Manager e Politiche Attive

di Franco Del Vecchio

Il fattore di successo delle imprese è sempre più determinato dal Capitale Umano, dalla capacità di interpretare i bisogni in prospettiva e modellare la catena del valore con sistemi digitali per aumentare la competitività.

Però le imprese in Italia non trovano le persone con le necessarie competenze e sono numerosi i manager, anche giovani e preparati, in cerca di lavoro.

Nella classifica dei 138 Paesi d’Europa e d’America il World Economic Forum pone al 116° posto l'efficienza del mercato del lavoro in Italia.

Non possiamo accettare il penultimo posto in Europa per tasso di occupazione con il Paese bloccato al 62,3% contro una media europea del 72,2%. Solo la Grecia fa peggio.

In occasione del 1° maggio desidero condividere un appello per il lavoro.

E' necessario impegnarci per rendere più efficiente il mercato del lavoro manageriale in Italia con Politiche Attive per reinserire nel sistema produttivo il patrimonio di competenze inutilizzato.

Un programma di Politiche Attive articolato in tre direttrici:

iniziative di orientamento e preparazione delle persone,
servizi alle imprese per facilitare la ricerca dei talenti e
un sistema di matching che permetta di favorire l'incontro della domanda con l'offerta a livello almeno nazionale e in modo disintermediato, per migliorare l'efficacia del sistema, evitando colli di bottiglia e inefficienze.

Le tecnologie digitali possono trasformare i "sogni" in realtà e l’associazione di rappresentanza dei manager insieme alle associazioni delle imprese possono favorire lo sviluppo del mercato del lavoro.

Per iniziare consiglio di leggere l'articolo "Precedenza al Lavoro" e di partecipare, anche via Internet, il 14 maggio al seminario gratuito "La carriera perfetta" di Claudio Ceper - Il Medico delle Carriere, organizzato dall'associazione Federmanager.

Maggiori informazioni sulle Politiche Attive per i manager nel prossimo articolo.

Passaparola. Grazie

Ultimo aggiornamento:02/05/2018 11:26:36