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L’Iran non deve avere il nucleare, parola di Trump
di Vincenzo Rampolla
L’attacco Usa dell’Iran.
Alle 2.00 del 22 giugno 2025, pilotata dagli Usa, è scattata l’operazione militare Midnight hammer che ha cancellato i 3 siti nucleari iraniani di Fordow, Natanz e Isfahan, dedicati all’arricchimento dell’uranio per uso bellico. Quando alla vigilia dell’evento il Presidente Trump aveva sbandierato ai media che avrebbe atteso due settimane prima di decidere un intervento contro l’Iran, nell’interpretazione di decodifica delle sue esternazioni, molti hanno visto il segnale: domani scateno la guerra.
Senza il doveroso preavviso rituale dell’Onu né il rispetto delle norme interne americane e secondo un accordo preparato tre giorni prima con Netanyahu (BiBi per il popolo) Trump ha aperto la guerra con l’Iran.
Risale a una decina di anni fa la interruzione delle trattative con Teheran del programma TNP di arricchimento dell’U235 gestita direttamente da Trump e da quel momento l’Iran si è sentita libera di decidere senza controlli dell’AIEA (Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica) il futuro dell’arricchimento esclusivamente per scopi civili.
All’unisono, 30 caccia Usa hanno colpito 20 siti militari e 7 bombardieri B2, in 18 ore di volo aperto con rifornimenti in volo, hanno scortato il bomber buster di 17 ton che ha perforato per 70 m su 100 m di profondità il sito principale della centrale di produzione dell’uranio arricchito, toccandola solo parzialmente. Teheran ha dichiarato che il programma nucleare del Paese continua e che l’uranio arricchito prodotto è stato spostato in luogo sicuro, nascosto e disponibile per il futuro.
Scopo dell’attacco Usa dell’Iran è di impedire la costruzione di ordigni atomici militari, non civili. R.Grossi, Direttore dell’AIEA ha dichiarato: Quello che abbiamo detto e riferito è che non abbiamo alcuna prova di uno sforzo sistematico per arrivare a un'arma nucleare.
Abile mossa diplomatica per prendere le distanze dalla situazione.
Cosa significa arricchimento dell'uranio?
L'uranio è un elemento presente in natura, in concentrazioni molto basse, tre parti per milione della terra che ho in mano contengono uranio. L'uranio naturale è composto da 2 isotopi, ovvero da 2 nuclei di uranio differenti solo per il numero di neutroni. Entrambi hanno 92 protoni, ma hanno un numero leggermente diverso di neutroni e per il primo isotopo la somma di neutroni e protoni è 235, per il secondo è 238. Soltanto il primo, l'uranio 235, è il vero e unico combustibile dei reattori nucleari.
L’uranio naturale è composto per il 99% da U 238, mentre l'U 235 rappresenta una percentuale minima, lo 0,7%. Quando uso uranio in un reattore nucleare, è solo l'U 235, l'isotopo più leggero, l'unico interessante come combustibile. I reattori nucleari funzionano se c'è più U 235 nella miscela. Per questo l'uranio viene arricchito, ovvero si aumenta la concentrazione di U 235.
Quali sono le soglie di arricchimento?
In genere, nei reattori a scopi energetici, la concentrazione dell'isotopo 235 viene aumentata dallo 0,7% al 3-5%. Non di più. Per gli ordigni militari serve una concentrazione fino al 90 – 99%. Praticamente per sviluppare una bomba nucleare serve quasi tutto U 235.
Inizialmente gli iraniani hanno arricchito il loro uranio, dichiarando che lo stavano facendo per scopi civili, hanno però superato la soglia strategica del 20% e poi sono arrivati a un arricchimento del 60%. A questo punto, passare dal 60% al 90% e produrre armi nucleari è un gioco. Per evitare il rischio di proliferazione nucleare, è stata stabilita una soglia internazionale per cui si deve rimanere al 6% rispetto a una concentrazione massima di U 235 del 20%. Se questa soglia viene superata, l'uranio viene considerato strategico e quindi sottoposto ai controlli dell'AIEA. Tutti i Paesi che hanno aderito al TNP non possono superare la soglia del 20%. L'Iran è uno di questi ma si è dissociato dall’accordo TNP: agisce autonomamente.
L'uranio fissile presente nelle armi nucleari abitualmente contiene circa l'85% o più di U 235, ed è noto come uranio di livello militare (weapons-grade), anche se basta circa un 20% di arricchimento per costruire una bomba sporca, molto inefficiente (weapon-usable).
Il processo di arricchimento dell'uranio.
Tramite centrifuga a gas, sotto forma di esafluoruro di uranio, si utilizza un gran numero di cilindri rotanti in serie e formazioni parallele. Questa rotazione crea una forte accelerazione centrifuga in modo che le molecole di gas più pesanti, contenenti U238 si muovono verso l'esterno del cilindro e le molecole di gas più leggero, con maggiore concentrazione di U235, si raccolgono al centro.
I moderni impianti a diffusione gassosa richiedono tipicamente da 2.400 a 2.500 Kwh di elettricità. Una grande centrale nucleare con una capacità elettrica netta di 1.300 MW richiede annualmente circa 25.000 kg con una concentrazione di U235 del 3,75%. Le centrifughe, spesso realizzate in materiali resistenti alla corrosione e alle alte temperature, sono progettate per resistere alle forti sollecitazioni rotatorie e per mantenere il vuoto necessario al corretto funzionamento.
Da 12 kg di uranio naturale si ottengono all'incirca 1 kg di uranio arricchito al 5% di U235 e 11 kg di uranio impoverito. Quasi tutto l'uranio impoverito, circa il 95%, è conservato in cilindri stoccati all'aperto, per evitare il pericolo di accumulo di sostanze nocive (acido fluoridico).
E’ difficile tuttavia immaginare un impianto di separazione isotopico costituito solo da un modulo di base di 24 centrifughe allineate in modo da dar luogo alla necessaria amplificazione dell’effetto separativo. Un impianto di arricchimento di grande capacità comporta centinaia di migliaia di file di centrifughe da 24 unità. Tali cilindri vengono scaldati per vaporizzare il composto che viene quindi inviato attraverso tubazioni alla cascata di centrifughe.
L’esafluoruro di uranio impoverito viene fatto condensare in cilindri da 14 tonnellate, che vengono quindi immagazzinati in una vasta superficie all’aperto. L’esafluoruro di uranio arricchito in U 235, viene estratto dalla cascata per il trattamento finale e immagazzinato in cilindri da 2 ton per il trasporto all’impianto, ove il composto arricchito viene trasformato in combustibile per reattori nucleari.
L’impianto di arricchimento per centrifugazione gassosa di Portsmouth (Ohio) è un esempio costituito da 8 edifici di processo (ciascuno delle dimensioni di 4 campi di calcio) e da numerosi altri edifici.
Le registrazioni satellitari hanno contribuito a pianificare con precisione chirurgica gli interventi della flotta aerea Usa e viene confermato in modo inequivocabile che la dimensione degli impianti bombardati giustificava livelli di arricchimento decisamente superiori a quelli richiesti per un uso civile.