News: IN FUTURO (FORSE) POSSIBILE LA DIAGNOSI DI TUMORE ALLO STOMACO SUL RESPIRO
Potrebbe essere rivoluzione nella diagnosi del tumore allo stomaco (e anche all’esofago). Un tumore difficile, perché spesso alla scoperta si arriva tardi, o quando già è in metastasi con le conseguenti implicazioni sul trattamento e la cura, a tal punto che la sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi è piuttosto bassa: 10% circa (e 12% per quello all’esofago). Complice anche le indagini diagnostiche, endoscopiche, molto invasive che potrebbero però essere presto sostituite da un esame facile, a basso costo e accessibile a tutti: un semplice test sul respiro che pare avere una elevata specificità e sensibilità, entrambe all’incirca intorno all’80% con capacità di scovare la malattia sia in soggetti in cui il tumore è già in fase di sviluppo che in soggetti sani, consentendo così la diagnosi precoce di malattia. È quanto emerge da uno studio dell’Imperial College di Londra, in Inghilterra, presentato al Congresso Europeo di Oncologia (ECCO) tenutosi quest’anno ad Amsterdam, condotto su oltre 300 persone. La ricerca inglese è partita da studi precedenti che ipotizzavano la presenza di sostanze differenti presenti nel respiro di persone sane,piuttosto che affette da malattia. «Una sorta di ‘firma chimica’ del tumore», ha dichiarato Sheraz Markar, fra gli autori dello studio. A fare la differenza nella diagnosi sarebbero infatti cinque molecole - l’acido butirrico, pentanoico e esanoico, butanale, decanale – sostanze chimiche dovute alla diversità strutturale delle cellule tumorali rispetto a quelle sane. È ancora presto per poter introdurre il test diagnostico sul respiro nella pratica clinica; prima occorrerà ampliare indagini e studi su un maggiore numero di pazienti e valutarne l’evidenza scientifica, ma le premesse ci sono. E paiono promettenti.