Aggiornato al 19/04/2024

Non sono d’accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo

Voltaire

Mitch Davis-Mann (Dundas, Canada) - Water on Mars (2021)

 

C’è acqua su Marte!

di Davide Torrielli

 

Sì, è vero!

È la notizia che tutti attendevano e giunge in un momento complesso per la società umana quasi che la speranza in un futuro migliore debba arrivare dallo spazio. La sonda Mars Inspector 3, lanciata da Cape Code, Usa, nel marzo 2021, è riuscita nell’intento di scoprire che l’acqua sul pianeta rosso c’è eccome.

Un foro del diametro di ¾”, poco meno di 2 centimetri effettuato con un utensile di fabbricazione italiana, prodotto nei laboratori della S.I. T. Space Italian Tools di Anagni, ha potuto portare in superficie un campione del peso di 32 grammi nel quale, con una tecnologia innovativa basata sulla rifrazione massiva solida ad alta frequenza, è stato finalmente ritrovato, un campione di molecole di H2O, ovvero acqua allo stato solido, ovvero, ghiaccio. Non solo, il diffrattometro a scansione nucleare ha evidenziato nel campione analizzato, tracce infinitesimali di residui di zolfo il che lascia pensare a reazioni legate ad ossidazione in tempi molto lontani: eruzioni?

Il team capitanato dal sempre presente Dr. Daniel Ho, poco noto ai più, ma figura di riferimento nel campo della spettrografia investigativa ad Osaka, ha potuto così annunciare sulla rivista “Science” l’incredibile scoperta che tutti noi attendevamo e che ora apre davvero la corsa all’umanizzazione del pianeta rosso, avendo il dr. Ho, anche rimisurato con precisione, il campo magnetico del pianeta rosso, maggiore responsabile dell’assenza atmosferica. Ho, ha potuto misurare tale campo con una precisione incredibile rilevando un valore che si attesta tra i 90 ed i 100 mt il che poco dice se non legato ad un parametro di nuova generazione che ne indica la possibilità evolutiva. Secondo l’elaborazione del Dr. Jansen del team di Ho, nell’arco dei prossimi 100 anni, Marte sarebbe in grado, opportunamente stimolato, di produrre sufficiente gas da evaporato in grado di essere trattenuto e creare un minimale effetto serra trattenuto dal campo in evoluzione.

Al fine di ingenerare il processo, sarebbe sufficiente, secondo Jansen, innescare il processo con una deflagrazione nucleare di 30 megatoni causata da un ordigno nucleare! Sarebbe, per la prima volta, un’applicazione pacifica di un ordigno nucleare, il che lascia ben sperare sulla natura umana.

La quantità di acqua presente, stimata dal Dr. Ho, sarebbe di una dimensione paragonabile al Mar Mediterraneo ma con un contenuto di sali in corso di definizione. Il sodio, infatti, largamente presente nel sale terrestre, non sarebbe così presente nella molecola marziana che lo vede integrato dal bario, con un punto interrogativo sul completamento degli strati elettronici “d” ed “f” esterni di valenza.

L’indagine è ancora in corso ma la scoperta è decisamente rivoluzionaria ed apre scenari nei quali l’uomo vedrebbe i propri confini aprirsi a nuovi orizzonti, nuovi scenari di conquista spaziale e nuovo pionierismo.

La scoperta ha generato sconcerto nell’ambiente ed è stata ripresa anche con rammarico per non essere stati i primi, dall’ American Interstellar Pioneer Research Journal di Amarillo, TX, che millanta un interesse da parte della Space X nel progetto, assegnando il trofeo della scoperta ad una cooperazione americana con il team di Osaka, il quale per ora né conferma né smentisce.

L’attenzione è altissima cari formiconi, e nelle prossime ore la battaglia per la paternità della scoperta incredibile, entrerà nel vivo, con esiti incerti. Per ora gli scienziati si godono la scoperta e si fantastica sugli sviluppi a corto raggio di quanto nelle mani degli scopritori.

Se quello che tutti hanno già rinominato come “the Jansen Boom” dovesse essere una procedura possibile e confermata, l’elenco dei paesi candidati a tale lancio si allungherebbe considerato che le potenze nucleari in grado di performare una tale operazione sono molto limitate e si contano sulla mano.

Seguiremo con attenzione l’evolversi di questa incredibile scoperta.

Te curas

Fonti:

“new generation research 2 magazine – Pasadena Usa

“d. towers publication” Stoccolma Sweden May 24th, 2022

“scientific Science” n. 8, May, 2022

“National and international Hoaxes diffusion and promotion” Rome.

 

Inserito il:25/05/2022 17:16:34
Ultimo aggiornamento:25/05/2022 17:22:55
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