Aggiornato al 27/04/2024

Non sono d’accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo

Voltaire

Abril Andrade (from Hilliard, OH - United States) - Sad Spring is here

 

Una brutta primavera

di Gianni Di Quattro

 

La primavera è forse la cosa più bella dell’anno, è il momento dell’ottimismo, della speranza, del coraggio. La natura che si risveglia e si vede, l’aria che diventa tiepida, la luminosità che diventa più intensa. Sul piano personale molti in primavera decidono cose importanti per la propria vita, organizzano incontri, favoriscono riti, amano di più gli altri.

Questa primavera, quella che sta entrando, risponde poco alle caratteristiche di tutte le altre primavere. Qualcuno comincia a domandarsi se questa primavera è come saranno tutte le altre, se siamo noi a percepirla diversa, se è un momento nero del mondo e la natura con la sua strana sensibilità si adegua, sottolinea, aiuta a capire. Comunque l’aria non è tiepida, in giro, forse perché manca l’acqua, il famoso risveglio è lento, molto lento, la luminosità si traduce in un allungamento delle giornate ma non nella intensità della luce, l’aria si sente ancora pesante.

La sensazione di diversità, di delusione è acuita dagli scenari che stanno attorno, una pandemia che non si riesce a domare, una guerra feroce che non si riesce a far smettere, rovine di tutto il passato che emergono, incertezze che uccidono speranze, paure di ogni cosa, percezione di stupidità, di superficialità, di accentuato egoismo nella gente. La bellezza trascurata, abbandonata, allontanata.

Una primavera diversa, brutta, piena di presagi minacciosi, con tanta gente che fa finta di niente e tanta altra gente che ha paura, tutti cercano di divertirsi, cercano compagnia, ma in effetti tutti sono ancora più soli.

Il nostro paese cerca di andare avanti, il suo pilota, pur se non riesce a vedere sempre il futuro, fa onestamente tutto quello che si può nel contesto ed è circondato da bande di ignoranti e di stupidi rappresentanti politici che non fanno gli interessi del loro paese, ma cercano di giocare un ruolo personale che non saranno mai in grado di svolgere. Qualcuno prima o poi glielo deve dire.

Forse i media stanno migliorando, perlomeno alcuni di essi, stanno emergendo alcune intelligenze che sanno fare il loro mestiere e si stanno stemperando molti toni, salvo qualche brutto gruppo, in genere si sente meno odio seminato per il piacere di seminarlo.

Comunque una brutta primavera è un fatto triste a prescindere, tanti sentono questo anche se non lo capiscono, altri non hanno la sensibilità di percepirlo, diciamocelo, siamo in un brutto momento che l’umanità sta attraversando.

 

 

Inserito il:25/03/2022 21:03:22
Ultimo aggiornamento:25/03/2022 21:07:29
Condividi su
ARCHIVIO ARTICOLI
nel futuro, archivio
Torna alla home
nel futuro, web magazine di informazione e cultura
Ho letto e accetto le condizioni sulla privacy *
(*obbligatorio)


Questo sito non ti chiede di esprimere il consenso dei cookie perché usiamo solo cookie tecnici e servizi di Google a scopo statistico

Cookie policy | Privacy policy

Associazione Culturale Nel Futuro – Corso Brianza 10/B – 22066 Mariano Comense CO – C.F. 90037120137

yost.technology | 04451716445