Aggiornato al 27/04/2024

Non sono d’accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo

Voltaire

Damaris Munoz Arias (Manizales-Caldas, Columbia, 1954 - ) - Exito III

Pubblichiamo sotto il titolo “La siesta”, spunti, pensieri e osservazioni di Gianni di Quattro relativi a fatti di attualità, principalmente di politica nazionale ed internazionale. Ci auguriamo che questo possa favorire un interscambio di idee con i lettori i quali sono invitati a commentare ed a dibattere sia in caso di accordo che di disaccordo col pensiero dell’autore.

 

La siesta (02)

di Gianni Di Quattro

 

Nel nostro paese le mafie di regola non uccidono, lo fanno proprio quando è indispensabile e gli eventi di questo genere in un anno sono pochi. La maggior parte dei fatti di sangue si verificano nelle famiglie (soprattutto femminicidi) o nelle strade per incidenti provocati da persone in preda ai fumi dell’alcool e della droga. In compenso si moltiplicano le rapine, i furti e le truffe. Fa riflettere questo quadro.

La presenza di tutte queste Autorità di settore (telecomunicazioni, energia, privacy, antitrust, eccetera) indipendenti (ma poi guardando bene i meccanismi di nomina dei commissari qualche dubbio su questa indipendenza viene) che utilità procura al nostro paese? Tutte sono dotate di personale ben pagato, di uffici molto confortevoli e con possibilità di viaggiare, partecipare, scrivere, proclamare. La sensazione è che pochi danno loro retta, il contributo alle politiche dei vari settori è scarso, i rappresentanti di rilievo sono figure professionali mediocri. La loro eliminazione sarebbe utilissima e farebbe risparmiare molto di più della riduzione del numero dei parlamentari. Queste cose funzionano in una democrazia operativa efficiente e solo con personalità di grande rilievo, altrimenti sono delle riserve per posti di prestigio per amici, fanno parte del sistema di potere.

Questa storia sulla polemica dei deputati e senatori dei 5 stelle che non pagano un’azienda privata (quella di Casaleggio) che garantisce il servizio informatico di supporto al movimento è ridicola e forse drammatica perché è il segnale più evidente della impudenza di questa organizzazione politica ma non solo. E soprattutto di quanto la politica italiana non ha più pudore e non solo valori e ideologie. E di quanto gran parte dei cittadini di questo paese sono pronti a credere a chiunque.

Togliere la concessione delle Autostrade Italiane ad Atlantia dove i Benetton sono in maggioranza può essere una cosa giusta, in considerazione non solo del disastro del ponte Morandi di Genova, ma anche di tante trascuratezze che stanno emergendo. Va fatto tuttavia con una legge che raggiunga lo scopo, ma non introduca norme capestro per chi, italiano o straniero, decida di investire nel nostro paese anche per la gestione di servizi di pubblica utilità. Pare normale affermarlo, ma osservando quello che stanno cercando di combinare al Governo e al Parlamento non pare superfluo sottolinearlo. E poi bisognerebbe anche licenziare chi al Ministero competente avrebbe dovuto vigilare.

La vicenda della magistratura che cerca di indagare Salvini per sequestro di persona o per altri reati per avere bloccato una nave o un’altra sembra una farsa ed è un errore. Salvini va perseguito e discusso politicamente e non giuridicamente. Non possiamo continuare in questo paese a delegare alla magistratura l’indirizzo dell’azione politica. Vale per tutti ovviamente e vale per tutti la condanna di questa intrusione di un potere rispetto ad un altro.

Ora Trump dice che se l’Iran dovesse compiere qualche attacco contro gli Stati Uniti, la sua reazione sarebbe “sproporzionata”. Un ulteriore passo verso la legge della giungla.

I media non parlano più del Venezuela, dove invece continua la confusione, la mancanza di generi alimentari e farmaceutici e soprattutto la fuga a milioni dei cittadini. Un paese bello e ricco distrutto dalla mediocrità e dall’ambizione di politici spregiudicati sostenuti da paesi che cercano i loro interessi. Non c’è bisogno di citarli questi paesi, ogni persona ha capito o non vuole capire.

Quello che avviene nei palazzi romani della Chiesa cattolica è una guerra tra bande senza esclusione di colpi. Una lotta per il potere e per il denaro con il Papa prigioniero. È dai tempi di Lutero che la situazione permane inconciliabile con il pensiero cristiano. Questo Papa sta provando a rompere questo gioco perverso, ma con enormi opposizioni anche di tanti cattolici conservatori e integralisti (sic!). Una religione con più di un miliardo di fedeli nel mondo che non si evolve è un problema non solo religioso.

A Napoli sequestrano le ambulanze per costringerle a trasportare in ospedale feriti o persone che stanno male. Sappiamo che Napoli è un mondo fantastico e diverso e che richiede controlli, telecamere e quant’altro per evitare questi abusi. Rimane il fatto che a Napoli le ambulanze non arrivano.

 

Inserito il:07/01/2020 22:48:56
Ultimo aggiornamento:09/01/2020 11:43:24
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