Aggiornato al 27/04/2024

Non sono d’accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo

Voltaire

Françoise Collandre (Parigi, ? – Contemporanea) - Lettura

 

Anziani che non si arrendono

(seguito)

 

di Marialuisa Bordoli Tittarelli

 

 

- La lettura fa spesso grandi doni. Il primo è il piacere di partire, andare via, muovendo solo gli occhi e una mano per voltare le pagine. In pochi minuti si è da un’altra parte persi in un’altra vita.

Inizia così un viaggio che ci porta via dalle nostre fatiche, dal nostro scontento, dalla nostra noia, a volte dal dolore fisico o dalla tristezza.

I regali che ci fa la lettura sono moltissimi, non si esauriscono certo in semplice evasione o distrazione dai nostri guai.

Ci sono letture che fanno crescere, che allargano gli orizzonti, che amplificano il nostro respiro.

Ce ne sono di consolatorie, di rasserenanti, di rallegranti.

Un posto speciale lo occupano quelle di resistenza, che ci fanno coraggio e ci incitano a rimanere saldi nelle avversità. -

Questo accalorato discorso, in esaltazione della lettura, lo stava facendo Gregory in un buio pomeriggio di ottobre, mentre fuori dal negozio la pioggia cadeva piangendo sulle foglie rosse degli alberi e lucidando i marciapiedi.

La signora Persi ascoltava affascinata esprimendo con piccoli movimenti della testa la totale condivisione.

- Ecco per esempio un libro incoraggiante ad oltranza - aggiunse Gregory sfilandolo da uno scaffale e mostrandolo all’amica.

- Oh sì, l’ho letto anni fa, un intrigante e sconcertante romanzo del bravissimo Patrick Mc Grath, in italiano il titolo è “Grottesco”.

Ricordo molto bene quanto mi avesse colpito in una vicenda così complessa, intricata, scritta però in modo sapiente e tale da non annoiare mai, il particolare del motto di famiglia intarsiato nel bassorilievo del camino “Nihil desperandum.”

La storia raccontata in prima persona dal padrone di casa Sir Hugo Coal che ripercorre i fatti che lo hanno portato ad assistere impotente, perché immobilizzato su una sedia a rotelle da una gravissima paresi che però l’ha lasciato lucido e vigile, precedenti alla sua disgrazia.

Quel motto che spesso rilegge quando viene posizionato di fronte al camino, lo aiutano e sostengono facendogli ancora sperare di trovare una via d’uscita.

Questo autore mi aveva appassionato per i suoi due precedenti romanzi, sempre editi dalla stessa casa editrice, l’Adelphi, Follia e Il Morbo di Haggard, entrambi magnifiche e avvincenti letture.

Va da sé che con entusiasmo ho letto anche il suo terzo lavoro apparso in Italia, appunto questo “Grottesco”. -

Il titolo ben si addice a un storia in cui il grottesco si affaccia ad ogni pagina impedendoci di inorridire scoprendo situazioni straordinarie e incredibili.

Ciò che impedisce alle situazioni di sfociare nell’orrore è l’assurdo, il grottesco insomma.

Una lettura particolare, originale, corroborante, da cui la noia è bandita e in cui il sagace sense of humour inglese, confinando con il terribile e l’orribile, ci riempie di ammirazione per una scrittura brillantissima.

Grottesco è certamente un libro di “resistenza”, di lotta fino all’ultimo respiro, uno di quelli che ci stimolano a non disperare mai.

La signora Persi mise accanto a Grottesco uno dei suoi curiosi libri dalla copertina rossa che la casa editrice Astoria aveva da poco pubblicato.

Il titolo insolito e quantomeno curioso “Vi prego cercate di capire” è un particolare lungo racconto della scrittrice belga naturalizzata statunitense May Sarton prolifica autrice nata all’inizio del secolo scorso e morta nel 1995.

L’argomento trattato è di grande attualità in questo nostro tempo in cui la vita si è allungata rispetto al passato portando con sé un altro tipo di problemi e difficoltà.

La vecchiaia dunque è la scomoda protagonista di queste pagine scritte sotto forma di diario da Caroline Spencer anni 76, intraprendente e intelligente ex professoressa di matematica costretta a vivere in un ricovero per vecchi da un infarto che le ha tolto la possibilità di abitare sola.

Una storia di strenua lotta e resistenza per difendere con forza, lucidità e libertà interiore la sua autonomia messa a durissima prova dalla prepotenza di coloro che dirigono il gerontocomio.

 

(Continua)

Inserito il:11/10/2019 16:48:21
Ultimo aggiornamento:04/11/2019 17:53:00
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