Deb Anderson (from Michigan) - Mars Over the Lake
Autocontrocanto all’ articolo “C’è acqua su Marte!”
a ruota libera, fuori dal coro.
di Davide Torrielli
Nelle scorse settimane, è nato uno scambio, molto interessante, sulla validità delle informazioni che internet offre e su come organizzare una informativa consapevole e, soprattutto, avulsa dalle insidie che io ritengo, si annidino nella rete ancor più che nei mezzi di informazione convenzionali.
Siamo burattini nelle mani di altri burattini.
Da tempo, in famiglia, vengo quasi emarginato perché guardo la televisione, e non per le serie, di cui non mi frega nulla, non per il fantasy, che mi annoia grandemente e non per ritornare sulla stessa rete internet tramite la tv diventata monitor, che reputo la cloaca massima della società.
Vengo additato in quanto la televisione odierna, sulle reti in chiaro, sarebbe fonte di una informazione deformata, che distorce la realtà e che propina solo stupidaggini. Certamente, la mia posizione non è di difesa a spada tratta della normal tv, ma di certo sono cosciente della manipolazione delle informazioni che questo strumento veicola ma, allo stesso tempo, sostengo che la stessa identica cosa, ma dotata di un coefficiente di risonanza ben maggiore, sia eseguita dalle informazioni in rete e che la verifica, se e quando fatta, è veramente ardua: risultato, veniamo di continuo, truffati sia da una parte che dall’altra ed è già un bene saperlo: youtube è una vera fogna nella quale vengono discaricate le peggio info senza filtro e che passano come virus negli ignari utenti; facebook e compagni trasferiscono nel cranio dei più indifesi, informazioni assurde, senza controllo e prive di ogni fondamento.
Veniamo alle verifiche che ho fortemente contestato negli scorsi giorni: le fonti che vengono citate da chi sfoggia cultura, solo in minima parte vengono analizzate e meno lo sono quanto più convintamente millantate e pregne di citazioni dotte condite da nomi parventemente eccellenti.
Pochi darebbero credito al Dr. Carmelo Scacciavacche della facoltà di Catanzaro, mentre il Dr. Hans Jansen dell’università di Osaka, collega del Prof. Ho, godrebbero di certo di una certa fiducia incondizionata: per la precisione i due loschi ultimi figuri esistono solo nella mia fantasia e nell’articolo che qui commento.
Ecco, cari formiconi, l’articolo su Marte contiene una serie di imprecisioni, ovvero e per meglio dire, nulla di vero, niente. Una serie interminabile di baggianate, informazioni false e ridicole, condite da fonti che se tradotte correttamente e riviste alla luce di questo test, stimolano solo risate.
Bene, come faccio sempre, ho mandato il mio articolo a tanti miei amici, parenti, conoscenti e l’ho anche sottoposto ad un test di venti alunni tramite una mia amica professoressa, per conoscerne l’esito. Sono in attesa: l’articolo sarà letto in un’ora di scienze e dovrà poi essere commentato dagli allievi in un tempo ben mirato che lasci sufficiente possibilità di verifica sulla rete lasciando libero accesso alla stessa da parte degli allievi.
Saprò condividere con voi il risultato e nutro grande speranza nei giovani perché il voto ai meno giovani è 4.
Nel frattempo vi riporto alcuni commenti che ho ricevuto al mio articolo, molti dei quali provengono da conoscenti laureati ed in materie molto molto serie.
-bellissimo
-lo sapevo che l’avrebbero trovata. Secondo me l’avevano già trovata ma non ce lo dicono
-che figata
-sei un genio, sempre informatissimo …
-spettacolo: è bene che ci prepariamo ad emigrare …
Ed altri.
Unico fuori dal coro, mio figlio che forte della conoscenza di suo padre, applica una inesorabile processo di controllo e verifica delle fonti di qualsiasi cosa io affermi e che ha ovviamente verificato che una sonda partita a marzo 2021 non avrebbe mai potuto essere già su Marte e che il Dr. Daniel Ho, è un mio agente giapponese di molti anni fa.
Per il resto, cari formiconi, il risultato è disastroso, nessuno che abbia eccepito o contestato, eccetto una mia compagna del liceo, ora esimia professoressa di matematica, che ha cercato di approfondire il Dr. Ho, non trovandolo e ponendo qualche perplessità sul figuro. Unica e rara, ma lo era già ai tempi del liceo nota per la sua estrema attenzione e preparazione.
Concludo, invitando tutti a riflettere sui numeri, informazioni, citazioni dotte e riferimenti perché se è vero come è vero che sulla tv ci sono baggianate, in analoga quantità arrivano dalla rete, ben più mistificate e sinistramente pericolose, perché mascherate da cose serie.
Nel frattempo viva Chi l’ha visto, Di Martedì, otto e mezzo Amici e c’è posta per te e per i più vecchi Umberto Smaila e le sue cin cin. Quella sì che era informazione seria per i giovani.
Maria De Filippi for president.
Grazie a tutti per sopportarmi.
Te curas