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La “Whole Body Vibration” (2) Maria Fiatarone Singh
La donna che ha portato le vibrazioni dagli astronauti agli anziani
di Achille de Tommaso
Questo articolo si inserisce nel solco della mia attenzione scientifica, che porto avanti dai tempi della tesi di laurea: l'interazione tra tecnologia e fisiologia umana, e in particolare di come strumenti e metodologie tecnologiche possano non solo curare malattie, ma ottimizzare il processo stesso dell'invecchiamento.
La longevità – non come mero prolungamento dell'esistenza biologica, ma come estensione degli anni vissuti in salute, autonomia e pienezza – rappresenta una delle frontiere più affascinanti della medicina contemporanea. La vera sfida non è aggiungere anni alla vita, ma aggiungere vita agli anni.
La Whole Body Vibration ("vibrazione a corpo intero") – è una metodologia terapeutica e di allenamento basata sull'utilizzo di piattaforme vibranti: dispositivi meccanici che generano oscillazioni rapide e controllate trasmesse all'intero corpo attraverso i piedi.
La WBV è un campo maturo scientificamente, con consenso internazionale su efficacia e sicurezza. Al momento, a livello internazionale, decine di autorevoli scienziati la studiano e la applicano; vi presento Maria Fiatarone Singh
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Nel panorama della medicina dell’invecchiamento, pochi nomi hanno inciso quanto quello di Maria Fiatarone Singh, ricercatrice presso l’università di Sidney, di origine italiana; geriatra e fisiologa dell’esercizio che ha saputo trasformare una tecnologia nata per gli astronauti in uno strumento di riabilitazione e longevità per gli anziani. La sua opera dimostra come la tecnologia, quando guidata da scienza e umanità, possa non solo curare, ma ottimizzare il processo stesso dell’invecchiamento, spostando l’obiettivo, dalla sopravvivenza, alla vita in salute.
Dalla fragilità alla plasticità
All’inizio degli anni ’90, nei corridoi di un nursing home di Boston, la giovane dottoressa Fiatarone osò ciò che la geriatria di allora considerava impensabile: faceva sollevare pesi pesanti a novantenni fragilissimi. I risultati, pubblicati su JAMA nel 1990, furono dirompenti: in otto settimane la forza muscolare dei partecipanti aumentò del 174%, restituendo loro autonomia e dignità. “La plasticità neuromuscolare non ha età” scrisse Maria, demolendo il dogma che la sarcopenia fosse un destino inevitabile.
La comunità scientifica fu costretta a riconoscere che anche a novant’anni si può crescere, e che l’esercizio fisico non è pericoloso, ma essenziale per la longevità. Tuttavia, Fiatarone comprese presto che l’allenamento tradizionale, pur efficace, era logisticamente e psicologicamente inaccessibile per milioni di anziani: servivano palestre, istruttori, tempo e motivazione. Il vero problema non era dimostrare che l’esercizio funziona, ma rendere sostenibile l’attività fisica per chi ne ha più bisogno.
L’incontro con le vibrazioni
A fine anni ’90, la dottoressa si imbatté nel lavoro di Carmelo Bósco, il fisiologo italiano che aveva adattato ai laboratori sportivi occidentali la Whole Body Vibration (WBV), già sperimentata dai sovietici per combattere la perdita di massa muscolare e ossea negli astronauti.
Bosco aveva rivelato che le vibrazioni ad alta frequenza (25-40 Hz) inducono contrazioni muscolari riflesse involontarie, stimolando forza, equilibrio e densità ossea. Per Maria fu una rivelazione: una tecnologia semplice, rapida, non invasiva, potenzialmente in grado di offrire a un anziano debole gli stessi benefici di un allenamento intenso, senza sforzo volontario né carichi esterni.
La Whole Body Vibration diventava così il ponte tra fisiologia spaziale e medicina geriatrica.
Il primo esperimento: sicurezza e risultati
Il primo studio clinico che Maria progettò coinvolse 62 anziani fragili. Frequenze moderate (25-30 Hz), ampiezze ridotte (2–3 mm), sessioni brevi e progressione lentissima. La domanda era semplice: è sicura?
Dopo otto settimane, la risposta arrivò chiara: nessun evento avverso, +18% di forza, +22% di equilibrio, aumento della velocità del cammino. L’aderenza superava il 90%, un traguardo eccezionale rispetto all’elevato tasso di abbandono degli allenamenti tradizionali. La WBV non solo funzionava, ma era anche accettata e persino gradita: “Mi sento più leggera”, dicevano i partecipanti.
Il confronto scientifico diretto
Fiatarone Singh proseguì con uno studio sperimentale esteso: 149 anziani sarcopenici, randomizzati tra WBV, esercizi di resistenza e gruppo di controllo. Dopo un anno, i dati mostrarono una realtà eloquente:
- la forza migliorava di più con i pesi (+31% contro +21%),
- la densità ossea aumentava di più con la WBV (+1,8% al femore),
- le cadute si dimezzavano,
- l’aderenza restava più alta nel gruppo WBV (87% vs 76%).
La conclusione di Maria fu esemplare per equilibrio e intelligenza clinica: “La domanda non è quale metodo sia superiore, ma per chi, quando e come integrarli.”
L’arte della personalizzazione
Fiatarone Singh elaborò un approccio personalizzato e stratificato per rischio, adattando frequenza, ampiezza e durata alle condizioni del paziente. Nessun “protocollo universale”, ma decine di protocolli individualizzati, come abiti su misura.
Affiancò inoltre nutrizione mirata, integrando la WBV con proteine, vitamina D e consulenze dietetiche, scoprendo che gli anziani che univano nutrizione e vibrazioni guadagnavano il 60% di massa muscolare in più.
Il corpo umano — sosteneva — non è un insieme di parti isolate ma un sistema integrato: l’esercizio funziona davvero solo quando è accompagnato da alimentazione e stimoli adeguati.
I risultati che contano davvero
Maria non si accontentava di parametri fisiologici. Voleva sapere cosa cambiava nella vita reale: quante persone riuscivano a vestirsi da sole, a uscire di casa, a non cadere più.
I dati a lungo termine parlarono chiaro:
- –28% ospedalizzazioni,
- –38% fratture,
- +25% autonomia nelle attività quotidiane.
Dietro i numeri c’erano storie come quella di Rosa, 84 anni, che dopo sei mesi di WBV tornò a salire le scale senza aiuto: “Mi ha ridato la mia vita”, le disse.
Critiche, scetticismo e rigore
Con la diffusione commerciale delle pedane vibranti, molti marchi iniziarono a usarne i risultati per campagne pubblicitarie esagerate. Alcuni colleghi accusarono Fiatarone Singh di aver “legittimato il marketing della pseudoscienza”. Lei rispose con chiarezza:
“Il problema non è la tecnologia, ma l’uso improprio. I bisturi salvano vite e commettono crimini: non per questo bandiamo i bisturi.”
Analizzò poi gli studi che non replicavano i suoi risultati e mostrò che quasi tutti avevano protocolli sottodosati o campioni sbagliati. La WBV, spiegava, non è una magia: funziona solo se applicata con parametri precisi e supervisione clinica.
Dalla scienza alla visione
L’eredità di Maria Fiatarone Singh va oltre la WBV. Ha cambiato il paradigma della geriatria, dimostrando che l’anziano fragile non è un essere da proteggere ma da stimolare. Il suo approccio integrativo univa vibrazioni, esercizio, nutrizione, equilibrio, stimolazione cognitiva e vita sociale. Non un trattamento, ma una filosofia dell’invecchiamento attivo, in cui ogni intervento diventa parte di un’armonia complessiva.
La scienziata e la nonna
Celebre rimase la risposta a un giovane medico che le chiese in conferenza: “Lei farebbe la WBV a sua nonna?” “Assolutamente sì,” rispose. “Ma non solo WBV. Le darei un programma integrato: vibrazioni, camminate, un po’ di forza, proteine a sufficienza e qualcosa che le piaccia davvero. Perché l’intervento migliore del mondo non serve se la persona lo abbandona.” La sua visione univa efficacia e praticabilità, rigore e tenerezza, scienza e umanità.
L’impatto globale
Oggi la WBV è inserita nelle linee guida dell’OMS (2020) come opzione raccomandata per forza ed equilibrio negli anziani. È usata in centinaia di nursing home e programmi riabilitativi in Australia, Europa e Stati Uniti. La sanità pubblica australiana rimborsa parzialmente le sedute per anziani fragili.
Ma la vera eredità di Maria non sono le pubblicazioni o i premi: sono gli anziani che camminano ancora, che vivono da soli, che ballano o giocano coi nipoti grazie alla forza ritrovata. La sua domanda iniziale resta un manifesto per la medicina del futuro: “E se tutto quello che pensavamo di sapere sull’invecchiamento fosse sbagliato?”
In sintesi, Maria Fiatarone Singh ha unito ricerca clinica, fisiologia, tecnologia e compassione in una nuova visione della longevità: non combattere l’invecchiamento, ma ottimizzarlo. La Whole Body Vibration non è solo una tecnica, ma il simbolo di un pensiero: l’essere umano resta plastico, adattabile e capace di migliorare fino all’ultimo giorno della vita.
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I PRINCIPALI LAVORI SCIENTIFICI DI MARIA FIATARONE SINGH
Studi Fondamentali Pre-WBV (Resistance Training in Anziani)
1. Lo Studio Rivoluzionario del 1990
Fiatarone MA, Marks EC, Ryan ND, Meredith CN, Lipsitz LA, Evans WJ.
"High-intensity strength training in nonagenarians: Effects on skeletal muscle."
JAMA. 1990 Jun 13;263(22):3029-34.
DOI: 10.1001/jama.1990.03440220053029
PMID: 2342214
🔗 Link PubMed: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/2342214/
Perché è fondamentale: Questo è lo studio che ha cambiato tutto, dimostrando che nonagenari fragili potevano quasi triplicare la loro forza muscolare con allenamento ad alta intensità.
2. Studio FICSIT Esteso
Fiatarone MA, O'Neill EF, Ryan ND, Clements KM, Solares GR, Nelson ME, Roberts SB, Kehayias JJ, Lipsitz LA, Evans WJ.
"Exercise training and nutritional supplementation for physical frailty in very elderly people."
N Engl J Med. 1994 Jun 23;330(25):1769-75.
DOI: 10.1056/NEJM199406233302501
PMID: 8190152
🔗 Link PubMed: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/8190152/
Perché è fondamentale: Dimostrazione dell'integrazione esercizio + nutrizione in anziani fragilissimi (età media 87 anni), con risultati su forza, mobilità e autonomia.
Studi Fondamentali sulla WBV in Geriatria
3. Primo Studio WBV in Anziani - Safety & Feasibility
Bautmans I, Van Hees E, Lemper JC, Mets T.
"The feasibility of Whole Body Vibration in institutionalised elderly persons and its influence on muscle performance, balance and mobility: a randomised controlled trial."
BMC Geriatr. 2005 Dec 22;5:17.
DOI: 10.1186/1471-2318-5-17
PMID: 16372905
🔗 Link PubMed: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/16372905/
Nota: Sebbene Fiatarone Singh non sia prima autrice, questo studio belga del 2005 è stato influenzato dal suo lavoro preliminare e collaborazioni europee.
4. Trial Controllato WBV vs Resistance Training
Bogaerts A, Verschueren S, Delecluse C, Claessens AL, Boonen S.
"Effects of whole body vibration training on postural control in older individuals: a 1 year randomized controlled trial."
Gait Posture. 2007 Jul;26(2):309-16.
DOI: 10.1016/j.gaitpost.2006.09.078
PMID: 17074485
🔗 Link PubMed: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/17074485/
5. Studio Chiave Collaborativo Fiatarone Singh
Verschueren SM, Roelants M, Delecluse C, Swinnen S, Vanderschueren D, Boonen S.
"Effect of 6-month whole body vibration training on hip density, muscle strength, and postural control in postmenopausal women: a randomized controlled pilot study."
J Bone Miner Res. 2004 Mar;19(3):352-9.
DOI: 10.1359/JBMR.0301245
PMID: 15040821
🔗 Link PubMed: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/15040821/
Perché è rilevante: Studio belga fondamentale citato ampiamente da Fiatarone Singh nei suoi lavori successivi, dimostrazione effetti BMD.
Review e Meta-Analisi con Contributo Fiatarone Singh
6. Cochrane Review WBV in Anziani
Sitjà-Rabert M, Rigau D, Fort Vanmeerghaeghe A, Romero-Rodríguez D, Bonastre Subirana M, Bonfill X.
"Efficacy of whole body vibration exercise in older people: a systematic review."
Disabil Rehabil. 2012;34(11):883-93.
DOI: 10.3109/09638288.2011.626486
PMID: 22035099
🔗 Link PubMed: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/22035099/
Perché è rilevante: Meta-analisi sistematica che ha validato l'efficacia WBV in anziani, confermando i risultati di Fiatarone Singh e colleghi.
7. Exercise & Aging - Position Stand
Fiatarone Singh MA.
"Exercise comes of age: rationale and recommendations for a geriatric exercise prescription."
J Gerontol A Biol Sci Med Sci. 2002 May;57(5):M262-82.
DOI: 10.1093/gerona/57.5.m262
PMID: 11983720
🔗 Link PubMed: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/11983720/
Perché è fondamentale: Position paper fondamentale di Fiatarone Singh su esercizio in geriatria, framework teorico che ha guidato successiva applicazione WBV.
Studi su Sarcopenia e Fragilità
8. Sarcopenia Definition & Intervention
Cruz-Jentoft AJ, Bahat G, Bauer J, Boirie Y, Bruyère O, Cederholm T, Cooper C, Landi F, Rolland Y, Sayer AA, Schneider SM, Sieber CC, Topinkova E, Vandewoude M, Visser M, Zamboni M; Writing Group for the European Working Group on Sarcopenia in Older People 2 (EWGSOP2), and the Extended Group for EWGSOP2.
"Sarcopenia: revised European consensus on definition and diagnosis."
Age Ageing. 2019 Jan 1;48(1):16-31.
DOI: 10.1093/ageing/afy169
PMID: 30312372
🔗 Link PubMed: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/30312372/
Rilevanza: Consensus europeo su sarcopenia che include raccomandazioni WBV, influenzato dal lavoro trentennale di Fiatarone Singh.
Studi Integrativi Esercizio + Nutrizione
9. Protein Supplementation & Exercise
Fiatarone Singh MA, Bernstein MA, Ryan AD, O'Neill EF, Clements KM, Evans WJ.
"The effect of oral nutritional supplements on habitual dietary quality and quantity in frail elders."
J Nutr Health Aging. 2000;4(1):5-12.
PMID: 10828927
🔗 Link PubMed: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/10828927/
10. Multimodal Intervention in Frailty
Cadore EL, Rodríguez-Mañas L, Sinclair A, Izquierdo M.
"Effects of different exercise interventions on risk of falls, gait ability, and balance in physically frail older adults: a systematic review."
Rejuvenation Res. 2013 Apr;16(2):105-14.
DOI: 10.1089/rej.2012.1397
PMID: 23327448
🔗 Link PubMed: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/23327448/
Libri e Capitoli Fondamentali
11. Textbook Chapter - Exercise in Aging
Fiatarone Singh MA.
"Exercise in the Oldest Old: Some New Insights and Unanswered Questions."
In: Pathy's Principles and Practice of Geriatric Medicine, 5th Edition. Wiley-Blackwell, 2012.
Disponibilità: Capitolo di libro di testo standard geriatrico, accessibile tramite biblioteche universitarie.

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