Aggiornato al 18/03/2025

Non sono d’accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo

Voltaire

Homo sapiens, Homo neanderthalensis, Homo denisova e Homo floresiensis

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Razza assassina (2): Perché Esiste una Sola Specie Umana? La Creatività Assassina dell'Homo Sapiens

di Achille De Tommaso

 

Il legame indissolubile tra creatività e distruzione si manifesta costantemente nel corso della storia umana, incarnato emblematicamente nel dualismo tra Eros e Thanatos. Questi due concetti, approfonditi da Sigmund Freud, rappresentano rispettivamente la pulsione di vita e la pulsione di morte.

Eros, dal greco "amore", incarna la forza vitale che spinge gli individui verso la creazione, la crescita e la costruzione di legami. È l'energia che alimenta la riproduzione, l'arte, la cultura e tutte le forme di espressione creativa. Freud descrive Eros come la pulsione che mira a stabilire unità e armonia, promuovendo la conservazione e la proliferazione della vita.

D'altro canto, Thanatos, dal greco "morte", rappresenta la pulsione distruttiva presente nell'essere umano.

***

C’è un’ipotesi molto interessante e suggestiva avanzata da antropologi; provo a riassumerla.

Circa 70.000 anni fa, l’Homo sapiens si ritrovò vicino all’estinzione a causa di una catastrofe ambientale: l’esplosione del vulcano Toba a Sumatra, che ricoprì i cieli di cenere per molto tempo, abbassando le temperature globali di circa sei gradi. Sopravvisse in Africa una popolazione estremamente ridotta, stimata in circa 20-25 mila individui; denominati “fondatori”.

In questa popolazione si manifestò un’evoluzione biologica e culturale di importanza cruciale: lo sviluppo del linguaggio articolato completo. Era nato l’Homo sapiens 2.0.

Attraverso questa nuova capacità comunicativa, questo essere divenne in grado non solo di interagire con i propri simili in maniera complessa, ma anche di immaginare, di espandere la propria creatività e di esprimersi attraverso l’arte, il simbolismo e l’astrazione.

Contestualmente, però, gli studiosi hanno notato che, accanto al proliferare di fenomeni artistici prima piuttosto rari, si verificavano anche aspetti invasivi e distruttivi, caratteristiche che ancora oggi ci definiscono come specie cosmopolita “invasiva”. Considero questo termine eufemistico: infatti si ritiene che esempio evidente della micidiale presenza di questo essere è la rapida estinzione della megafauna in molti habitat in cui l’uomo si insediava; non causata quindi dal cambiamento climatico. (1)

L’Homo Sapiens era infatti portatore di una creatività ambivalente: era capace di meravigliose espressioni artistiche e, al tempo stesso, di spietata efficienza distruttrice. Questo gruppo di uomini iniziò a prosperare e a diffondersi, migrando, come aveva sempre fatto il genere Homo. e non fece estinguere solo gli animali.

Circa 45.000 anni fa, i nuovi sapiens raggiunsero l’Europa e l’Asia, territori nei quali vivevano almeno altre tre specie umane:

  • L’Uomo di Denisova
  • L’Uomo di Neanderthal
  • L’Uomo di Flores

Queste tre specie avevano coabitato con i sapiens più antichi per decine di migliaia di anni, ma con l’arrivo della nuova versione dell’Homo Sapiens il loro declino divenne inarrestabile.

  • L’Uomo di Denisova scomparve circa 40.000 anni fa.
  • L’Uomo di Neanderthal resistette con una piccola popolazione a Gibilterra fino a circa 26.000 anni fa.
  • L’Uomo di Flores, noto anche come Hobbit, sopravvisse fino a circa 12.000 anni fa, prima di estinguersi.

Sulla Terra rimase una sola specie umana: la nostra.

Un esempio emblematico di questa dualità è racchiuso nella celebre affermazione attribuita a Graham Greene e resa iconica nel film Il terzo uomo da Orson Welles: “In Italia, sotto i Borgia, per trent’anni hanno avuto luogo assassinii, guerre, terrore e massacri, ma hanno prodotto Michelangelo, Leonardo da Vinci e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto amore fraterno, cinquecento anni di pace e democrazia, e che cos’hanno prodotto? Gli orologi a cucù.” (in realtà potremmo dire che oggi sono “rinsaviti”, sono grandi produttori di armi e hanno il numero di armi per abitante tra i più alti del mondo…)

 Questa dicotomia ci induce a chiederci: ”Ma allora la Creatività sottende la Distruzione?”. Oppure, peggio: “la Distruzione presuppone Creatività?”

Mi auguro solamente che questa dicotomia tra genio e distruzione non si trasmetta anche alle future forme di intelligenza artificiale. Se così fosse, questo fatto potrebbe rappresentare un balzo in avanti verso la nostra fine.

 

RIFERIMENTI

Ancient Humans Linked to Extinction of Over 150 Megafauna Species, Study Reveals

https://www.downtoearth.org.in/science-technology/ancient-humans-may-have-hunted-150-large-animal-species-to-extinction-over-50000-years-suggests-study?utm_source=chatgpt.com

 

Inserito il:25/02/2025 10:03:59
Ultimo aggiornamento:25/02/2025 11:03:09
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