Enrico Fornaini (1944 - Pisa) - Ritratto di Giorgio Gaber - Pastello
Libertà (e portafoglio sano) è “Partecipazione”
di Romeo Gazzaniga
Tanti anni fa la cantava Giorgio Gaber.
Anzi più che una canzone, a tratti dal tono della voce, sembrava una esortazione.
Partecipare vuol dire esserci, sentire, controllare, elaborare, contestare, proporre, etc..
Non abbiamo mai partecipato per abitudini ataviche e mancanza di formazione adeguata.
Mugugnare si. Abbiamo sempre mugugnato mutuando da antiche consuetudini di Marina tale diritto.
E’ proprio il mugugno l’unica cosa che ci distingue dalle “gazzelle di Thomson” abituate quanto rassegnate ad essere abituale pasto per carnivori di ogni tipo.
E se ci decidessimo a portare all’incasso quell’assegno rilasciatoci dal 2° cpv dell’Art. 1 della Costituzione che teniamo ancora in tasca dal dicembre 1947?
“La sovranità appartiene al popolo che la esercita ...... “.
Irrobustito dall’invito/dovere a partecipare alla vita pubblica subito ribadito nei secondi cpv. degli Art. 3 e 4 della stessa.
Siamo un po’ in ritardo e rischiamo di trovare il conto corrente chiuso o sentirci dire che l’assegno è stato presentato fuori termini, ma vale comunque la pena di tentare di incassarlo.
Come? Entrando nei partiti che abbiamo votato e frequentandone sedi anche periferiche almeno 5/6 volte all’anno, quelle che contano: prese di decisioni, scelte di candidati, screening dei nuovi aderenti,,etc.
Ad evitare equivoci: un controllo molto da vicino con una sua continuità, non democrazia diretta.
Logica: non tanto quella del “militante” ma quella del “condòmino” che intende controllare ed indirizzare il proprio (perché immesso nel ruolo, e pagato, dai condòmini) Amministratore del Condominio.
Non lo facciamo? Siamo dei Gran Signori. Stracciamolo pure quell’insperato assegno, e mettiamo mano al portafoglio pagando a piè di lista qualsiasi conto ci propinino!
Certo ci rimane la soddisfazione di poter mugugnare nei vari Bar, Circoli, Social Networks, etc.
Sono belle soddisfazioni, no?
Dobbiamo prendere ormai atto che un partito non è altro che una particolare azienda "Amministratrice di Condomini nell’ambito di specifiche visioni e valori" che concorre per ottenere la delega dai cittadini/elettori ad amministrare vari "Comuni", "Provincie" (oggi Aree Vaste o meglio “Waste” inglese che rende meglio l’idea), "Regioni" nonché lo "Stato".
Purtroppo sino ad oggi senza controlli successivi al voto da parte dei loro elettori e quindi con mandato in bianco. E’ vero che la Costituzione all.art. 67 prevede che non vi sia vincolo di mandato, ma vi sono vari modi per esercitare lo stesso qualche legame sanzionatorio per non lasciare al parlamentare da noi eletto la libertà di uscire dalle linee precedentemente concordate (anche senza dover copiare il sistema di controllo indiretto e sanzionatorio già in essere in un recente Movimento politico in continua crescita per i propri parlamentari).
Quando i Cittadini/Elettori (il cosiddetto “popolo sovrano”) non partecipano alle riunioni di Condominio e l'Amministratore eletto:
- deroga dal convenuto con i propri elettori;
- non si dimostra per incapacità all’altezza dei problemi:
. arginare Disoccupazione e Debito Pubblico che hanno ormai superato abbondantemente ogni
livello di guardia;
. smetterla di gestire l’Immigrazione con soluzioni a breve termine e senza strategie per il futuro creando illusorie aspettative da una parte e conseguenti crescenti tensioni sociali dall’altra;
- esce dal gruppo in cui è stato eletto per passare ad altro schieramento;
- fissa gli stipendi che più gli aggradano per sé e per tutti gli altri organi dell’apparato dello Stato;
- indebita il Condominio Italia (negli anni, 2008/2011, 230 miliardi di Euro !!!),
- etc. etc.
non si lamentino. Gran Signori si nasce!
Prospettive? Se salta solo la perequazione delle pensioni, il taglio drastico dei servizi sociali, l'aumento del costo della vita, per ora, va ancora bene.
Aspettiamoci: riduzione delle pensioni (non solo per i pensionandi ma anche per i pensionati da anni sempre più taglieggiati da addizionali comunali, regionali e Tares varie), taglio tredicesime, tassazioni sempre più progressive ed insostenibili sugli Immobili.
Il Condominio Italia è pignorato per un fallimento di fatto (non ancora formalizzato in quanto non si è ancora trovato un Ufficiale Giudiziario all’altezza di un compito così improbo come quello di consegnarci un Decreto ingiuntivo ed attuare successivamente il pignoramento dei nostri beni).
Cari Condòmini, avete voluto star lontani dalla politica dicendo che:
“la politica è sporca”, ”tanto sono tutti uguali”, “io mi faccio gli affari miei”, e altre dabbenaggini del genere? Il gemellaggio col Partenone è dietro l’angolo. Altri sono entrati in Politica al Vs. posto e hanno saccheggiato le casse lasciando a Voi “elettori/popolo sovrano” il Debito da pagare!
I Girotondi di Nanni Moretti, il popolo viola, le manifestazioni di LeG, i cortei di protesta e gli “indignati” che non vanno a votare, etc. etc., innescati dall'incapacità/dolo di parte dei nostri eletti, il giorno dopo han sempre lasciato il tempo che trovavano: sapeste come rimanevano amareggiati da queste manifestazioni certi parlamentari, quando conteggiavano i loro emolumenti, diarie, privilegi, etc.
Buona parte di coloro che hanno dichiarato di tutelare al meglio le ns. istanze rappresentandoci in Parlamento:
- non riescono (per incapacità o dolo) ad imbrigliare l'endemica criminalità organizzata, corruzione,
evasione fiscale;
- aumentano costantemente un già disastroso Debito Pubblico nonché gli emolumenti loro e, per
crearsi un complice consenso, quelli di gran parte del circondario istituzionale. Tant’è che si
guardano bene dal sottoporre a ricambi o mansionario forzoso (un soft “spoil system”) quella parte di
burocrazia in posizioni chiave (incrostazioni storiche di vari dirigenti, funzionari ed impiegati) che per
corruzione consolidata nel tempo nella P.A. “corregge” le sane decisioni legislative frutto del buon
lavoro di stimati parlamentari.
Infatti parte di questa intoccata burocrazia corrotta:
. non incassa per “volontarie” dimenticanze affitti, multe, imposte e tasse locali e nazionali , etc. etc.;
. rallenta sapientemente ogni sana riforma interna;
. fa scadere ad arte “termini” a danni degli interessi pubblici che dovrebbe tutelare;
. pratica dannosissime “omissioni di atti di ufficio” con le scuse e giustificazioni più assurde e
fantasiose;
. fa “sparire” dagli archivi pratiche scottanti;
. dalle inchieste giudiziarie degli ultimi vent’anni conferma una spiccata tendenza ad essere endemicamente concussa o corrotta;
- sorvolano, glissano (probabilmente più per pura incapacità che per non volontà) su temi come:
. la gestione dell'immigrazione, l’enorme disoccupazione non perequando le conseguenze delle
micidiali regole dell'Economia di Mercato in cui volenti o nolenti viviamo;
- si muovono da Capi e non da Amministratori, certi della loro impunità e della mancanza di controlli
ravvicinati e costanti sul loro operato.
Le briglie sugli Amministratori non hanno mai consentito: sprechi, supercompensi agli Amministratori, tantomeno bancarotta dei Condomìni per eccesso di indebitamento.
Oggi siamo amministrati anche da personaggi:
- che han fondato partiti che con lo slogan di difendere gli interessi generali degli italiani, hanno usato pro domo loro le casse dello Stato;
- che bighellonando per caso davanti alle sedi dei partiti (la loro bocciofila o il bar preferito erano chiusi per turno !) entravano per curiosare e/o chiacchierare con qualche conoscente e poi vi entravano facendo carriera fino a quando per anzianità (non per meriti o capacità) si sono trovati gestori della Pubblica Amministrazione.
Dobbiamo esercitare un controllo ferreo sugli Amministratori ai quali non va data alcuna fiducia “in bianco”. Quando ci sono in ballo la nostra “cassa” e il nostro “indebitamento” non ci si deve fidare per principio di nessuna persona anche se in teoria meritevole.
Siamo sempre stati raggirati da persone di fiducia !
Ci ricordiamo bene:
- negli anni 70/80 dei signori delle tessere che con il loro numero condizionavano, nei congressi dei
partiti, le scelte dei dirigenti e tramite essi i poteri decisionali dei governi;
- delle lobby che da anni nei corridoi del transatlantico tampinano i deputati per farli legiferare a
favore delle proprie categorie o corporazioni, al punto che poi la figura delle lobby è stata sin dal
1976 oggetto di innumerevoli proposte di legge che attraverso una normativa ne regolino l’iter;
- delle primarie nate nei recenti anni, ove abbiamo assistito agli assalti da parte di cittadini italiani
estranei al Partito che le indiceva (ed anche da frotte di immigrati dell'est europeo, maghreb e
dell'estremo oriente, interessatamente invitate da qualcuno e molto disorientate davanti ai seggi).
Qual è il motivo di tutto ciò ? Il potere, da dettato costituzionale, viene esercitato democraticamente dai Partiti che ottengono la maggioranza dei consensi.
È vero che vivere nello stress di un'economia di mercato mal regolata come la nostra, comporta lo spreco di tante energie. Ma almeno per 5/6 volte all’anno, anziché sdraiarsi stancamente davanti alla TV, proviamo a non lasciare andare alla deriva i nostri destini e soprattutto il nostro portafoglio attraverso il controllo dell'operato dei nostri Amministratori.
Appello ai Cittadini consapevoli
(e in subordine: ai pigri, agli agnostici, a quelli che non vanno a votare e a quelli che lecitamente ridono di gusto vedendo “Crozza nel Paese delle Meraviglie” ma poi non traggono le conclusioni operative per arginare gli scempi)
I Cittadini/Condòmini consapevoli entrino nei partiti, iscrivendosi a quello che più gli pare e piace e che hanno votato, nella logica delle direttive che i Condòmini danno agli Amministratori e del successivo controllo sull’effettiva attuazione di tali direttive.
Ne frequentino almeno 5/6 volte all’anno le sedi (anche periferiche: quartiere, circolo, etc.) e soprattutto siano determinanti nelle votazioni di: importanti decisioni politiche e dei candidati a primarie o altra funzione chiave.
I Cittadini/Condòmini potranno così convenire specifici mandati agli eletti, ben conosciuti da vicino, e cioè:
- le linee programmatiche da perorare;
- i limiti retributivi non solo degli Amministratori ma anche di tutti gli altri organi dello Stato e Parastato;
- un rigoroso piano di rientro del Debito Pubblico. Ad oggi sono poco meno di 90 miliardi di Euro all’anno di interesse e con tasso per ora ridicolo (... fin che dura Draghi alla BCE).
Unico e solo scopo dei Cittadini/Condòmini “sovrani” il controllo della Cassa e dell’Indebitamento.
Se i Cittadini/Condòmini non controllano l’Amministratore (iscrizione e frequenza ai Partiti per orientarne le decisioni) si continua ad andare avanti con l’Amministratore di turno del Condominio che non solo fa quello che gli pare ma è sempre più indifeso ai “richiami” di lobby e faccendieri vari.
Dobbiamo smettere di mugugnare, lamentarci, indignarci, e soprattutto non mettere più mano al portafoglio per pagare da Gran Signori volenti o nolenti le conseguenze di una masochistica pigrizia che prima o poi oltre a danneggiare continuamente il ns. portafoglio metterà sotto tiro anche la nostra libertà.
I secondi cpv degli Articoli 1, 3 e 4 della Costituzione ci legittimano ed invitano ad essere protagonisti del ns. destino!
Libertà è Partecipazione.
Articolo del 10 settembre 2014 aggiornato nel 2016