Christina Goodwin (Boston, Contemporary) - Airport – 2013
Alitalia, la rapina si reitera …
di Davide Torrielli
E ci risiamo.
Ho una fortissima nausea e tanto irresistibile desiderio di prendere la cittadinanza rumena o bulgara, unici paesi che accoglierebbero a braccia aperte un cittadino italiano.
Ho sentito nuovamente nominare, in un alito soffiato che sa di marcio, il nomignolo sibilante, che fu già di altri ed altri: il famoso “prestito ponte”!
Altri soldi che stanno scivolando via come trascinati sul sapone, diretti e veloci, nel cesso.
Nuovamente, la solita storia, piano industriale di rilancio, le parti sociali, i sindacati, nel solito mesto e consunto balletto di sudicizia sociale sprezzanti del rispetto che si deve alle risorse pubbliche, ai nostri soldi, al futuro dei nostri figli.
È ufficiale amici formiconi, viviamo in un paese di merda!
Non sono riuscito a trovare altro termine che rendesse bene quanto ancora una volta siamo costretti a subire anche solo nelle intenzioni di ostinarsi ancora ed ancora a sprecare le nostre energie, le nostre tasse senza ritegno alcuno.
Comincio quindi a temere per la prima volta, davvero e non solo dicendolo, che la rivolta sociale potrebbe essere l’unica via di espressione corretta che possa venire recepita da chi sovraintende alla gestione del nostro denaro in quanto non sembra esistere alcun sistema alternativo che possa ottenere l’insperato risultato di far comprendere che non vogliamo sprecare altro, che la misura è colma, che non vogliamo la compagnia di bandiera e che Alitalia deve fare la fine che si merita e che si meriterebbero tutti i dirigenti che sono stati parte attiva di questo enorme disastro.
Sento parlare di tratte a lungo, corto e medio raggio, nuovamente e con una imperizia sconvolgente e tracotante, come se sapessero di cosa stanno parlando: possibile che nessuno, proprio nessuno, si rivolti?
Possibile che gli italiani siano veramente tutti così fessi?
Proprio non mi rassegno a crederlo anche se gli eventi dimostrano che è proprio così: accettiamo tutto senza eccezioni!
E quindi, dopo i taxi mafiosi musulmani che ci riversano milioni di persone inconsapevoli della miseria nella quale vanno, dopo furti legalizzati dello stato sotto forma di accise, balzelli e quant’altro, dopo la violenza sui cittadini permessa a tutti i livelli, dopo lo scandalo delle banche, della monnezza, di criminali non processati, di una scuola che crolla a pezzi, ci tocca anche assistere all’ennesima firma di un altro assegno che consentirà il proseguire nel buttare via 700 euro a minuto!
Ogni minuto, se ne vanno 700 euroni dei nostri a causa del carrozzone volante.
So che è incredibile, ma è così.
Mi sono chiesto cosa sia possibile fare per un cittadino normale per contribuire nel manifestare concretamente un dissenso profondo e cocente; non ho trovato molto, purtroppo … salvo il rifiutarsi sin d’ora di salire su un aereo Alitalia nella speranza di accelerare un processo di cancrena che è e sarà inevitabile.
Magari, spero, potrete unirvi a me in questa banale forma di protesta.
Un ciaone depresso.