Fernand Léger (Francia 1881-1955): Tre donne (1921-1922)
SORECIZIA
di Simonetta Greganti Law
Trasformare un quadro d’autore in parole…
Tre sorelle, molto diverse ma molto vicine.
Gabriella l’intellettuale di famiglia, quella coi piedi per terra, vive di studi e di caffé.
Simonetta, la creativa, sempre con la testa fra le nuvole e in mano qualche cosa da fare. Trova utile ogni oggetto che sa trasformare in altro con risultati abbastanza sorprendenti.
Micaela, la ballerina classica, continuamente impegnata in esercizi fisici, anche quando potrebbe sedersi comodamente su un divano riesce a contorcere il corpo per allungarne i muscoli.
Tre sorelle inseparabili, un legame difficile ma speciale, decisamente straordinario.
Eccole, tutti le chiamano “the sisters”, un nome collettivo, quasi ad indicarne un’unità singola, perchè sempre insieme e si vogliono un gran bene nonostante i continui battibecchi. Sono d’accordo su tutto e su niente, o meglio i loro cervelli optano sempre per tre soluzioni diverse ma poi, il cuore è lo stesso e perciò alla fine trovano sempre un accordo comune che le unisce nelle decisioni più importanti da prendere. Tra di loro esiste un linguaggio segreto che non utilizza parole, basta un solo sguardo, un sorriso o una smorfia per riuscire a comprendersi, a raccontarsi un’intera giornata o addirittura periodi molto più lunghi. Questo perchè sono cresciute insieme, sono state complici di tanti episodi della loro vita, di tante follie, si sono alleate nelle situazioni più avverse, instaurando un legame speciale che le tiene unite e che non è solo genetico ma di vera armonia. Quando sono insieme riescono a trasformare una giornata uggiosa un una piena di sole.
“Se non riesci a capire come una donna possa amare teneramente sua sorella e allo stesso tempo aver voglia di torcerle il collo, probabilmente sei figlia unica” questa affermazione di Linda Sunshine, rispecchia alla perfezione il mio pensiero su questo grado di parentela condiviso da tante donne.
Praticamente anche giornalmente le sorelle riescono a provare sentimenti di rabbia l’una verso l’altra ma se solo un’altra persona osa condividerli diventano immediatamente paladine di giustizia e si coalizzano contro chiunque abbia provato a fronteggiarle.
Possono essere allo stesso tempo Meg, Jo, Amy e Beth, di “Piccole Donne”, oppure Anastasia e Genoveffa, le sorellastre di Cenerentola, possono accapigliarsi per una semplice maglietta o arrivare ad insultarsi in modo offensivo ma alla fine sono sempre capaci di sostenersi e di ridere insieme.
Tra di loro non potranno mai mancare piccole gelosie, rivalità, competizioni ma saranno sempre certe che, nel momento del bisogno, sapranno abbracciarsi e consolarsi reciprocamente. E’ certo che il consiglio più onesto riguardo a ogni quesito della vita possono riceverlo solo dialogando insieme anche quando a volte “la voce del grillo parlante” non vorrebbero proprio sentirla. Solo abbracciandosi riescono a sentire quella sicurezza, complicità e sostegno che solo la famiglia sa offrire.
Nonostante abbiano vissuto lunghi periodi in città o addirittura in nazioni diverse hanno saputo con certezza che ogni volta che si sarebbero ritrovavate vicine nulla del loro rapporto sarebbe mai cambiato…e così continuano giornalmente a vivere tra intese e rivalità.
Un rapporto che supera qualsiasi forma di amicizia e per questo motivo merita il nome esclusivo di “sorecizia”.