Immagine realizzata con strumenti di Intelligenza Artificiale
Cosa ha detto la gente
di Gianni Di Quattro
Attraverso le elezioni di qualsiasi tipo, anche amministrative, la gente parla anche quando non sembra, dice cose importanti e utili se si sanno interpretare e se non si giudica con i pregiudizi che sono la polvere negli ingranaggi della intelligenza. A mio modo di vedere due sono i principali elementi: l’astensionismo e il calo dei voti del partito di maggioranza relativa. Il messaggio principale che accomuna questi due elementi è che la gente ha capito perfettamente che il paese non va bene al di là dei trionfalismi retorici che vengono ripetuti da stampa compiacente e da politici.
La gente ha capito che la crescita del paese è zero, molte aziende chiudono o si trasferiscono all’estero, i fallimenti nei tribunali sono aumentati, i giovani soprattutto con curriculum di studi se ne vanno, la denatalità aumenta, interi paesi si stanno svuotando soprattutto al Sud, si combatte l’immigrazione invece di fare i centri di accoglienza per inserire chi arriva nel modo corretto ed umano, il costo della vita è aumentato e molti cittadini sono in difficoltà, il sistema formativo incluso quello universitario aspetta una riforma culturale, organizzativa e tecnica, la sanità ha bisogno di investimenti ma soprattutto di una profonda revisione strutturale e strategica, manca una visione di futuro come dimostrano gli abbandoni o comunque la trascuratezza della ricerca e della cultura.
In particolare la gente vuole dire alle forze politiche:
- alla destra di cominciare a fare politica sul serio affrontando i temi del paese, di smettere di esibire trionfalismi retorici, di scegliere i partner internazionali non in base alla coincidenze ideologiche ma in relazione agli interessi del paese e comunque smetterla di mostrare tanti contatti internazionali come successi, alcuni partiti della coalizione di dire con chiarezza se stanno dalla parte della Europa o dalla parte di altri modelli di strutture statali magari non democratiche, di impiegare risorse capaci e non solo fedeli, di comunicare quello che pensa e non solo scagliarsi contro il pensiero degli altri, di assumersi le responsabilità di governare, di dire quale è la sua visione del paese;
- alla sinistra di smettere di continuare a fare la bella addormentata nel bosco ignorando il mondo, di avere coraggio, di capire che il paese sta soffrendo, di evitare le lotte interne ai partiti, di dire quale è la sua visione del paese, di imparare a comunicare, di coinvolgere le competenze professionali ed intellettuali del paese, di pensare anche lei a trovare, scegliere e indicare le competenze necessarie ed indispensabili per la gestione del paese al di là di appartenenze partitiche, di non limitarsi insomma a fare opposizione ma a fare politica, a lavorare per il paese.
Certamente altro dice la gente, tanto altro, ma la cosa principale, il sintomo fondamentale è la protesta che attua attraverso la non partecipazione al voto. D’altra parte non ha altro modo di protestare. Il pericolo è il degrado definitivo della nostra democrazia già piena di lividi e quindi della libertà e di un minimo di giustizia sociale.

Clicca qui per ascoltare