Aggiornato al 27/04/2024

Non sono d’accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo

Voltaire

Murales a Roma su Conte

 

A me non piace Conte

di Gianni Di Quattro

 

È un mediocre sul piano umano, ha una cultura superficiale, comunica attraverso un fanatico trumpiano che spesso lo condiziona addirittura, tende a prevaricare, ha poca considerazione della storia, non ha mai praticato la democrazia, il suo discorso alla Camera contro Salvini lo ha inorgoglito e lo ha portato ad acquisire un livello di presunzione che lo porta a credere di essere autorizzato a pretendere i pieni poteri forse solo per esibirli. Crede, in altri termini, di essere una specie di uomo del destino. Le esigenze del paese sono una variabile indipendente.

Non amo il suo tono mellifluo, il suo parlare solo al futuro, il suo dire sì a tutti ed a non fare alcunchè in merito al suo sì, la sua mediazione sempre al ribasso e sempre solo a breve.

Infine, non accetto la sua interpretazione del ruolo, la sua scarsa considerazione dei suoi ministri, la sua voglia di apparire solo lui, la superficialità della sua azione, il suo cambiare giorno per giorno, il suo tentativo di incolpare altri, la sua viltà umana e professionale.

Penso che il paese nelle sue mani rischia non solo politicamente, ma anche socialmente e culturalmente. Penso che il paese nelle sue mani è immobile e fuori da qualsiasi gioco e non basta la pandemia imperante a giustificare un atteggiamento che era così prima della stessa e sarebbe così se la pandemia non ci fosse.

Un uomo furbo, questo certamente, capace di girare attorno ai problemi, di esaltare i cavilli come un avvocato di quelli che sono più azzeccagarbugli che giuristi, un uomo che sa vivere in un salotto e forse sa fare persino bene il baciamano alle signore.

Poi capisco chi lo ama, chi non lo ama ma lo sostiene, perché non è ingombrante, perché non ci si aspetta alcunchè nel bene o nel male, perché insomma non risolve problemi ma non ne crea, perché forse è onesto anche se tende a creare il suo network con persone riconoscenti da lui scovati o suggeriti dal suo comunicatore tuttofare.

Non è la soluzione per il paese, la sua scomparsa dalla scena politica sarebbe un vantaggio per tutti, ma la democrazia significa che bisogna tenersi anche chi non porta bene ma rappresenta un pericolo, uno sguardo all’America può spiegare questo concetto.

Conte a me non piace, la democrazia mi dice di accettarlo se questo è quello che vogliono i cittadini di questo paese, lo faccio ma dico a tutti di riflettere bene su quello che fanno e dicono. Poi come dicono in Curia, unicuique suum.

 

Inserito il:12/01/2021 12:05:38
Ultimo aggiornamento:12/01/2021 12:11:07
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