnosticare precocemente e su una goccia di sangue una possibile sepsi, una forma di infezione molto grave talvolta anche letale. L’innovativa metodica, eseguibile direttamente al letto del paziente, progettata e messa a punto da ricercatori dell’Università dell’Illinois e del Carle Foundation Hospital in Urbana, Illinois, ha la capacità di fare la conta dei globuli bianchi, verificare la percentuale dei neutrofili e dei livelli di CD64, una proteina presente sulla superficie dei neutrofili che aumenta quando la risposta immunitaria del paziente cresce.
Il device, già sottoposto ad una serie di verifiche cliniche, è stato presentato su Nature Communications e avrebbe dimostrato efficacia nell’individuare la presenza di sepsi fin dalle fasi iniziali o di sospetto, aiutando a monitorare con maggiore accuratezza l’andamento dei pazienti e a formulare una prognosi. L’innovazione della procedura sta nel fatto che lo strumento rileva l’entità della risposta infiammatoria e immunitaria del paziente, piuttosto che la fonte di infezione, evitando così la necessità di emocolture, che potrebbero richiedere giorni, con conseguenze anche letali per il paziente stesso in mancanza di un adeguato e tempestivo trattamento, o il monitoraggio stretto di parametri vitali, su cui si fonda attualmente la diagnosi di sepsi.
Il lab-on-a-chip che potrebbe essere particolarmente efficace e utile in pazienti ricoverati in terapia intensiva è in ulteriore fase di miglioramento. Gli esperti stanno infatti ‘programmando’ la raccolta di ulteriori biomarcatori di infezione, mentre in futuro si spera di riuscire ad avere, oltre che diagnosi precoci di sepsi, anche informazioni sulla prognosi del paziente.