Aggiornato al 25/04/2024

Non sono d’accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo

Voltaire

Cristina Stefan (from Candiac, QC – Canada) – Dilemma

Riceviamo e volentieri pubblichiamo lo scritto di Flavio Viero che si è recentemente aggiunto al novero dei nostri Soci ed Estimatori.

 

ELEZIONI 2022: Votare

di Flavio Viero

 

Penso sia inutile in questo momento, a pochi giorni dal voto, esternare le proprie preoccupazioni per una vittoria della destra, nella speranza che questo spaventi gli indecisi e li induca a votare, possibilmente a sinistra.
Dopo 30 anni di Berlusconi e delle sue trasmissioni televisive tese ad addormentare il cervello degli italiani per evitare che scoprissero il trucco della discesa in campo solo per salvare se dalla bancarotta è difficile che quegli stessi italiani ora si sveglino e si scoprano ferventi sostenitori del voto.

Secondo me questo che stiamo vivendo è il risultato di lungimiranti nefaste politiche tese a cancellare il senso di solidarietà nazionale a favore del tornaconto del singolo, inorgogliendolo per essere un consumatore (campagna pubblicitaria del primo governo Berlusconi). E quindi concentrato solo su se stesso.

Se vogliamo recuperare un senso di comunità e di partecipazione bisognerà risvegliare cervelli e coscienze recuperando la centralità della scuola con il compito di formare persone capaci di pensare in modo autonomo.
Certo non un progetto “istantaneo”, bensì una iniziativa/azione a lungo termine, che però, da subito, dia dignità agli insegnanti e al loro lavoro.

Un progetto a lungo termine che tra l’altro comprenda l’inclusione dei migranti con la prospettiva per loro di diventare cittadini italiani sulla base di una chiara norma, che sia lo Ius Solis, lo Ius scholae o lo Ius Opus Hominis (mia definizione).
Mi sono indignato quando qualcuno della alte dirigenze sportive italiane ha proposto di dare la cittadinanza italiana agli atleti che, pur essendo extracomunitari/migranti, abbiano e avessero conseguito particolari risultati nelle competizioni internazionali. Cioè? Solo la crema? E il resto? Umanità di scarto? Ma l’umanità tutta non è solo fenomeni, neanche quella italiana. E lo vediamo per esempio nelle squadre di calcio dove gli atleti italiani o comunque con la carnagione chiara sono sempre più rari.

È questa la nostra autodefinita superiorità culturale? E dove sta la dignità dell’uomo?

Quindi, tornando al progetto a lungo termine, quanto lungo? Almeno 20/30 anni, io penso perché bisogna prima formare gli insegnanti. E gli studenti a ruota.
Un partito, anche piccolo, anche alla opposizione, può presentare un progetto di legge su questo tema e operare perché venga votato dal parlamento.

Senza contare che negli ultimi 20/30 anni le maggioranze in parlamento sono cambiate ad ogni votazione, per cui la prospettiva di una fattibilità non è del tutto utopica.
Coraggio: molte volte Davide ha battuto Golia.

Flavio Viero

Milano, 22.09.2022

 

Inserito il:23/09/2022 09:25:46
Ultimo aggiornamento:23/09/2022 10:00:39
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