Oskar Kokoschka ( Pöchlarn 1886 – Montreux 1980) – Children Playing (1909)
Una carezza in un pugno
di Simonetta Greganti Law
Trasformare un quadro d’autore in parole …
Primo giorno di asilo.
La piccola Luciana non aveva ancora capito perché la mamma la stava abbracciando tanto preoccupata e le continuava a ripetere che sarebbe tornata a riprenderla.
Guardandosi intorno però l’ansia l’assillava dato che la maggior parte dei bambini avevano le lacrime agli occhi e alcuni erano addirittura in singhiozzi. Cosa stava per succedere? Sarebbe stata abbandonata da sua madre come era capitato a Pollicino o a Hänsel e Gretel?
Chissà perché ma due lacrimoni scivolarono anche lungo le sue guance. In quel posto, nonostante il fatto che i giocattoli riempissero gli scaffali tutt’intorno, l’atmosfera era molto pesante.
Le maestre però si dedicavano ai bambini più disperati e nessuno sembrava aver notato le sue silenziose lacrime.
Così credeva…ma presto si rese conto di essersi sbagliata.
Un bimbo coi capelli biondi, un nasino all’insù e un golfino colorato le si avvicinò offrendogli qualcosa che teneva stretto nel pugno chiuso.
“Se indovini cosa nascondo nella mano te lo regalerò” disse il bambino che voleva conoscere la piccola perché quel vestitino rosa gli ricordava quello di una principessa delle favole.
Tra le dita serrate del suo pugno fuoriusciva la coda di un dinosauro, ma Luciana che era una bambina molto sveglia per la sua età, asciugandosi le lacrime disse: “io credo che contenga l’amicizia”.