Come penalizzare un cliente fedele.
Sono da anni cliente di TIM, con tanto di rete fissa e ADSL, del cui servizio non posso onestamente lamentarmi.
E’ il motivo fondamentale per cui non aderisco al canto delle sirene concorrenti che offrono, per periodi limitati, condizioni di fornitura dei loro servizi a prezzi fantastici.
Secondo un approccio tradizionale di marketing, sono sempre stato convinto che il cliente acquisito dovrebbe, in linea di principio, essere particolarmente seguìto affinché resti fedele al fornitore (tonnellate di manuali trattano del problema della “fidelizzazione”).
Poco fa ho ricevuto un’offerta di TIM che mi ha lasciato perplesso.
Offerta di ADSL illimitata con canone di linea incluso, per sempre a euro 24,90 al mese anziché 38,21.
Interessante perbacco! Controllo meglio: la proposta arriva a loghi congiunti SOS Tariffe.it e TIM.
E mi arriva in quanto scopro di essere iscritto al servizio di Red White Tower | 12759 NE Whitaker Way #C337| Portland, OR 97230| USA| +1-503-894-7976.
Tutto regolare quindi.
Peccato che sia rivolta esclusivamente ai nuovi clienti!
Ora ecco il pensiero: comprensibile che un’azienda non possa perdere di colpo un fatturato importante derivante dai clienti acquisiti (io pago 47 e rotti euro al mese, dato che, rispetto alla base, ho anche un po’ di telefonate incluse); comprensibile pure che faccia una politica di marketing aggressiva per conquistare nuovi clienti e per adeguarsi al comportamento dei concorrenti, ma il povero cliente fedele?
Ho amici che sono passati per ben due volte da un operatore di telefonia all’altro per sfruttare queste politiche di incentivazione al cambiamento, ma a prezzo anche di fastidi e di instabilità comunicazionale.
Gli esperti di marketing dell’azienda non potrebbero anche studiare qualche iniziativa per conservare i propri clienti anziché farsi trascinare in un balletto solo apparentemente utile all’azienda ed ai clienti?