Aggiornato al 14/12/2024

Non sono d’accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo

Voltaire
Paul-Klee-Eros.JPG
Paul Klee (1879-1940) – Eros – 1923


Breve viaggio lungo la storia della Sessuologia.


Parte Seconda


Nel Rinascimento rifiorisce l’interesse della ricerca scientifica per la sessualità.
G. Falloppio, nella prima metà del ’500, inventò i profilattici proponendoli come protezione contro la sifilide.
Nel 1672, dopo l’invenzione del microscopio, R. De Graaf scoprì l’ovulo e, qualche anno più tardi, nel 1675, A. Von Leeuwenhok individuò gli spermatozooi ma soltanto molto tempo dopo Lazzaro Spallanzani dimostrò sperimentalmente la fecondazione.

Tra il ’700 e l’800 i progressi di industrializzazione e lo squilibrio sociale dell’Europa più avanzata non portano ancora nessuna evoluzione alla concezione del rapporto tra i sessi.
La cultura borghese esprime una invalicabile inibizione nei temi erotici, tanto che il XIX secolo si fa portavoce di un disegno repressivo in tema di sessualità.
Il puritanesimo vittoriano procede così, di pari passo, con l’ascetismo cristiano e impone di ignorare la sessualità, in quanto il sesso sarebbe stato incompatibile con la generale costrizione al lavoro.

Freud (1905) parla della ‘libido’, indicando la presenza della energia sessuale anche laddove essa non si penserebbe possa avere importanza: è il motore che sostiene lo scienziato e l’artista nel suo lavoro, che stimola l’ambizione dell’uomo politico, che incita il soldato ad uccidere e che nel santo trasforma l’orgasmo sessuale in estasi mistica.
Non esistono rapporti fisici, affettivi, artistici, religiosi, sociali, morali o metafisici in cui non sia presente l’energia sessuale. Questa energia è in relazione con la sessualità nello stesso modo in cui la fame è congiunta al nutrimento. Ogni spinta vitale dipende da Eros, per cui la pulsione sessuale non è mai solo un’unione dei gameti allo scopo procreativo.
Proprio in quegli anni si facevano, a livello scientifico, grandi passi.

Nel 1877 Fol compì la prima fecondazione artificiale utilizzando una stella marina, Haller, tentava di confutare la teoria scientifica dominante secondo la quale il testicolo destro contribuisce alla nascita di figli maschi e quello sinistro di figlie femmine.
La Sessuologia scientifica emerge dunque da un clima generale di scarsa conoscenza, venendo a confrontarsi con altre forme di pensiero filosofico e giuridico e spesso influenzandolo, integrandolo e modificandolo.
A partire da questo periodo, il pensiero sessuologico si libera dalle concezioni filosofiche e religiose, distanziandosi dagli approcci puramente medici per avvicinarsi alla psicologia.

Storicamente la Sessuologia sembra aver avuto due origini.
La prima, nella seconda metà del secolo XIX, assumendo come punti di riferimento gli anni compresi tra il 1844 e il 1886, le date della pubblicazione di due opere intitolate entrambe Psychopathia sexualis, l’una scritta da H. Kaan e l’altra scritta da R. von Kraft-Ebing, psichiatra e medico legale.
Durante questi quattro decenni si costituisce la prima Sessuologia, che si interessa più alla nosografia che alla terapia, principalmente alle malattie veneree ed alla psicopatologia della sessualità (le grandi ‘aberrazioni’ e i loro rapporti con la ‘degenerazione’).

La nascita della seconda Sessuologia può essere situata nei tre decenni che hanno seguito la prima guerra mondiale, tra il 1922 e il 1948: è, infatti, nel 1922 che W. Reich scopre quella che egli chiamava la “vera natura della potenza orgastica”; nel 1948 viene pubblicata l’opera di Kinsey “Il comportamento sessuale dell’uomo”. La sessuologia circoscrive e definisce il suo problema centrale: l’orgasmo. R. von Kraft-Ebing nella sua opera Psychopathia sexualis (Psicopatologia sessuale con speciale riferimento al sentimento sessuale invertito) del 1886 integrerà per primo nella scienza medica lo studio delle ‘perversioni sessuali’, come disciplina separata, ponendo in correlazione il concetto di ‘peccato’ con quello di ‘malattia’.
Per l’autore la masturbazione è l’origine di tutte le perversioni sessuali:
I bambini che si masturbano fin dalla più tenera età sono spesso destinati alla demenza, alla nevrosi o alla psicosi, secondo le loro predisposizioni. Si tratta di un male ereditario: una donna che si masturbava dall’età di otto anni continuò a farlo dopo il matrimonio e perfino durante la gravidanza. Dei suoi dodici figli cinque morirono prematuramente, quattro nacquero idrocefali, e due maschi cominciarono a masturbarsi uno a sette e l’altro a quattro anni”.

Soltanto il desiderio di procreare giustifica l’atto sessuale.
E’ a R. von Kraft-Ebing che si deve il termine ‘masochismo’, tratto dal nome dello scrittore viennese S. Masoch.
Per masochismo intendo una speciale perversione sessuale che spinge un individuo ad assoggettarsi sessualmente ed affettivamente a un altro individuo e a desiderare di diventare lo schiavo assoluto del partner del sesso opposto e di essere da lui umiliato e ingannato. Tutto ciò è intensamente sessualizzato”.

Molti ricercatori e studiosi, in particolare a partire dalla seconda metà del XIX secolo, hanno sviluppato concetti che hanno dato forza a contributi sempre meglio finalizzati alla definizione della Sessuologia.

Anche se, in realtà, fu un dermatologo, I. Bloch, nel 1906 a coniare il termine Sexualwissenschaft – Sessuologia –, integrandolo con discipline come l’Etnologia e l’Antropologia, gli autori che si occuparono della nascita e dei successivi sviluppi di questa scienza furono prevalentemente di formazione psichiatrica, riflettendo oltre che un approccio alla Sessuologia pionieristico e coerente alla cultura e alla scienza della loro epoca, anche una parte della storia della stessa Psichiatria.

 

Riferimenti bibliografici

Freud S, Tre saggi sulla teoria sessuale (1905), Torino, Bollati Boringhieri, 1995

Kaan H, Psychopathia Sexualis, Lipsiae, Apud Leopoldum Voss, 1844

Kinsey A C, Il comportamento sessuale dell’uomo, Milano, Bompiani, 1965

von Kraft-Ebing R, 1886, Psychopathia Sexualis, Munchen Matthes Seitz Verlag HubnerstraBe 11, 1997

Inserito il:03/02/2015 09:24:36
Ultimo aggiornamento:03/03/2015 20:02:52
Condividi su
ARCHIVIO ARTICOLI
nel futuro, archivio
Torna alla home
nel futuro, web magazine di informazione e cultura
Ho letto e accetto le condizioni sulla privacy *
(*obbligatorio)


Questo sito non ti chiede di esprimere il consenso dei cookie perché usiamo solo cookie tecnici e servizi di Google a scopo statistico

Cookie policy | Privacy policy

Associazione Culturale Nel Futuro – Corso Brianza 10/B – 22066 Mariano Comense CO – C.F. 90037120137

yost.technology | 04451716445