Aggiornato al 27/04/2024

Non sono d’accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo

Voltaire

Jose Garci­a y Mas© (Santa Cruz de la Palma in the Canary Islands, 1945) - Greed for Power

 

La seduzione del Qatar

di Vincenzo Rampolla

 

Per brevità, elenco le principali operazioni compiute dal Qatar a partire dal 2012, anno in cui la FIFA gli assegnò i mondiali di calcio del 2022: nel 2012 l’Emiro compra l’aeroporto di Londra, Tiffany e il colosso del lusso Lvmh, fa la prima visita a Gaza, finanzia la rivoluzione islamica in Egitto, entra nell’economia italiana, il 16 aprile a Roma incontra Monti e Napolitano. Il 18 aprile la Costa Smeralda passa al Qatar. Il 18 giugno commessa Anas firmata per nuova rete stradale in Qatar. L’11 luglio Valentino passa al Qatar. Il 19 novembre joint venture con la Cassa Depositi e Prestiti. 16 maggio 2013 il Qatar entra nel progetto Porta Nuova di Milano e 3 anni dopo ne assume il controllo totale. Con la caduta del regime di Gheddafi la Qatar Petroleum è la prima compagnia a farsi avanti, la Francia di Sarkozy ne approfitta e l’Eni e l’Italia perdono il petrolio libico. Per completezza riassumo di seguito le più recenti operazioni:

 

  1. Rivale di Riyadh nel proselitismo del fanatismo islamista, il Qatar, minuscolo paese di 11.400 km² che fino a 50 anni fa viveva nelle tende è diventato un grande polo dell’islamismo globale ed è ora il più grande esportatore di gas naturale liquefatto.
  2. Le dittature arabe hanno capito che il linguaggio sportivo è il più potente veicolo di seduzione del pubblico occidentale. Il Newcastle, il cui presidente è anche il capo della Saudi Aramco, prima azienda pubblica al mondo con $2.430 Mld e lo Sheffield sono di proprietà dell’Arabia Saudita. Il Paris Saint Germain è del Qatar. Il Manchester City è degli Emirati Arabi e si può continuare. Emirates, Etihad Airways e Qatar Airways hanno tutte accordi con le squadre di calcio europee del valore di centinaia di milioni di dollari. Il Bayern Monaco è pieno di soldi del Qatar. Il Qatar inietta molto denaro nel mercato UK, con importanti investimenti tra cui Harrods, Canary Wharf e la Borsa di Londra. Abdulhadi Mana Al Hajri, cognato dell’emiro del Qatar, ha acquistato l’Hotel Ritz per £700 M.
  3. Il fondo sovrano dello sceicco possiede il 22 % di Sainsbury e il 6% nella banca Barclays. Ha una partecipazione del 20% in Heathrow Airport Holdings. Senza contare che re Carlo III ha di recente accettato €1M in contanti da Hamad bin Jassim bin Jaber Al Thani, l’ex primo ministro del Qatar. In dieci anni il Qatar ha investito più di €1,5 miliardi nel Paris Saint Germain. E per evitare che Kylian Mbappé andasse al Real Madrid sono intervenuti Macron e Sarkozy, mentre Macron a Doha ha firmato contratti per €12Mld con il Qatar (a differenza di Hollande legato ai sauditi).
  4. Il Qatar ospita una delle più grandi basi militari statunitensi da quando è stato concluso un trattato con gli Stati Uniti nel 1995.
  5. La famiglia di Steven Sotloff, giornalista americano decapitato in mondo visione, accusa il Qatar di aver trasferito $800 K a un giudice dello Stato Islamico che ha ordinato l’omicidio di Sotloff e di un altro giornalista americano, James Foley.
  6. Dal 2012 al 2018, il Qatar ha dato $1,1 Mld alla Striscia di Gaza controllata da Hamas e $1,8 Mld in 10 anni, da quando Israele si è ritirato e l’Anp palestinese è stata cacciata dai palazzi del potere. Sebbene la maggior parte del denaro vada agli indigenti, gli aiuti del Qatar servono ad Hamas per mantenere il potere. La beneficenza del Qatar esime Hamas dalle responsabilità nei confronti dei palestinesi che vivono sotto il suo governo nella Striscia di Gaza e consente invece al gruppo terroristico di indirizzare le risorse verso la costruzione di tunnel per attacchi a Israele e per la fabbricazione di armi, compresi i missili, in preparazione di una futura guerra contro Israele. Ismail Haniyeh e Khaled Mashaal, i due leader di Hamas, risiedono a Doha nel lusso e viaggiano fra le capitali mediorientali sul jet Gulfstream fornito dal clan al Thani al potere a Doha. Una società immobiliare del Qatar ha svelato un progetto di sette acri in Qatar che comprende 4 torri e un centro commerciale di proprietà di Mashaal, sua moglie e suo figlio: 250 appartamenti di lusso, un club privato, un asilo, una biblioteca e attrazioni turistiche. A Doha vive anche il vice di Hamas, Khalil al Hayya.
  7. A Doha sono vissuti in esilio i capi talebani, prima che tornassero a Kabul dopo il ritiro occidentale e la sconfitta Usa. Durante la “Primavera araba” il Qatar ha appoggiato i fondamentalisti per rimpiazzare i regimi laici in Tunisia, Libia e Egitto. In Siria, il Qatar ha sostenuto Al Nusra e Ahrar al Sham, organizzazioni islamiste settarie.
  8. Una inchiesta accusa il Qatar di aver finanziato anche Hezbollah. L’operazione che ha indotto Al Nusra a rilasciare le suore di Maaloula, in Siria, ha portato $16 M nei suoi forzieri, interamente versati dal Qatar.
  9. Il ministro del Qatar per gli affari islamici a Khartoum, capitale del Sudan, ha di recente costruito la più grande tipografia di Corano del continente africano, per islamizzare paesi dove lo choc di civiltà è all’ordine del giorno e dove a pagare sono i cristiani. Il Qatar è all’origine dell’islamizzazione dell’Africa sotto la copertura dell’aiuto umanitario. Così sono partite dal Qatar verso il Burkina Faso 722 missioni “umanitarie” e delle ong qatarine si sono dedicate a seminare i germi dell’islam radicale. Predicatori sono venuti dal Qatar e dal Pakistan, sono nate scuole coraniche e istituiti centri di beneficenza. Le azioni umanitarie servono da ariete per “l’islam radicale”, un paese, dove sono all’ordine del giorno gli attacchi ai cristiani e alle chiese. L’islam ci viene imposto ha detto il vescovo Melchisedech Paluku Sikuli. Le moschee sono costruite ovunque.
  10. Il Qatar ha inaugurato un’altra moschea anche in Nigeria. Guidato dalla famiglia Al Thani, l’emirato è una monarchia musulmana che ha protetto Youssef al Qaradawi, l’imam capo dei Fratelli Musulmani che invocò la “conquista di Roma” e giustificò gli attacchi suicidi contro i civili israeliani. Il Qatar non è costituito dai Fratelli Musulmani, ma ha visto in loro un’opportunità perché diventino i padrini del mondo arabo, ha detto Bertrand Besancenot, ambasciatore in Qatar dal 1998 al 2002.
  11. L’emirato sta diventando strategico anche nell’economia tedesca: Porsche, Volkswagen, Deutsche Bank, Siemens, Bayern Monaco, per citare solo alcuni brand della Germania controllati dall’emiro di Doha. In Germania, dal 2005 il Qatar ha costruito 140 moschee.
  12. A questi si aggiunge il 27 % della Société des Casinos de Cannes, il 13% del gruppo Lagardère, l’8% di Eads, il 6% di Vinci, il 5% di Veolia, il 3% di Total, il 2% di Vivendi, l’1% di Lvmh. Con una mano il Qatar seduce l’occidente, con l’altra l’emiro ne corteggia i nemici. Come l’islam, il Qatar poggia su 5 pilastri: il gas, la rete tv Al Jazeera, il calcio, la presenza militare americana sul proprio territorio e la diplomazia.
  13. Il Qatar ha il 9° fondo sovrano più ricco del mondo e vi fluiscono tutti i proventi extra delle vendite energetiche. Il fondo è usato per un’islamizzazione senza limiti.
  14. Ovunque, dove c’è l’islamismo, dietro c’è il Qatar. Qatar e Arabia Saudita, in competizione per la supremazia del medio oriente con l’Iran, hanno acceso una bomba a orologeria finanziando la diffusione globale dell’islam radicale, ha denunciato Jonathan Shaw, ex vice capo di stato maggiore della difesa della Gran Bretagna. Una nuova moschea di cinque piani a Pristina può ospitare 2.500 fedeli. La Qatar Charity ha preso parte alla cerimonia di inaugurazione della più grande moschea del Kosovo, che in queste ore ribolle di nuove spinte nazionaliste e religiose. La Moschea dello sceicco Shoaib Arnavut vanta 5 piani, aule, una biblioteca islamica, una sala computer e una per giochi.
  15. Enormi somme di denaro da Arabia Saudita, Qatar, Kuwait e Turchia stanno fluendo in Svizzera. Il Complesso culturale musulmano di Losanna ha ricevuto $1,6 M. Il Qatar ha donato al St Antony’s College di Oxford, dove insegnava Ramadan, £11M. L’emirato ha finanziato il Centro islamico di Villeneuve-d’Ascq e il Lycée-Collège Averroès, la prima scuola privata musulmana sovvenzionata dallo stato francese, al centro di uno scandalo quando uno dei suoi insegnanti rassegnò le dimissioni dopo aver scritto che la scuola era un focolaio di antisemitismo e che promuoveva l’islamismo.
  16. Il Qatar ha finanziato la Grande Moschea di Poitiers, presso il sito della battaglia di Tours in cui Carlo Martello fermò l’avanzata dell’esercito musulmano guidato da Abdul al Rahman nel 732. Ha una sala di preghiera per 700 fedeli e un minareto di 22 metri.
  17. La Grande Moschea di Copenaghen ha ricevuto una donazione di $30M dall’emiro. Bernard Godard, l’uomo che al Ministero dell’Interno francese ha gestito per anni il dossier islamico, ha rivelato: Oggi i sauditi contribuiscono ancora, ma molto meno di paesi come il Qatar. Sono traumatizzati dagli attacchi dell’11 settembre 2001. Il Qatar non ha questa moderazione.
  18. Fra tutti i paesi d’Europa, il Qatar ha scelto l’Italia per investire di più in moschee, centri islamici e altri progetti religiosi. Il consigliere culturale dell’emiro, Hamad al Kawari, ha ricevuto una laurea honoris causa dall’Università di Tor Vergata, ha avuto incontri con l’ex ministro della Cultura, Franceschini e con la ministra dell’Istruzione Giannini, prima di essere accolto in Vaticano e incontrare Papa Francesco per firmare un accordo tra la Biblioteca Apostolica Vaticana e la Qatar Foundation for Education.
  19. Documenti rivelano che il Qatar ha distribuito circa $1Mld alle organizzazioni islamiste, molte in occidente. Le donne in Qatar sono velate e indossano l’abaya, l’omosessualità è criminalizzata, la poligamia è praticata, l’apostasia è severamente vietata e la sharia è la principale fonte del diritto. C’è un’ipocrisia che consente molte libertà se esercitate in privato. Non è una democrazia, non rispetta i diritti umani e civili, opprime i cristiani specie i musulmani che si convertono e ha l’ambizione di ficcare il naso nella politica europea.
  20. Il Qatar ricorda la Russia, anche se non invade i vicini, ma il suo peso in gas si misura in influenza religiosa e politica. Finché continuerà a finanziare l’estremismo islamico, l’unico vero gioco a cui Doha giocherà, a parte la Coppa del Mondo, sarà quello di ingannare con successo gli europei. Quando l’emiro del Qatar si offrirà di comprare la Colonna Traiana di Roma, chi glielo negherà? Nessuno.

(Consultazione:   l’emiro bifronte, il foglio – g.meotti; le monde; france soir; jerusalem post;l’express; die zeit; mondafrique; aiuto alla chiesa che soffre; middle east forum;)

 

Inserito il:27/12/2022 10:27:23
Ultimo aggiornamento:27/12/2022 11:58:26
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