Formazione e avviamento al lavoro dei giovani.
Vivo una città universitaria, dunque con presenza di molti giovani con un futuro difficile oggi e fra i quali non mancano numerosi talenti.
Ho sempre creduto che l’istituzione scolastica, oggi più che mai, meriti ed abbia la possibilità e il dovere di esercitare un ruolo proattivo che coniughi in modo non convenzionale la formazione accademica con la conoscenza del mondo del lavoro, delle sue regole formali ed informali, del modo di accedervi e delle tecniche per conoscere se stessi, le proprie ambizioni, caratteristiche, aspirazioni, inclinazioni, potenzialità e imparando a presentarle, a vendere sé stessi nel modo più opportuno.
Una formazione volta allo sviluppo di una cultura diversamente utile e delle personalità individuali.
Ibernato dal mondo del lavoro dopo trent’anni di felice carriera manageriale internazionale in molti e diversificati settori a causa di “sovra qualificazione” ed età, la migliore per abilità, esperienza, network relazionale, formazione e caratteristiche, ho deciso di mettere a disposizione di aziende e dei giovani questa nuova forma di saper essere, la caratteristica di trasmettere passione ed emozione unita alla conoscenza profonda delle dinamiche aziendali e di inserimento nel mondo del lavoro.
Esistono metodi di efficacia consolidata, processi di coaching che attraverso metodi maieutici, e tecniche non convenzionali, permettono di giungere ad una profilazione mirata di ogni individuo favorendo una profonda consapevolezza di sé, l’uso migliore dell’intelligenza emotiva, la preparazione necessaria per affrontare il “lavoro di cercare o crearsi il lavoro”, la costruzione di un curriculum coerente ed efficace anche per coloro i quali non possono vantare referenze esperienziali concrete per ovvie ragioni di “noviziato” lavorativo, l’abilità di sostenere un colloquio, l’intelligenza di gestire il marketing di sé ed il cosiddetto personal branding.
Il mondo del lavoro ha regole e modi di operare in parte comuni ed in parte peculiari dei diversi settori e dimensioni aziendali la cui conoscenza è preclusa, a causa degli attuali modelli formativi, ai giovani che vi si affacciano.
Esistono scuole informali di pensiero, culture, tattiche e strategie, in merito al modo di cercare lavoro, di sostenere un colloquio, di entrare in azienda, di relazionarsi nelle direttrici prevalenti: esterno, esterno fornitori, esterno clienti, esterno terze parti, interno, interno livello inferiore, interno livello paritario, interno livello superiore e non solo ovviamente.
La Scuola dovrebbe essere il luogo deputato anche, e forse oggi soprattutto, alla preparazione metodologica, scientifica, culturale ed esperienziale dei giovani alla vita lavorativa.
E’ indubbiamente carente nella zona morta della cultura d’azienda e dell’esperienza che non può, e forse non deve, esprimere internamente ma coordinando sapientemente la regia di un palcoscenico sul quale si alternano attori qualificati nei vari campi per alimentare nei futuri attori di vita e lavoro nuove passioni, motivazioni, energia realizzativa, fiducia in sé stessi.
L’idea originale era coinvolgere le istituzioni scolastiche in un progetto di workshop istituzionali, caratterizzati da continuità nel tempo, che aggiungano alla cultura e alla formazione accademica tradizionale una visione realistica ed un confronto diretto con esperti del mondo del lavoro; un appuntamento costante, trasversale alle diverse discipline, con la possibilità di invitare esponenti di vertice, direttori del personale, imprenditori di diversa provenienza e segmentazione di mercato e dimensioni integrati da un affiancamento formativo continuo, qualificato, di comprovata e diversificata esperienza professionale e motivato all’obiettivo.
Conclusione ideale del processo di apprendimento e formazione la possibilità di brevi periodi di stage nel mondo vero del lavoro.
Grazie ad Erasmus+, con il progetto Budd.E.R.S., Budding Entrepreneurs Running School Project, ed alla sensibilità degli Istituti Superiori Carlo Alberto Dalla Chiesa di Montefiascone, in provincia di Viterbo, tutto ciò è stato possibile.
Il Carlo Alberto Dalla Chiesa, Preside D.ssa Maria Rita Salvi, è una imponente struttura scolastica che comprende Liceo Classico, Liceo Scientifico, Istituto Tecnico Economico ed Istituto Tecnico Tecnologico.
Insieme ad altri sette paesi europei, Germania, Francia, Danimarca, Polonia, Bulgaria, Turchia, Romania, ha dato vita al progetto Budd.E.R.S. centrato sulle tematiche dell’orientamento permanente, dell’autoimprenditorialità, dello sviluppo delle competenze trasversali, della ristrutturazione dell’offerta formativa.
Tutti gli studenti vivranno una settimana intera il prossimo Expo 2015 in occasione del quale ogni gruppo per Paese presenterà un proprio progetto d’impresa, corredato da analisi di fattibilità e di mercato accompagnate da un vero e proprio business plan; progetto che sottoporrà alla valutazione dei vari stand internazionali presenti, con interviste, questionari, dibattiti.
L’Italia, il nostro corso di studenti riunito sotto il nome e l’immagine raffigurata nell’articolo di Apeliòtes (divinità Greca che rappresenta il vento di Sud Est favorevole alla maturazione delle messi), svilupperà il tema “Energie per la vita, nutrire il pianeta”.
Ulteriori obiettivi del progetto: sviluppare nei giovani degli ultimi anni scolastici capacità di comunicazione e socializzazione; assunzione di responsabilità; gestione, programmazione e coordinamento di attività progettuali; intraprendenza, versatilità; gestione dello stress; problem solving; lavoro in team; flessibilità; consapevolezza dei propri punti di forza e aree di miglioramento; tolleranza ed accoglienza.
Un sogno realizzato che ho l’orgoglio di condurre come coach e docente nel garantire le componenti necessarie a divenire imprenditori di sé stessi, gestire e coordinare attività complesse e sviluppare la loro migliore leadership facendo leva su un uso attento e sapiente dell’intelligenza emotiva.
Concludo evidenziando come durante questo lavoro siano emerse capacità, impegno, resistenza, determinazione, pensiero non convenzionale, passione dei giovani sinceramente straordinarie a dimostrazione del fatto che troppo spesso ne ha forse parlato a sproposito chi non è mai sceso in campo per fare qualcosa per loro e con loro.
Mi auguro che altre istituzioni scolastiche possano nell’immediato futuro dare seguito a queste importanti iniziative istituendo percorsi di formazione ed esperienza applicata che possono trovare spazio, tempo e modo per essere realizzate e garantire ai giovani i mezzi e il mare per navigare.
“… e il mare concederà ad ogni uomo nuove speranze, come il sonno porta i sogni …” Cristoforo Colombo.
Dimentichiamo il presente e sogniamo il futuro! Audaces fortuna adiuvat (Terenzio).