Aggiornato al 06/05/2024

Non sono d’accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo

Voltaire

Belvedere - Numero 49

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Foody – Mascotte di Expo 2015 - Milano

I fatti nostri.

La VISITA DI ANGELA MERKEL all’Expo di Milano è avvenuta dopo quella dei principali leader europei e del mondo. Il governo italiano ha sfruttato, e continua a farlo, questa manifestazione per relazioni, contatti, seminari e incontri a vari livelli. Un modo di sfruttare l’esposizione, un modo per imbastire proposte e cogliere opportunità. Un valore non quantificabile, ma importante ed è interessante che il governo italiano lo abbia capito e lo abbia colto.

Alla GENTE DEL WEB piace raccontare. Di sé, dei propri rapporti, dei propri desideri, dei pensieri, magari anche di esperienze positive o negative. Un modo per apparire, per esserci, per occupare spazio e tempo. Piace anche immaginare, sognare, inventare rapporti, creare illusioni, pensare che il web possa essere la porta per amori, avventure o esperienze. Ed a tutti piace inventare, la realtà è solo lo spunto di quello che si dice, si propone, si raccoglie e per il resto questa realtà la si colora, la si trasforma, la si integra. La verità è una parola, un concetto che non esiste, che non ha valore, soprattutto che non interessa specie quando questa verità è normale o banale o non accettata. La forza del web, una specie di psicanalisi fai da te, un modo per crearsi il mondo che si vuole, per riempire la vita di quello che si vuole, un modo per sognare e scegliere quello che si vuole sognare.

Pensare che l’editoria, che UN LIBRO è COME UN VINO è un approccio culturale giusto. Ci sono i libri che leggono tutti come i vini che bevono tutti e poi ci sono i libri per una minoranza di critici, di lettori, di amanti della scrittura così come ci sono quelli che amano i buoni vini, le annate speciali, ricercano certe bottiglie. La differenza è vero che sta nel prezzo, nel senso che la differenza di prezzo tra un buon libro e uno qualunque è minima, mentre quella tra un buon vino e un vino qualunque è spesso, quasi sempre, notevole. Da un punto di vista della casa vinicola normalmente si devono fare delle scelte, cioè decidere quale fascia di mercato soddisfare, non si può fare tutto e coprire tutto perché la credibilità non regge. Allora il consiglio agli editori è di fare come i produttori di vino. Andare sul mercato come ci vanno loro anche a costo di specializzare aziende, uomini e ricerche e marchi.

La SCUOLA ITALIANA riesce a produrre delle eccellenze straordinarie che non hanno spesso riscontro a livello internazionale, ma è assodato che la media è certamente più bassa. Dipende da tante concause con ogni evidenza, ma un discorso sui programmi forse andrebbe approfondito. Un programma ampio e diversificato consente ai migliori di essere migliori, ma rappresenta un handicap per i medi che finiscono per non avere la preparazione e la capacità di inserimento come da altre parti dove i programmi sono più mirati e di conseguenza approfonditi.

La CADUTA DEL GOVERNO RENZI, cosa cui stanno lavorando varie forze politiche e sindacali, anche interne allo stesso partito del premier, potrebbe lanciare nel paese un referendum di fatto tra Salvini e Grillo per guidare il paese. Un po’ come quando in Francia ci fu il referendum tra De Gaulle e Mitterand. La storia si ripete e non solo nello stesso posto, ma crea dei modelli che si riproducono. Certo qualche volta negli statisti che sono protagonisti di questi modelli ci sono delle differenze, ma così è la vita!

Per i 20 principali MUSEI ITALIANI è stata fatta una selezione internazionale per designare i direttori e 7 su 20 sono stati affidati a stranieri (10 sono donne). Questa è veramente una buona notizia, finalmente usciamo dal giro dei funzionari ministeriali più o meno collegati politicamente con qualche riferimento partitico, ci mettiamo come tutti i più importanti Musei di Europa nello stesso giro dei maggiori esperti, iniziamo veramente a valorizzare il nostro patrimonio sul piano culturale e a sfruttarlo anche dal punto di vista economico. Infine, usciamo dal nostro tradizionale provincialismo e affermiamo che la cultura non ha patria e non è un fatto di cortile. Da quanti anni si discuteva di questo da parte dei maggiori esperti e di attenti osservatori!

Quando si dice che I MEDIA ITALIANI sono estranei dai principali temi del paese e che si occupano solo delle cose che succedono e non di quelle che possono succedere si fa una critica giusta e pesante. Per esempio perché non cercare di capire e raccontare e anche controllare la politica energetica del paese?  Significa capire cosa e quanto si sta risparmiando per il basso prezzo del petrolio, quanto costa la nostra struttura rispetto ad altre di altri paesi europei, che risultati sta dando la spinta verso le energie alternative, quali risultati hanno dato i sistemi di risparmio energetico adottati e quali sono i piani per il prossimo futuro? 

L’UNIVERSITA’ HA VARIE FUNZIONI: l’insegnamento, fare cultura sul territorio, la ricerca. La ricerca deve essere per forza concentrata in pochi punti dove è possibile far convergere finanziamenti, risorse umane e opportunità. E bisognerebbe anche specializzare questi centri di ricerca al fine di evitare duplicati da una parte e diversificare, ampliare la gamma degli interessi in relazione anche alla situazione industriale del paese. Questo significa fare politica di settore e questo dovrebbe fare il CNR, inteso come centro di coordinamento nazionale.  L’insegnamento può essere sviluppato anche in università di dimensioni ridotte magari collegate con alcune grandi per potere godere di esperienze e di intelligenza e magari per risparmiare sul piano burocratico e politico. Certamente la presenza di una università anche piccola su un territorio può favorire lo sviluppo di una politica culturale in collaborazione con gli Enti locali come Comuni e Regioni. Ecco il piano delle Università dovrebbe essere rifatto tenendo conto di questi principi di grande importanza per un paese moderno in una economia e cultura globalizzata.

Il PRINCIPALE SINDACATO ITALIANO come si usa dire e cioè la CGIL nella ultima registrazione ha visto calare gli iscritti di circa 700 mila unità, soprattutto giovani e precari e si può ormai considerare il sindacato esclusivo dei pensionati. E la Fiom (quella di Maurizio Landini) ha perso quasi il 13% degli iscritti. Qualche leader da questa vicenda dovrebbe porsi qualche domanda oppure devono continuare a giocare e a credere e far credere che rappresentano il lavoro?

Quando MONSIGNOR GALANTINO della CEI (di cui è il segretario generale) dice che la politica è un harem di incompetenti e di persone che non fa gli interessi della popolazione forse dice anche cose vere. Anzi, forse senza forse. La domanda è come mai lo sta scoprendo adesso, sino ad ora questo meraviglioso monsignore dove è stato, cosa ha fatto, come si è fatto sentire, visto che non è un giovane prete appena nominato. Certamente lui può rispondere che è meglio tardi che mai e in questo caso bisogna dargli ragione. Un suggerimento: non si scateni solo una tantum, ma se vuole castigare i costumi si impegni, lo faccia sempre, dica nomi e cognomi, si muova e non si limiti a dire il suo pensiero rigoroso in interviste più o meno pilotate e, soprattutto, compiacenti. 

Il MAGISTRATO GUARINIELLO di Torino, che ormai dovrebbe essere in pensione ma che non ci va anche se non si sa come fa, è il vero Don Chisciotte della magistratura italiana. Puntuale accusa e mette sotto processo tutti i malfattori presunti e interviene in ogni fatto di cronaca sociale. Da qualche giorno vuole mandare a processo l’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato perché quasi dieci anni fa fu presa dall’azienda la decisione di avere un solo macchinista a bordo dei treni. Naturalmente è intervenuto su denuncia dei sindacati (anche loro non sono velocissimi nelle decisioni e iniziative ma non ha importanza). Purtroppo questo magistrato nella sua lunga carriera non è mai riuscito a far condannare i suoi accusati. Ma è comunque un mito lo stesso!  

Il VESCOVO DI MELFI invita l’amministratore delegato della Fiat (o FCA per la precisione) e cioè Sergio Marchionne a non far lavorare gli operai la domenica così possono stare con le loro famiglie e possono andare a messa. Ormai tutti possono dire tutto, quello che non si capisce perché alcune cose devono finire scritte sui giornali e devono essere oggetto di attenzione.

INDRO MONTANELLI è stato un grande giornalista. Quando era vivo ed esprimeva le sue idee era combattuto da tutta la sinistra, specie quella più massimalista ed ideologica, tacciato come fascista e nemico del popolo semplicemente perché dichiarava semplicemente che era un liberale e che era un uomo di destra e, soprattutto, che non credeva nella sinistra come sistema per la soluzione di problemi sociali. Oggi ci sono tanti (anche di sinistra o che pensano di essere di sinistra) che si dichiarano suoi figli e suoi discepoli ed è incensato e rimpianto. Come è la vita!

È giusto che le POSTE ITALIANE facciano pubblicità sul blog di Grillo? Forse sì, ma sarebbe interessante conoscere il parere di Francesco Caio. Magari per sapere se ci sono scelte o sono solo fatti tecnici per dire.  
  


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Fernando Botero (Medellìn 1932-       ) – Mona Lisa - 1977                                             

Uno sguardo altrove.

Ci sono paesi cui spesso non si pensa quando si parla di diffusione di tecnologia, di ricerca, di voglia di essere assolutamente all’avanguardia. Eppure le sorprese non mancano. PER ESEMPIO LA COLOMBIA in America Latina, cui si pensa spesso per la droga e i vari cartelli che la diffondono nel mondo, è tra i paesi più avanzati nella diffusione di internet. In tutto il suo territorio, pure negli scogli quasi isolati, c’è internet veloce e poi sono stati distribuiti circa un milione di computer a tutte le scuole e fatti corsi di formazione a oltre 200mila insegnanti. Un paese da questo punto di vista da prendere ad esempio.

La GRECIA VA AL VOTO il 20 settembre perché Alexis Tsipras si è dimesso (dopo un tentativo che appare formale e che non può durare più di tre giorni del leader di Nuova Democrazia, Meimarakis). E si è dimesso perché non ha più la maggioranza in Parlamento. E non ha più la maggioranza perché la sinistra del suo partito di cui fa parte anche il noto Varoufakis lo ha abbandonato. E lo ha abbandonato perché pretendeva la rottura con l’Unione Europea, il ritorno alla dracma, il non rispetto degli impegni, accordi con altri, un’altra strada insomma. In questo contesto Tsipras non ha sbagliato come sostengono alcuni in Italia, ha fatto il suo dovere nell’interesse del suo paese e ora chiede una maggioranza parlamentare per potere lavorare e portare avanti il programma.

Netanyahu CONTINUA A PROVOCARE IL MONDO. È stato nominato ambasciatore di Israele all’ONU Danny Danon, appartenente all’ultradestra del partito di destra del Likud. Uno che pensa che Israele deve annettersi tutta la Cisgiordania, un rappresentante in pratica dei coloni. Ecco un modo per confermare di essere dalla parte del torto e l’appartenenza a forme moderne di razzismo e nazismo.

IRAN E RUSSIA confermano per la Siria il loro appoggio a El Asad e dichiarano che nessuno può pensare di spodestarlo. La decisione di cosa fare spetta solo ed esclusivamente al popolo siriano. Questo vuol dire che non considerano legittima la guerra dei ribelli e delle azioni del famigerato Stato Islamico. Una dichiarazione importante su cui può essere possibile trovare convergenze internazionali.

Interessante il progetto di Barack Obama per QUANDO TERMINERA’ IL SUO MANDATO PRESIDENZIALE. La creazione di una Biblioteca digitalizzata che possa raccogliere documenti, studi e atti più o meno ufficiali che si riferiscono al periodo della sua presidenza e che, grazie ad internet, possa essere accessibile da tutto il mondo. L’edificio sarà a Chicago, la sua città, e ci sarà anche il suo nuovo ufficio probabilmente, sempre che non decida di rimanere a Washington o di spostarsi a New York, dove l’ufficio potrebbe essere presso la Columbia, sua vecchia università. La raccolta dei fondi necessari per un uomo come Obama non rappresenterà certamente un problema.

DONALD TRUMP, candidato repubblicano alle prossime primarie per conseguire la nomination per le elezioni presidenziali americane del prossimo anno, ma indipendente comunque in caso di sconfitta, continua a fare dichiarazioni le più violente e reazionarie possibili. Adesso dice che vuole cacciare dal paese 11 milioni di lavoratori ispanici, vuole costringere il Messico a pagare il muro che divide i due paesi e via di questo passo. Evidentemente dell’elettorato ispanico non gliene importa assolutamente niente.

Il Governo degli Stati Uniti è stato autorizzato dal Congresso ad aumentare I VOLI DEI DRONI del 50% in Africa, Ucraina, Siria, Iraq, Mar della Cina Meridionale a scopo di vigilanza e di intelligence. Cioè di spionaggio e così muore la privacy. Soprattutto nel futuro la tecnologia riuscirà ad accentuare la differenza tra ricchi e poveri sia come persone che come paesi.

La GRECIA HA VENDUTO (per meglio dire precisamente ha dato in concessione per 40 anni la gestione) 14 aeroporti regionali all’azienda tedesca Fraport per circa un miliardo e 300 milioni. Ha fatto bene perché incassa, introduce una gestione più professionale dei propri servizi di trasporto, non si priva di alcun patrimonio strategico, dimostra la volontà di agire in modo diverso rispetto al passato. Ma l’affare deve essere confermato perché l’azienda tedesca vuole garanzie sulla stabilità politica e il rispetto degli impegni del contratto. I giornali italiani hanno alimentato le polemiche dicendo che la Germania si comprava la Grecia, naturalmente come capita spesso con i media del nostro paese sostenendo cose senza conoscerle o per qualche interesse di parte.

La TURCHIA dovrebbe andare al voto il primo novembre perché non è stato possibile fare un Governo dopo le ultime elezioni. Ma i sondaggi danno Erdogan e il suo partito molto mal messi e non è da escludere che lo stesso Erdogan decida in queste condizioni e per paura di perdere di più di adesso di rimandare le elezioni. Naturalmente aumenterebbe il caos già molto forte nel paese che oltretutto sta attraversando un momento economico non favorevole. Un problema strategico e di leadership perché Erdogan non riesce a tenere il paese.

È UFFICIALE: il Fronte Nazionale in Francia ha espulso il suo fondatore Jean Marie Le Pen per dichiarazioni antisemite. La proposta è stata fatta dall’attuale segretario Marine Le Pen, figlia dell’espulso. Si chiude un ciclo, anche il vecchio Le Pen farà ancora qualche cosa. E poi le dichiarazioni antisemite non sono solo pensate da lui.

In Cina sono stati messi sotto accusa I DIRIGENTI DELLA AZIENDA autrice del disastro di Tianjin (è accertato che il tasso di cianuro nell’area è cresciuto di 350 volte). Giusto far vedere al popolo che il governo non può tollerare le prevaricazioni sulle garanzie della salute dei lavoratori e dei cittadini oltre un certo limite. Quello che non si capisce è perché aspettare il disastro ed evidenziare il fatto che non esistono controlli preventivi. A meno che la mossa del governo cinese non sia un modo per acquietare le turbolenze di questo momento e che non sia destinato a rimanere tale. Un cinematografo insomma.

COSE CHE CAMBIANO negli Stati Uniti: le prime due donne nominate Ranger, una impiegata transessuale assunta a Washington. Apparentemente stupidate, ma in un paese come quello sono segnali di una epoca che comincia e come tutte le epoche in mezzo a difficoltà, ma comincia.

Inserito il:23/08/2015 18:06:45
Ultimo aggiornamento:14/09/2015 10:42:55
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