Aggiornato al 03/12/2024

Non sono d’accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo

Voltaire

Manoscritto persiano del XV secolo che mostra il viaggio di Maometto verso il Cielo. La creatura che Mohammed cavalca è il leggendario Buraq

 

Dentro l’Islam - Sciiti e sunniti. Chi sono? (1)

di Vincenzo Rampolla

 

Dentro l’Islam

Con le parole di Maometto, si apre una serie di sette articoli, sorti più dal bisogno che dal desiderio di rendere chiari eventi, scritti e pensieri sull’Islam che si accavallano nei media, sciorinati notte e giorno. Incompleti, fantasiosi, esagerati, talvolta oscuri, colorati da ignoti redattori, tendono a produrre sensazioni e reazioni improprie, lontane dalla realtà e dalla storia.

Si parla di religione, di guerre e di lotte di potere. Si parla di popoli conosciuti attraverso la lente della povertà, dell’ignoranza e della violenza. Si parla di fanatismo e, sempre più, di finzione.

È questo l’Islam? Gli articoli espongono fatti, non valutano. Al lettore giudicare.

Coperti da approfondimenti e verifiche presso i centri di cultura araba in Italia e all’estero, essi affrontano in modo sintetico, i temi attualissimi e controversi di: sunniti e sciiti, lo Stato Islamico, l’Iran e il suo governo, il volto dei talebani, la donna musulmana e il Corano.

Di seguito, un estratto delle ultime parole del Profeta alla comunità dei credenti (ummah), fermo messaggio d’addio, destinato a impregnare ogni parola e gesto del quotidiano dei seguaci e a permeare i temi che verranno trattati. Poco prima di morire, durante un pellegrinaggio, il Profeta Maometto pronuncia il suo Ultimo Sermone, richiamo finale per i fedeli e ammonimento che sancisce il termine della sua missione profetica, evento storico chiave, esempio assunto per modellare il pellegrinaggio, uno dei pilastri dell'Islam.

O Gente, non offendete nessuno, di modo che nessuno vi offenda. Non infliggerete né danno né ingiustizia […].

O Gente, è vero che avete determinati diritti nei confronti delle vostre donne, ma anche loro ne hanno nei vostri. Ricordate che le avete prese come spose, solo tramite un patto di fiducia dinanzi a Dio, e col Suo permesso […].

Sappiate che ogni Musulmano è fratello di ogni Musulmano e che i Musulmani sono legati da un'unica fratellanza […].

Ragionate bene dunque, e comprendete ciò che vi dico: lascio dietro di me due cose, il Corano e il mio esempio (Sunnah), e se li seguirete non sarete mai sviati […].

In questo giorno ho completato per voi la vostra Religione, ho completato la Mia Grazia su di voi, e ho scelto per voi l'Islam come religione. (Corano 5:3).

 

Sciiti e sunniti. Chi sono?

Per cercare di capire l’islamismo, si può partire dall’origine della parola Islam. La sua radice è salima: l’abbandono, la sottomissione, la consegna di sé alla volontà di Dio, per rimanere sano e salvo, per essere in stato di sicurezza. Scoprire allora il legame dell’uomo che si affida alla volontà di Dio e cogliere il suo bisogno del divino, appare d’obbligo.

Quali dunque le storie e le vicende agli inizi, che distinsero il nascere del mondo arabo-musulmano?  Di 1.9 miliardi di musulmani in tutto il mondo, l’80% si dicono sunniti e più o meno il 12% sciiti. Ambedue condividono i principi fondamentali della fede islamica, venerano Allah come Dio e credono in Maometto suo Profeta, seguono il Corano e i detti (hadith) del Profeta e i precetti del codice di comportamento (sunnah) e le pratiche alla base del loro credo islamico, eppure tra le due correnti ci sono differenze rilevanti: entrambi hanno diverse visioni del mondo, della vita, della spiritualità, della religione, dell’aldilà, talvolta antitetiche. Va detto che i Paesi musulmani sono quelli abitati dai seguaci che aderiscono agli insegnamenti dell’Islam, senza che per forza parlino arabo; di Stati Arabi si parla invece per quelli di lingua ufficiale araba riuniti nella Lega Araba, senza escludere altri idiomi.

È tempo di conoscere meglio Allah e studiare in pratica la dimensione, il valore e il peso individuale e collettivo di questa consegna alla sua volontà da parte dei musulmani.

Allah significa: Colui che merita di essere amato e Colui nel quale tutti cercano rifugio, parola senza plurale né genere. Errata la traduzione Dio, perché la parola può trasformarsi in dei o dea.

I sunniti sono certi che riusciranno a vedere Allah nel Giorno del Giudizio e riuscire a vederlo, significa che Egli è contenuto in uno spazio più grande di Lui, così confidano, mentre gli sciiti credono che Allah non abbia una forma. Allah è la divinità unica e creatrice di ogni cosa e rappresenta l'Essere eterno, supremo, onnipotente e onnisciente che ha creato e seguita a creare l'Universo e ogni cosa in esso contenuta. Dalla coscienza che ogni cosa è pervasa dallo Spirito di Allah deriva che anche gli atti umani sono opera del Creatore e che l'uomo ne ha al massimo il possesso più che la proprietà, avviando un dibattito decisamente arduo e singolare: tutto è determinato da Allah e nel Corano tutto è scritto da Allah, identificato nella sua parola. 

Sono pensieri tratti dalla teologia islamica, la disciplina che identifica Allah descritto nel Corano con il Dio di Israele e di Abramo. Giudaismo, Cristianesimo e Islam sono dette religioni abramitiche e come gli ebrei, anche l'Islam ha i suoi punti di vista. Ad esempio, il Corano accusa i cristiani di adorare 3 dei: Dio, Gesù e Maria. Il pensiero di Maometto per l'intera estensione del Corano, parola per parola, è stato dettato direttamente da Allah al Profeta in stato di estasi, tramite l'arcangelo Gabriele: caratteristica fondamentale nei diversi testi sacri musulmani che rende il Corano la prima e principale fonte della verità.

E tra i vari profeti inviati agli uomini, Maometto è l'unico a essere stato ispirato direttamente da Allah. Dopo la nascita di Abramo, in Israele gli eletti sono stati re, profeti e sommi sacerdoti, autorità tutte con cariche ereditarie, principio condiviso in parte dall’Islam. Secondo Ebraismo e Cristianesimo, Isacco fu il secondogenito di Abramo prescelto da Dio, mentre per il Corano fu il fratello Ismaele a essere sostituito dalla pecora per il sacrificio a Dio e considerato patriarca dei musulmani. La Mecca è la città che nel 570 ha dato i natali a Maometto, la prima per importanza religiosa per i musulmani, seguita da Gerusalemme e da Medina in Arabia Saudita, dove è sepolto. Alla sua morte nel 632, s’impone designare un erede, una guida per la società, il nuovo punto di riferimento per la comunità dei credenti, nata dall’unione di tutte le tribù d’Arabia, la ummah, conferita solo e sempre ad Allah e con emissario Maometto.

Tra i suoi compagni (sahaba) e gli autorevoli uomini della comunità più vicini a lui nel cammino verso la nuova fede, tre gruppi si contendono il titolo di 1° Califfo (khalifah, successore): la famiglia (al bayt), con ‘Alî ibn Abu Talib, cugino e genero del Profeta, marito della figlia Fatima; i meccani (al Muhajirun), gli emigrati dalla natìa Mecca a Medina, primi fedeli discepoli che nel 622 avevano fondato l'egira (distacco, emigrazione); i medinesi (al Ansar) dopo l’esodo a Medina (Città del Profeta, città-oasi di Yahtrib) che l’avevano sostenuto e si erano convertiti all'Islam.

I Muhajirun, hanno la meglio e alla guida politica e spirituale della comunità islamica viene eletto Abu Bakr, coetaneo e amico d’infanzia di Maometto, primo convertito all’Islam, padre di Aisha sposa promessa del Profeta all’età di 6 anni, dopo una visione dell’arcangelo Gabriele che gli ordinò di sposarla anche se non avesse avuto alcun desiderio. La sua elezione a Luogotenente dell’Inviato di Dio, ha luogo in Medina grazie anche all’appoggio di Umar ibn al-Khattab, un altro dei grandi compagni di Maometto.

La figura del Califfo è complessa: non è proprio il successore di Maometto, ma colui che si impegna ad applicare e a far rispettare la legge coranica. L’Islam aveva, infatti, sostituito i vecchi legami di sangue e di appartenenze tribali con il vincolo di fratellanza nella fede, a cui andavano sacrificati gli interessi personali. Con l'elezione di Abu Bakr si stabilisce il principio che il califfato dovesse restare nella stirpe meccana dei Quraishiti, detentrice della supremazia sociale e politica grazie alla proficua attività commerciale e dal cui ramo Banu Hashim proviene Maometto. E come è stato per il Sayyid, il capo tribù prima dell’Islam, il Califfo va scelto per elezione.

Questo titolo avrebbe comunque ingombrato la storia araba fino al 1924, quando l‘ultimo califfo della linea dinastica del casato ottomano venne dichiarato decaduto ad Ankara da Mustafa Kemal Ataturk, primo presidente della Turchia moderna. In tempi recenti, il 29 giugno 2014, è stata annunciata l’autoproclamazione di uno Stato islamico ISIS, dal califfo Abu Bakr al-Bagdadi, terrorista iracheno, non riconosciuto ufficialmente dal mondo islamico, ucciso in un raid nel 2019.

Nel trentennio dal 632 al 661, i primi quattro Califfi reggono la comunità ummah a partire da Medina, con la decisione di ‘Alî di trasferire la residenza a Kufa (Iraq). Durante il loro governo la comunità si estende rapidamente e in modo stabile, sconfiggendo gli storici eserciti bizantino e persiano e occupando un vasto territorio del Nord Africa, dalla Tripolitania (Libia) e dal vicino MO fino all’Iran. Alle cosiddette Genti del Libro, le popolazioni monoteiste non musulmane che possedevano già una parte della Rivelazione derivata dalla fede nelle Sacre Scritture, si offre di esercitare liberamente la propria fede nei territori dell'Islam, purché ne accettino la superiorità, la disciplina e il pagamento di tributi. I convertiti ottengono i pieni diritti civili e sono tenuti al solo versamento del tributo legale. La lingua ufficiale del califfato è l'arabo, lingua della preghiera e del testo sacro del Corano, diffuso inizialmente solo oralmente, in assenza di scritti lasciati dal Profeta.

Il Corano è il libro sacro dell’Islam, dettato a Maometto dall’Arcangelo Gabriele. Il 3° Califfo, Uthman, ne cura la prima edizione scritta nel 650. Con il Califfo omayyade Abd al Malik alla fine del VII secolo e nell’VIII, ne viene fissata rigorosamente la scrittura. Esso è costituito da 114 sure (capitoli) divisi in 6.230 ayyat (versetti). 90 sure appartengono al periodo meccano e sono per lo più brevi e incisive, con temi favoriti l’unicità di Allah, i suoi attributi, i doveri etici e la ricompensa nell’aldilà. Le sure di Medina e altre 24 sono lunghe e ricche di norme legislative e contengono: dogmi teologici e regole cerimoniali sull’istituzione della preghiera pubblica, del digiuno, del pellegrinaggio e dei mesi sacri; prescrizioni alimentari che vietano, ad esempio, il vino e la carne di maiale o che disciplinano il matrimonio, il divorzio, l’eredità e altro. Molte narrazioni storiche del Corano hanno un riscontro biblico e vi figurano personaggi del Vecchio Testamento come Adamo, Noè, Abramo, Ismaele e del Nuovo Testamento, soprattutto Gesù e Maria, alla quale è dedicata un’intera sura.

Testo teologico all’origine, contiene anche norme legislative e regole sulla sunnah (la tradizione), l’ijma (il consenso) e il qiyas (l’analogia), essenziali per la formazione della sharia (la via), legge sacra musulmana. L’influenza religiosa che esercita sulla condotta e sulla vita quotidiana, come fondamento dell’Islam e come codice supremo in questioni spirituali e etiche, è la sua caratteristica primaria; oltre la teologia, contiene la giurisprudenza e le scienze, considerate aspetti diversi di un corpo unitario di materie. È il manuale, il libro di testo per acquisire una completa istruzione liberale. Il Corano è il libro più letto da ogni musulmano; base per imparare l’arabo, con esso si è costituita un’unica lingua letteraria comune a tutti i Paesi di cultura araba.

Emerge chiaro che l’origine dello sciismo vada attribuita al mancato riconoscimento di ‘Alî quale immediato successore in quanto marito della figlia del Profeta. Secondo tale corrente di pensiero, il Califfo avrebbe dovuto avere anche altre funzioni come l’esegesi del Corano, in quanto erede spirituale di Maometto. E ‘Alî riteneva di potere essere all’altezza e di saper dare interpretazioni su versetti poco chiari del Corano che altri non erano in grado di fornire e i suoi fautori sostenevano che la volontà del Profeta era stata più volte espressa e dichiarata in alcuni racconti (ahadith).

I seguaci di ‘Alî sono il Popolo della famiglia (Shia’t-Ali) da cui sciiti, i sostenitori che ritengono che solo ‘Alî debba essere investito dell’autorità di 1° Califfo. È detto nel Corano, quando Allah promise ad Abramo che avrebbe fatto della sua progenie una guida per l’umanità e lo conferma il Profeta nel suo Ultimo Sermone pronunciato durante il Pellegrinaggio dell’Addio sul monte  Arafat, ove ricevette l’ultima rivelazione (ayat): Oggi ho perfezionato la tua Religione per te, ho completato il Mio favore su di te, e ho scelto Per te l’Islam come religione (versetto 5,3).

Dunque il comando spirituale e temporaneo della comunità e i profondi segreti della Rivelazione avrebbero dovuto essere trasmessi ai discendenti diretti del Profeta, attraverso l’Imam, la guida spirituale dei fedeli e dell’intera comunità. La figura e le peculiarità ereditarie dell’Imam sono il tratto essenziale dello sciismo e lo distingueranno dal sunnismo con l’adozione del termine Imam invece di Califfo, successore questo per elezione, non per via genealogica.

Conoscere e scavare tra le vicende storiche e politiche dei primi quattro califfi diventa determinante per comprendere le ragioni umane, religiose e politiche, che hanno portato alla divisione tra sciiti e sunniti, dicotomia radicata e consolidata nel mondo arabo-musulmano.

(consultazione:    il musulmano; treccani; wikipedia; persone e storie; la stampa; alessandro cipolla -  money.it; mondo tg24 sky;  the economist; iqna - agenzia int. di informazione del sacro corano – hujjatulislam - sayyid muhammad rizvi; lesley hazleton - the prophet, the epic story of the sunni-shia split in islam; samir paravicini – lo spiegone; le monde; fondazione terra santa; ministero difesa - osservatorio strategico n.10, a.iannotti - sotto la lente; oasis – m. diez)

(Continua)

Inserito il:24/09/2021 15:31:35
Ultimo aggiornamento:26/09/2021 18:57:53
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