Belvedere - Numero 44

I fatti nostri.

Gli interessi che il nostro paese paga ogni anno sul DEBITO, anche se sono calati rispetto a qualche tempo fa, comunque raggiungono ormai i circa 90 miliardi euro, praticamente una cifra vicina a quella che globalmente si spende in un anno per la sanità tanto per fare un raffronto. Una situazione questa che non può andare avanti per molto tempo ancora, prima o dopo qualcosa deve avvenire certamente. E’ intuitivo, pare. Qualche studioso di politica economica prima o dopo farà una lista delle responsabilità magari con qualche nome e cognome, anche solo i cognomi. Non risolve, ma la conoscenza serve sempre anche per il futuro.

QUANDO SI DEVE FARE UNA LEGGE NEL NOSTRO PAESE ci si affida a giuristi (o presunti tali) imboscati da anni negli uffici dei Ministeri o del Consiglio di Stato o a giudici in pensione della Corte di Cassazione od ancora (forse peggio) a Professori universitari che difficilmente hanno visto una aula giudiziaria o si sono occupati della società. Sempre comunque, ma proprio sempre, viene fuori un prodotto molto complicato e quasi incomprensibile. Il problema è se questi signori lo fanno apposta per mantenere una loro utilità o non riescono a fare di meglio. Forse la seconda che ho detto, direbbe un noto e bravo comico televisivo.

Perché quando si parla di riforma di giustizia non viene mai messa in risalto la RIFORMA DEL CSM? Un organo politicizzato che rappresenta l’alibi di quella casta e che difficilmente mantiene un equilibrio nei suoi giudizi e nelle sue valutazioni. Non si può cambiare la giustizia senza cambiare il CSM.

Sembra ormai certo che molti cittadini italiani NON CONOSCONO LA COSTITUZIONE. Non sanno cosa è di competenza del Governo, cosa è di competenza del Parlamento, quali sono le funzioni del Presidente della Repubblica, quali sono le competenze delle Regioni rispetto allo Stato centrale. La cosa più drammatica è che la Costituzione non la conoscono anche molti giornalisti ed ancora di più è il fatto che ne parlano come se la conoscessero.

La sensazione è che il nostro attuale MINISTRO DEGLI ESTERI, Paolo Gentiloni, sia bravo ed efficiente. E’ dovunque, fa discorsi pacati ed equilibrati, cerca di risolvere tutti i numerosi casi di rapimento che si presentano mantenendo il sangue freddo, da spazio ai collaboratori politici e non, fa giocare al paese un ruolo coerente, senza pretese fuori luogo ma con grande fermezza, dimostra sempre di avere una strategia e cerca di armonizzare le nostre politiche con quelle della Unione Europea e di tutto il mondo occidentale. Dopo avere reso merito al Ministro, tuttavia bisogna dire che la politica estera del nostro paese ha bisogno di essere rafforzata in modo significativo. Nelle strutture, nelle professionalità, nella iniziativa politica e diplomatica. Gli affari, il risanamento dell’economia, il prestigio, i posti di lavoro, il nostro futuro in altri termini si conquistano anche così!

Ignazio Marino, IL CORAGGIOSO COMBATTENTE SINDACO DI ROMA, non molla. Le accuse a livello nazionale e internazionale sul degrado della città si fanno di giorno in giorno più corpose e documentate. Gli assessori si stanno dimettendo tutti e vengono a gruppi sostituiti, alcuni partiti si defilano mantenendo solo un appoggio esterno, il Presidente del Governo lancia continue sfide, all’intorno la magistratura continua ad indagare e a scoprire, i conti economici sono incredibilmente negativi, i sindacati organizzano scioperi, cittadini illustri propongono iniziative anomale e forse anche un po’ strampalate e il sindaco resiste. Forse il danno che con questa sua caparbietà ammirevole umanamente sta procurando alla città, al suo partito, alla immagine del paese è notevole! Sono quei casi di divorzio molto complicati che costano lacrime e sangue a tutti.

Il FMI dice che PER TORNARE ALLA OCCUPAZIONE DI PRIMA della crisi nel nostro paese ci vorranno venti anni, a bocce ferme ovviamente. In altri termini se vogliamo andare verso il futuro con le regole e i comportamenti del passato il percorso non può che essere lento ammesso che ci sia strada da fare. Se vogliamo andare rapidamente avanti dobbiamo cambiare mezzo e guidatori. Questo è il problema!

Il passaggio del gruppo ITALCEMENTI AI TEDESCHI del gruppo Heidelberg per circa 1 miliardo e 700 milioni è un fatto rilevante e non solo perché il risultato è il secondo gruppo al mondo nel settore.  Perché vuol dire che gli asset industriali del nostro paese ci sono e di valore, l’operazione è una maggiore garanzia di futuro per l’azienda e, ovviamente, per i dipendenti. Comunque la concentrazione globale è il futuro per essere competitivi in tutti i settori e da noi manca la liquidità per favorirla. Il rapporto con queste nuove realtà economiche a livello politico, bancario, sindacale, professionale e di business sarà diverso rispetto al passato come è naturale. Speriamo che il management, i corpi sociali intermedi, la politica, i media lo capiscano e si attrezzino culturalmente per essere all’altezza del cambiamento. I dubbi per la verità ci sono!

Effettivamente ROMA LA DEVONO PULIRE i servizi addetti allo scopo visto che i cittadini pagano profumatamente per questo servizio. Tuttavia i cittadini non devono sporcare come fanno (magari dando la colpa ai turisti e agli immigrati) e devono avere la massima attenzione nella cura della città per educazione, per rispetto verso se stessi e verso gli altri, per ottemperare a degli obblighi di legge. Il problema è che a Roma non succede né l’una cosa né l’altra forse.

STRAORDINARIO BILANCIO DELLA FCA di Sergio Marchionne sia dal punto di vista degli utili che del fatturato ed anche di altri indici fondamentali per la gestione e il futuro della società. Forse avevano torto quelli che si scagliavano contro di lui dicendo che avrebbe distrutto l’azienda e che avrebbe abbassato la occupazione nel nostro paese così come che avrebbe pagato le tasse solo altrove. Non è così per nessuna delle tre cose.

Ogni tanto vengono diffusi STUDI E ANALISI SUL SUD del nostro paese come l’ultimo dello Svimez. Nel documento pubblicato si dice sempre e puntualmente che il Sud è un disastro, tutti i dati economici, sociali, culturali, politici, demografici che lo riguardano sono negativi. Si dice pure che viene dopo la Romania, che è cresciuto negli ultimi dieci anni la metà della Grecia.  Si conclude che il Sud non ha e non può avere futuro. Normalmente scatta subito dopo la polemica politica e mediatica: rappresentanti parlamentari e giornalisti avveduti si scagliano di solito contro il Governo di turno accusandolo di inerzia di fronte ad un problema così enorme. Inoltre ci sono interventi autorevoli come quello del Presidente della Repubblica che dicono che se il nostro paese non risolve il problema del Sud non potrà avere lo sviluppo che potrebbe e che dovrebbe. Dopo alcuni giorni emozionanti tutto rientra nella normalità sino alla prossima pubblicazione di un qualche studio o analisi. E così sono passati gli anni e continuano a passare gli anni.

I voti dei diplomi conseguiti al Sud sono doppi circa di quelli conseguiti al Nord. La scuola nel Sud versa in condizioni precarie rispetto a quella del Nord. HONNI SOIT QUI MAL Y PENSE, come disse Edoardo III quando raccolse la giarrettiera scivolata dalla gamba della sua amante, la contessa di Salisbury, per ribattere ai sorrisini dei nobili presenti a quel ballo.

Nel nostro paese per cancellare corruzione e tendenze politiche bisogna assolutamente CANCELLARE IL VALORE LEGALE al titolo scolastico. Solo così si può andare verso un sistema che ponga al centro il merito e la capacità, la conoscenza e non le carte.

Dicono che a FIUMICINO succede di tutto: incendi dolosi, scioperi selvaggi di varie categorie di lavoratori in modo scoordinato naturalmente, furti, intasamenti, perdita di bagagli, di tutto insomma e di più. Naturalmente si intrecciano le ipotesi di cosa fare, di come risolvere la drammatica situazione. Tuttavia in tutte queste ipotesi non si tiene conto che Fiumicino è a Roma e che di conseguenza è coerente con il quadro generale della situazione romana avviata velocemente verso un grande degrado, ammesso che ci sia ancora un tratto di strada da percorrere e che non si sia arrivati alla fine della strada stessa. Non è prevedibile in altri termini che a Roma possa funzionare bene un areoporto così come altre cose, altri servizi.

Uno sguardo altrove.

Un fenomeno che si diffonde in Spagna è la cancellazione o l’eliminazione di molti SIMBOLI MONARCHICI UFFICIALI, incluso la sostituzione di nomi di vie ed aule dedicate. Forse non è solo folklore. Non vogliono dimenticare che la monarchia è stata restaurata da Francisco Franco e questo è un handicap. Anche se la monarchia è stata un elemento importante e di equilibrio che ha guidato il ritorno non traumatico alla democrazia.

Intanto l’ECONOMIA SPAGNOLA cresce del 4% all’anno ed è in testa nella classifica dei paesi europei avviati verso lo sviluppo e il superamento della crisi. Certo ha fatto le riforme, sono cresciute le diseguaglianze come sta avvenendo in tutto il mondo. La disoccupazione non si risolve e questa è la dimostrazione che essa è figlia non solo dalla crisi e non bastano gli investimenti per la sua soluzione. La DISOCCUPAZIONE attuale è soprattutto conseguenza di un processo di cambiamento che ha trovato il mondo impreparato sul piano professionale, sociale e politico. È conseguenza della tecnologia, del cambio dei processi produttivi, di ciò che si produce, delle risorse necessarie per condurre questi processi. E, nello stesso tempo, della incapacità anche culturale di organizzare i servizi adeguati alla nuova maniera di essere delle comunità.

Un importante uomo d’affari svizzero, Montassar BenMrad, Presidente della Federazione delle comunità islamiche della Svizzera, dice che un grande PROBLEMA PER I GIOVANI MUSULMANI è l’assenza di modelli di riferimento positivi. Una considerazione non banale e forse sottovalutata.

Si scatenano le analisi su quello che sta capitando all’ECONOMIA CINESE. Le ipotesi sono tante: il Partito manovra la Borsa per speculazione o per motivi politici quindi il suo indice non è significativo, è in atto un braccio di ferro tra potere politico e potere economico che tentava maggiore autonomia, gli elementi di base della tradizionale economia cinese sono cambiati, gli investimenti esteri si cominciano a sentire all’interno, lo sviluppo attuale raggiunto soprattutto nel settore delle tecnologie richiede sempre maggiori investimenti e forse questo dato è stato sottovalutato, forse ancora e infine la famosa terza via (la coesistenza di comunismo e capitalismo) comincia a dimostrare  un po’ di crepe. Comunque chi crede in una crisi dell’economia cinese seria è molto preoccupato per gli effetti che si potranno avvertire ovunque.

Immaginarsi Donald Trump (sì proprio lui, il razzista) PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI e condizionatore quindi pesantemente della politica del mondo e del futuro di tutti noi, viene la pelle d’oca. Forse è peggio, addirittura rispetto all’idea di avere Sergio Cofferati o Matteo Salvini Presidente del nostro governo.

Pare che il Vice Presidente attuale degli USA, Joe Biden, voglia SCENDERE IN CAMPO e contendere a Hillary Clinton la nomination per le prossime elezioni presidenziali il prossimo anno. Non è una brutta notizia anche se Biden non dimostra di avere il carisma necessario e la visione opportuna. Ma forse conosce bene la macchina e le persone. E poi la Clinton non pare essere questa grande soluzione per il mondo.

I COLONI ISRAELIANI in Cisgiordania a che cosa e a chi si possono paragonare, tenendo conto che occupano territori in modo abusivo, sono pronti ad uccidere, dimostrano in ogni occasione aggressività e cinismo, hanno comportamenti sempre di prevaricazione e di razzismo? Tutti i pensieri e le ipotesi in merito sono assolutamente giustificate!

Un PROGETTO DI CONDONO FISCALE generalizzato a livello federale per tutti i cittadini svizzeri è allo studio. Il tentativo è di ripartire dal prato verde dopo l’abolizione del segreto bancario previsto per il 2018. In altri termini l’idea è di dare clemenza, di cancellare il passato nel momento in cui si toglie un privilegio.

SEMPRE PIU’ IN DIFFICOLTA’ la Presidente del Cile Michelle Bachelet a causa di uno scandalo (speculazione immobiliare) che ha coinvolto suo figlio e qualche suo diretto collaboratore. Lei ha preso le distanze, ha dimostrato la sua estraneità, ha fatto un rimpasto del suo governo, ma il popolo non dimentica e non permette queste distrazioni. Nel nostro paese la gente invece tende a perdonare, forse perché siamo cattolici e seguiamo molto gli inviti del Papa.

Una rete televisiva tedesca (ARD) ha fatto uno scoop avendo avuto (non si sa come) accesso al data base della Federazione Atletica Internazionale. Risulterebbe da esami del sangue trascurati o nascosti e da altri elementi che molte medaglie olimpiche e mondiali sono fasulle o potrebbero esserlo. Il periodo indagato od osservato va dal 2001 al 2012, gli atleti interessati 800, le medaglie che si possono considerare dubbie (almeno) 154 di cui 55 d’oro.  Quando i valori crollano, gli interessi salgono, la mediocrità dilaga queste cose sono inevitabili e anche se non si sanno si possono intuire non sbagliando quasi mai (come suggeriva il vecchio marpione di Giulio Andreotti).

Vizio è una azienda californiana che produce TELEVISORI INTELLIGENTI. Collegati costantemente a internet registrano l’uso che dell’apparecchio ne fa l’utente e lo trasmettono alle agenzie interessate a rilevare i comportamenti sociali a scopo di marketing. Viaggiamo velocemente verso la scomparsa della privacy, anche se non ce lo vogliamo dire e non ne vogliamo nemmeno parlare. Anche perché tra non molto tutto, e non solo i televisori, sarà connesso e controllato (certo anche la cucina e il frigo!).