Aggiornato al 27/04/2024

Non sono d’accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo

Voltaire

Brandon Hebb (North Carolina, Contemporary) – Washington D.C. under Moonlight

 

… e allora vado via!

di Davide Torrielli

 

Ieri gli yankee, a cavallo delle loro mustang e choppers, si sono recati alle urne a votare, passando prima un momento dal KFC a fare il pieno di alette di pollo fritte e quindi, di trigliceridi. Come è noto, i trigliceridi, insieme al LDL, il colesterolo, non favorisce la circolazione cerebrale e credo che infatti, a giudicare dal loro sistema elettorale, dovrebbero iniziare a prendere un po’ di estratto di fegato di merluzzo.

In sintesi, non tutti gli stati americani hanno lo stesso valore: per esempio, se sei nato nel Vermont puoi esprimere solo due grandi elettori a differenza ad esempio dell’Ohio che ne esprime un pacco.

Come poi vengono scelti i grandi elettori, in teoria è chiaro, in pratica molto meno: personalità della politica, dello sport, dello spettacolo oltre che politici nuovi o vecchi dei quali si fatica a ricostruire l’albero genealogico.

Boh, c’è di tutto.

Spiegato e compreso che quindi non tutti valgono uguale e che io eleggo uno che forse poi vota, non è certo, ma probabile, quello che io vorrei, siamo di fronte ad una situazione paradossale, figlia dei nostri tempi.

Nonno Biden, sempre con il suo stuzzicadenti infilato tra i premolari, sorride pacato invitando da consumato attore, alla pazienza: termine usato in un’ora di discorso ben 43 volte. Nonno Joe, invita alla calma ed allo slowness con serafica e mal celata ansia da prestazione.

Meno calma appare la sua vice, che scalpita come un’amazzone eccitata a cavallo del suo stallone! Il suo furore uterino traspare in modo evidente e se potesse, si avventerebbe con un macete addosso a zietto repubblichino.

Veniamo a Zio Donald che intanto ha fatto installare delle belle ringhiere tutto intorno alla Casa Bianca, invece di proseguire nella costruzione del muro con il Messico, che aveva promesso di fare e che non ha fatto, e che avrebbe dovuto essere pagato dal Messico stesso che, come nella loro tradizione, dopo una fagiolata, gli ha lasciato andare uno scorreggione che ha causato il colore dei capelli che zio oggi porta ancora in onore del minchia di muro.

Che fa zietto?

Zio Donald, come se fosse di fronte a 240 milioni di coglioni, annuncia di aver vinto la partita, mentre lo spoglio è in atto, lo fa a voce, su Tw ed Fb che prontamente lo bannano perché una cazzata del genere non sta proprio in piedi.

Non contento, dopo aver deciso, lui, che ha vinto, dice che, nel caso che il contendente dovesse risultare vincente, no, non è vero già da ora, e lo è solo perché ha frodato le elezioni! Da notare che questo pazzo furioso dice queste cose alle due del mattino mentre lo spoglio è praticamente appena iniziato.

Poi che fa?

Annuncia di ricorrere alla corte suprema dove lui, spingendo fuori il cadavere del giudice appena morto, ha messo una giudice tutta sua, telecomandata wireless dal suo iphone. Ma dove crede di essere?

Ora, come nelle partitelle di pallone di periferia torinese, ma non solo, quando uno sa di perdere, la cosa migliore, è incazzarsi alla prima occasione buona, spostare le pietre della porta o andarsene insultando e portando via il pallone, sempre che sia suo!

Ecco, zio Donald è questo, un tamarro delle Vallette, anni 80, pantalone zampa, chiodo, capelli crostati, andatura barcollante a causa di una orchite cronica da iper attività nella produzione di liquido seminale. Insulto sempre presente e sorriso smargiasso.

Il suo vice, invece, cugino Pens, si è già apprestato ad approcciare la scaletta per scendere dalla barca che oscilla paurosamente, usando anche lui il termine pazienza ma solo due volte…. Un segnale forse?

Dura è far fuori il tamarrone, avvinghiato com’è alla sua Vespa Primavera 125 con modifica Polini e cupolino Gammatron, ma forse Nonno stavolta gli ha assestato una vangata da dietro senza precedenti.

Stiamo a guardare circospetti.

Te votas

 

Inserito il:06/11/2020 12:22:51
Ultimo aggiornamento:06/11/2020 12:29:41
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