Aggiornato al 01/05/2024

Non sono d’accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo

Voltaire
René Magritte (1898 – 1967) – Il vaso di Pandora (1951)

 

PUNTI DI VISTA (05)

di Gianni Di Quattro

 

Dichiarazioni e minacce, navi in navigazione e uomini all’erta da parte di Donald Trump ed esibizione di armi e di un popolo succube (pronto a morire) da parte del Presidente (padrone) della COREA DEL NORD, Kim Jong-un, figlio e nipote di caro leader e forse, in futuro, caro leader lui stesso. Con la Cina che silenziosamente (come suo solito) sta cercando di fare da paciere e di calmare le acque. Il mondo con il fiato sospeso, molti pensano che questi non possono avere il coraggio di andare fino in fondo, molti pensano che questi sono irresponsabili e possono andare fino a dove non dovrebbero. E noi qui in Europa, come seduti in terrazza, a vedere quanto tempo ci mette il temporale ad arrivare.

UN PARTICOLARE CHE PUO’ CAMBIARE QUALCOSA. L’ultimo lancio missilistico della Corea del Nord è fallito, dicono che la causa del fallimento sia stato il Pentagono americano che, tramite hacker, ha appunto provocato il flop. Questo dimostrerebbe la fragilità del potere dell’allievo caro leader (ma anche di tutti). Però potrebbe portare lo stesso leader all’isterismo totale e non è una ipotesi che mette allegria.

Certamente se poi le navi orgogliosamente mandate dal feroce Trump per mettere paura al giovane dittatore coreano SBAGLIANO ROTTA, vuol dire che al mondo tutto è possibile. Diciamocelo, anche se prima ci sta una bella risata.

GLI HACKER CHE INTERVENGONO (non solo per condizionare le elezioni nei vari paesi) sono una specie di anteprima di come saranno le prossime guerre, di come si usa o si può pensare di usare la tecnologia, mentre a noi spiegano che investono in essa perché la stessa serve per farci vivere meglio. Infatti ci dicono che, per esempio, potremo spegnere la luce di casa anche da lontano (cosa che potrebbe cambiarci la vita).

ERDOGAN IN TURCHIA HA VINTO, solo con il 51%, ha una paese spaccato, ma ha vinto e si può stare certi che il suo percorso continuerà come se avesse avuto il 90% dei voti.

La cosa rilevante è il successo di Erdogan presso tutti i turchi che vivono nei vari paesi europei (Germania soprattutto) e che hanno diritto al voto.  ANCHE AI TEMPI DI MUSSOLINI quasi tutti gli italiani all’estero erano fascisti. In fondo coloro che limitano la libertà e che governano in modo dittatoriale piacciono ai compatrioti che vivono all’estero, in posti dove c’è la libertà e i governi sono democratici, perché esaltano gridando la patria senza dare alcun fastidio.

Continua comunque la VITTORIA DELLE DESTRE DELLA DESTRA nel mondo e la revisione della democrazia (meglio non dirlo?). Dopo America Latina, il Medio Oriente, l’Asia, l’Europa ex sovietica, adesso Turchia alla grande. E ci stanno provando gli Stati Uniti e la Gran Bretagna ad andare decisamente verso destra. Rimane un pezzo di vecchia Europa ma si sentono ampi scricchiolii, persino dove si è svolta la grande rivoluzione riferimento del modernismo.

LA FINANZA AMA QUESTA SITUAZIONE e questa tendenza. Infatti la Borsa sale, le imprese funzionano, i ricchi sempre più ricchi possono fare i ricchi e i poveri rimangono a fare i poveri e, se vogliono, a lamentarsi. Così va il mondo e, soprattutto, così vogliono che continui ad andare.

LA SINISTRA E’ CONTENTA perché può fare quello che è il suo vero sogno e cioè fare opposizione romantica e la sera tutti in osteria a cantare vecchie canzoni e a bere vino. Infatti, dove può cerca di far vincere le destre (guardare in Francia o in Italia ad esempio, ma un po’ ovunque).

Dopo i fatti turchi, interessante vedere se cambia qualcosa nella POLITICA ESTERA AMERICANA. Ma questa politica la disegnano i collaboratori del Presidente alla Casa Bianca o la fanno al Pentagono direttamente?

Intanto a Theresa May IN GRAN BRETAGNA hanno spiegato che i sondaggi danno un grande vantaggio al suo partito, quello conservatore, e quindi conviene approfittare, andare alle elezioni (le ha fissate per il prossimo 8 giugno) e riempire di amici il Parlamento. Così può fare quello che vuole per andare avanti con Brexit. Non è un bell’esempio di democrazia che viene da quella che è la patria della democrazia!

IL PROGRAMMA ELETTORALE DEI CINQUE STELLE è diventato pubblico e tutti lo possono leggere. Qualcuno lo può giudicare utopistico, certamente rivoluzionario nel senso che non è compatibile con l’attuale assetto costituzionale del paese e con i trattati e gli accordi internazionali. Ma certamente lo sanno anche coloro che hanno coordinato la scrittura del programma. Le vie del Signore sono infinite, direbbe Francesco.

L’obiettivo del programma di questo movimento è quello di convincere il popolo che un FUTURO RADIOSO è possibile, poi si vedrà. Comunque è vero che si nota un cambiamento di strategia dalla convention organizzata da Davide Casaleggio a Ivrea in poi. Una convention che ha avuto un notevole successo e che ha voluto rappresentare una linea di divisione tra passato e futuro. Aspettiamo dunque i protagonisti, quelli veri.

I cinque stelle ALL’ATTACCO DEL MONDO CATTOLICO (qualcuno lo vuole chiamare teogrillismo). Dichiarazione di Di Maio in cui si dice che non bisogna lavorare la domenica (santificare), intervista di Grillo in esclusiva ad Avvenire (credere), basta parolacce e comportamento in pubblico più serio (amare). Il mondo cattolico conta, se si vuole fare il Governo.

Peccato che tutte queste cose NON RIESCONO A CAPIRLE il Partito Democratico e Renzi, in particolare. Il Partito sempre più lacerato all’interno e incapace di esprimere una politica unitaria. Renzi sempre più accecato dalla voglia di ritornare ad avere il potere e incapace di leggere quello che sta avvenendo.  

Il CAVALIERE BERLUSCONI E’ UN PO’ ANZIANO certamente, ma è anche uno che sa leggere il paese come pochi. Se riuscirà a fare una coalizione (di centro destra) con il Cola di Rienzo della Val Brembana (Matteo Salvini) e la pasionaria di Monte Sacro (Giorgia Meloni) e scenderà in campo personalmente (almeno in parte) ce la può fare a contrastare i 5 stelle scavalcando la sinistra sperduta sulle colline in cerca di pane e salame. Lui dice che può vincere, forse è ottimista, ma l’ipotesi non è campata in aria.

Inserito il:21/04/2017 11:16:51
Ultimo aggiornamento:21/04/2017 11:30:07
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