Olumide Egunlae (Ado Ekiti, Nigeria, 1968 - Bakau, Gambia) - Loving You
Amare l’amore per amare
di Gianni Di Quattro
Amare è spontaneo e naturale, è alla portata di tutti, tutti cercano l’amore, molti pensano di averlo, tanti sono disposti a qualsiasi cosa pur di averlo e soprattutto di non perderlo magari illudendosi di averlo. Ma il sentimento dell’amore, così come la intensità con il quale si manifesta, non è uguale per tutti perché la natura non è democratica, per la natura uno non è uguale uno. Il luogo dove si nasce, l’etnia di cui si fa parte, la cultura che si matura nel corso della vita, la consapevolezza umana che si acquisisce insieme alla sensibilità verso il mondo e gli altri, sono fattori apparentemente ininfluenti nel sentire l’amore per qualcuno o per qualcosa, in realtà lo condizionano pesantemente.
In particolare la sensibilità, intesa come atteggiamento verso il mondo, gli altri e la bellezza, rappresenta un elemento che aiuta a provare amore, lo amplifica, lo rende grande e totale, lo trasforma nella coscienza di un successo che si sente o, viceversa, della tragedia della propria vita.
Gabriel Garcia Marquez disse che per amare bisogna prima di tutto innamorarsi dell’amore. Ma che vuol dire innamorarsi dell’amore? Vuol dire capire che l’amore è il sentimento che può trasformare la propria vita, capire che non può avere condizionamenti e se ci sono non è amore, ma un succedaneo destinato ad afflosciarsi o persino a rappresentare un pesante cruccio della propria vita.
L’amore è il fiore più delicato e ha bisogno di tanto impegno per conquistarlo e poi ancora di più per curarlo e mantenerlo. È fatto di tante piccole cose, ognuna delle quali rappresenta un mezzo per rinnovarlo dentro se stessi continuamente e nello stesso tempo per circondare la persona amata di un alone di sensibilità, di attenzioni, di dedicazione che le consente di rimanere dentro la bellezza umana dell’amore che vive. Infatti, se una persona innamorata si rende conto che il rapporto d’amore che vive è dentro un percorso difficile e la luce diventa sempre più fioca, automaticamente e senza volerlo si dedica per istinto alla ricerca di un altro amore.
Naturalmente l’amore significa anche passione ed al contrario, ed è bene tenerlo a mente, la passione non sempre significa amore. Non perché la passione non sia una manifestazione importante dell’uomo e della sua voglia di piacere e di vita, ma solo perché è un’altra cosa rispetto all’amore, anche se può far parte dell’amore.
Tante cose sono un’altra cosa rispetto all’amore ed a tante cose viene appiccicata l’etichetta amore anche se non lo sono. Ma viviamo tempi sintetici, in cui la tecnologia da una parte e la comunicazione dall’altra impongono classificazioni immediate, veloci e concise e poi nella comunicazione la parola e la definizione di amore ha più successo di qualsiasi altra alternativa.
L’uomo dunque ha bisogno di amore, lo cerca, se lo trova pensa di averlo di diritto, non si rassegna mai a perderlo e se non lo trova fa finta di averlo trovato, anche se in realtà ha trovato un’altra cosa. L’amore e quello che succede all’amore sono il simbolo più significativo di questi tempi e del cambiamento che stanno apportando al modo di vivere degli uomini. Sono tempi in cui si parla di cose che non si conoscono, si millantano sentimenti per avere successo in altri percorsi di vita, si privilegiano altri obiettivi, si pensa che non c’è tempo per vivere l’amore e soprattutto per assaporarlo, farlo girare dentro se stessi, attaccarsi a questo sentimento per capire, giustificare e valutare la propria vita. Ma prima o dopo, siamone certi, si tornerà a mettere l’amore al primo posto nella vita di ogni uomo, in altri termini si tornerà a capire che per amare bisogna prima di tutto amare l’amore.