Aggiornato al 15/06/2025

Non sono d’accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo

Voltaire

Matrice di Cipolla

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Nessuno è immune dalla stupidità

di Nazzareno Lasagno

 

Con gli anni e l’esperienza mi sono convinto che nei libri più sottili, in termine di pagine, si trovano i contenuti di maggior spessore.

Quest’affermazione vale sia per la narrativa, come nel caso di Il vecchio e il mare di Hemingway, un capolavoro immortale della letteratura, sia per la saggistica, come ad esempio Produzione di merci a mezzo di merci di Piero Sraffa, uno dei testi più importanti della teoria economica del ‘900.

A questa tipologia di libri appartiene di diritto un volumetto di 83 pagine dal titolo Allegro non troppo di Carlo Cipolla, storico specializzato in storia economica (1922-2000).

Il libro contiene un ironico e un po’ provocatorio saggio, che enuncia Le leggi fondamentali della stupidità umana e offre una chiave di lettura originale delle interazioni tra gli esseri umani.

È un saggio che tutti dovrebbero leggere e sarebbe utile inserirlo come materia di studio nelle scuole.

In una matrice costituita da quattro quadranti, Cipolla colloca altrettante tipologie umane:

  • gli intelligenti, quelli che fanno il proprio vantaggio e quello degli altri, interagendo in modalità win-win;
  • gli sprovveduti, coloro che danneggiano se stessi e avvantaggiano gli altri;
  • i banditi, che danneggiano gli altri per trarne vantaggio;
  • gli stupidi, quelli che danneggiano gli altri senza avvantaggiare se stessi o addirittura danneggiandosi.

L’Autore illustra la sua teoria in cinque leggi fondamentali.

Nella prima legge afferma:

Sempre e inevitabilmente ognuno di noi sottovaluta il numero di individui stupidi in circolazione”.

Se cominciamo a osservare la condotta degli esseri umani alla luce di questa enunciazione, si apre un modo nuovo di valutare gli individui, scoprendo che la stupidità ci circonda.

La casistica è vasta e variegata, basta guardarsi intorno: dal vandalo che sfregia un’opera d’arte a chi butta rifiuti tossici in un fiume, dal piromane che distrugge ettari di bosco a chi percorre una strada contromano “per fare prima”, fino a chi diffonde fake news diffamatorie solo “per scherzo”.

L’elenco delle azioni stupide è infinito!

Alcuni gesti balordi possono anche trasformarsi in tragedia. È il caso dei tre ragazzi che in un’allegra serata di movida hanno buttato “per divertimento” una bicicletta dai Murazzi di Torino. Questo gesto in un attimo ha distrutto la vita di quattro giovani: uno condannato all’invalidità permanente, gli altri a passare gli anni migliori della giovinezza in carcere.

Tutti questi comportamenti hanno un denominatore comune, come enunciato nella terza (ed aurea) legge fondamentale:

“Una persona stupida è una persona che causa un danno a un’altra o a un gruppo di persone, senza nel contempo realizzare alcun vantaggio per sé o, addirittura, subendo una perdita.”

La stupidità è il risultato di diverse caratteristiche negative dell’essere umano: l’irresponsabilità, l’impulsività, l’irrazionalità, la distruttività e l’incapacità di considerare le conseguenze delle proprie azioni.

Cipolla conclude in modo lapidario con la sua quinta legge:

“La persona stupida è il tipo di persona più pericoloso che esista.”

L’Autore ritiene che la persona stupida sia ancor più pericolosa del bandito, e ne dà una spiegazione logica: il bandito, sottraendo qualcosa a un altro, non impoverisce la società nel suo insieme, opera semplicemente un “trasferimento” da uno all’altro, mentre lo stupido, con la sua azione distruttiva, crea un impoverimento della società.

La trattazione di Cipolla potrebbe essere accusata di eccessivo schematismo perché evidentemente le persone non si possono classificare in modo così netto.

Tuttavia questa chiave interpretativa è molto utile se consideriamo le singole azioni e non le persone in toto.

Nella seconda legge Cipolla afferma che “La probabilità che una certa persona sia stupida è indipendente da qualsiasi altra caratteristica della persona stessa.”

A ben vedere, nessuno è immune dalle leggi della stupidità, nemmeno personaggi famosi e dotati di grandi qualità. Ecco alcuni esempi.

Richard Nixon e il caso Watergate: minò la fiducia nelle istituzioni democratiche e fu costretto a dimettersi, umiliato pubblicamente.

Boris Johnson e i party durante il lockdown (“Partygate”): provocò una caduta di fiducia nel governo e nelle regole anti-Covid. Un piccolo piacere personale, enormi danni pubblici e politici.

Donald Trump ispiratore dell’assalto al Campidoglio il 6 gennaio 2021: attacco alla democrazia, 5 morti, parecchi feriti, danni materiali e istituzionali. Azione dannosa, irrazionale e senza utilità personale.

Dazi doganali 2025: danno agli altri paesi e al proprio.

Sull’altro fronte, Joe Biden autore di celebri gaffe che hanno compromesso la sua reputazione. L’aver confuso Zelensky con Putin (luglio 2024) gli ha fatto perdere credibilità e aumentare i dubbi sulla sua lucidità mentale.

Emmanuel Macron con le elezioni anticipate (luglio 2024) ha causato la polarizzazione politica e l’indebolimento dei partiti centristi, perdendo potere e legittimità. L'elezione anticipata ha avuto l'effetto opposto a quello desiderato.

I talebani distruggono i Buddha di Bamiyan (2001): l’atto dissennato ha causato una delle perdite culturali più gravi dopo la seconda guerra mondiale, ed è servito soltanto ad aumentare l’odio verso i talebani.

Hamas e l’attacco terroristico del 7 ottobre 2023: Hamas massacra oltre 1000 civili, fra cui anche bambini, e rapisce circa 250 persone, provocando la feroce reazione israeliana. Così un’azione che doveva essere in favore della causa palestinese si è trasformata nello sterminio di circa 60.000 palestinesi, 115.000 feriti e oltre 2 milioni di sfollati. Una situazione lose-lose da manuale. Emblematico esempio di stupidità!

Ovviamente Netanyahu, secondo il diagramma di Cipolla, entra a pieno titolo nel quadrante dei banditi.  Come pure Putin, perché entrambi cercano di ottenere vantaggi a scapito degli altri.

L’elenco potrebbe proseguire a lungo, ma terminiamo con una perla nostrana.

Matteo Renzi e il referendum costituzionale del 2016: una riforma che poteva essere migliorata fu politicizzata e bocciata. Legandosi al referendum e perdendolo ne ebbe un grave danno politico, e favorì gli avversari. Ma forse questo caso è da ascrivere alla categoria degli sprovveduti.

Concludo perché devo portare l’auto dal carrozziere per riparare i danni vandalici causati da un teppista…  e lascio uno spunto di riflessione, ricordando la quarta legge fondamentale:

“Le persone non stupide sottovalutano sempre il potenziale nocivo delle persone stupide. In particolare i non stupidi dimenticano costantemente che in qualsiasi momento e luogo, ed in qualunque circostanza, trattare e/o associarsi con individui stupidi si dimostra infallibilmente un costosissimo errore.”

 

Inserito il:09/06/2025 10:53:12
Ultimo aggiornamento:09/06/2025 12:12:33
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