Jacob Lawrence (New Jersey, 1917 - 2000) - The Great Migration
Accoglienti imbonitori, falsi generosi, siete solo degli ipocriti!
di Davide Torrielli
Formiconi, siamo in pericolo.
Capisco e comprendo che sia considerato un argomento banale, scontato, difficile e spinoso ma dobbiamo necessariamente proseguire nel trattarlo in quanto è preciso nostro dovere impegnarci a risolverlo al pari dell’inquinamento dei terreni, e delle acque, delle pensioni e di chi le pagherà, del servizio sanitario nazionale e quant’altro.
La polvere sotto il tappeto è ormai visibile e fa montagna.
La faccenda dell’immigrazione è a mio avviso prioritaria, impellente ed emergenziale e va in qualche modo trattata e risolta; sinora il sistema applicato è stato quello dello struzzo metodo che come sempre avviene in italico stile, e che carica sulle future generazioni sbagli ed inerzie di queste.
Il richiamo forte preciso ed accorato è verso l’analisi del fenomeno e delle conseguenze che in un modo od in un altro non possiamo sobbarcarci.
Sembra chiaro che in Africa genericamente non si stia granché bene per tanti motivi che appare banale ricordare.
Certamente invece lo stupefacente sculettare delle veline che, appoggiato dalle morbide fette di prosciutto crudo di Parma, volano digitali verso le immancabili parabole agganciate alle capanne ed alimentate a batteria dei meno fortunati di noi, inducono a pensare che, considerato che ci preoccupiamo molto della qualità del nostro acido ialuronico, dei nostri denti bianchi, delle auto elettriche e degli arrossamenti vaginali e delle ragadi dimenticando che questi ultimi disturbi saranno in futuro causati probabilmente da altre cause ed “agenti esterni”: esiste un eden.
La televisione rimane un mezzo di comunicazione fantastico e quindi occorrerebbe accoppiare a questi mirabolanti messaggi sparati in aria dalle sirene come fuochi pirotecnici, anche qualche bella Pubblicità Progresso in arabo, farsi ed african, come se li avessimo davanti, spiegando con immagini forti che il muoversi da dove sono mentre guardano, magari in bianco e nero le nostre trasmissioni, non necessariamente significa migliorare la loro già segnata esistenza, con il risultato che oltre a peggiorare la loro, danneggiano anche noi inevitabilmente.
Un bel messaggio a reti unificate ogni tanto dove viene detto chiaramente: Profugo, stai a casa che se vieni qui sei nella cacca peggio di lì, nella sua lingua e per tante volte al giorno!
È una idea difficile da realizzare?
Pensate che non guardino la tv?
E lanciare dei bei volantini con tanti aerei colorati?
Il mezzo milioncino di persone che preme alle frontiere di sotto, non possono essere accolte. Chi dice di sì, ancora una volta dice una immensa menzogna della quale tramite la severa storia, dovrà rispondere se sarà ancora tra noi o sarà fuggito laddove politiche più illuminate hanno saputo gestire una situazione drammatica nel modo migliore.
Quindi, ogni minuto ed ogni secondo nei quali esaminiamo la questione, devono essere caratterizzati dal ripetersi allo sfinimento che
NON POSSIAMO ACCOGLIERE TUTTI indistintamente dal fatto che si muovano per guerra o alla ricerca di un futuro migliore o per meglio dire, diverso.
Evito la noiosa questione del motivo alla base del loro spostarsi migratorio sul quale molto c’è da dire e che qui volutamente tralascio per concedere poco spazio alla polemica sterile.
Ripeto ancora che coloro i quali elaborano proposte o progetti e che sono pagati per questo, sono OBBLIGATI a dirci anche come affrontano la constatazione di una assodata impossibilità nel farli vivere tutti qui, in Europa.
Gli europei sono 300 milioni, sono loro disposti ad avere accollato un fratello africano a testa?
Siete disponibili?
Io no.
Chi risponde sì mi contatti che sono in grado di mandargliene uno subito a casa.
A chi tenterà la spiegazione chiedo di evitare sin d’ora miserrimi tentativi di arrampicata: accoglienza diffusa, vantaggi di mix delle etnie, di necessità dettata dal fatto che non si può non accoglierli e quant’altro. Roba già vista!
Non possiamo farli venire, non possiamo farli venire e non possiamo farli venire: non c’è spazio.
Illuminati politici, che mi dite?
Li fermate sì o no?
I mezzi li abbiamo eccome e quella è la sola via possibile.
Usciamo dall’ipocrisia finalmente e parliamo chiaro!