Carlos Romero (from Chantilly, Virginia - United States) - Disobedience
Il potere della disobbedienza letteraria
di Alessandra Tucci
Il fuoco di Tolstoj.
Il pennello emozionale di Marai.
La lama di Oriana, la Fallaci.
La grazia ai limiti dell’idiozia di Dostoevskij.
Il vivo fatalismo di Tomasi e del principe Salina.
L’elegante e ribollente femminino della Bronte, Charlotte.
La devastante sobrietà di Primo Levi.
L’autenticità di Llewellyn negli ambienti e in ogni tratto.
Il sapore vizioso e raffinato del gusto dell’esistere di Wilde.
La disobbedienza, quella fulminante, di Pier Paolo Pasolini.
L’Eros di Platone e di tutta la sapienza universale, quel soffio vitale che è scoprire contemplare sperimentare, è agire. Col cuore.
Il susseguirsi dei perché socratici che intercettano i limiti del vivere sociale e scavallando valicano.
L’eleganza emozionale di Catullo Ovidio Saffo, di Trilussa Keats Baudelaire.
La furia il fermento il furore di Sofocle Eschilo Euripide, cuori che fibrillano senza paura di essere arrestati perché aver timore è non vivere, temendo si muore. Per davvero, nel profondo. E si spegne la vi(s)ta. Su questo mondo.
Vorrei non dover (rin)chiudere gli orizzonti letterari nei soli tempi andati e mai passati,
vorrei poter attingere da ieri da oggi da domani.
Vorrei una neo cultura che risuoni in tutti i tempi, che da ogni tempo consenta di vibrare,
che osi il vecchio e il nuovo, il diverso, la densità, l’ironia, la ribellione, il pathos,
l’antica eternamente giovane capacità di essere e al contempo evolvere,
che osi l’eroico emergere dal facile e asettico conformarsi al medio. E lì morire.
Che osi osare.
E’un desiderio il mio, è il suo ruolo.
Che la letteratura torni a marcare ad ogni nuova uscita la sua eterna impronta,
un marchio vivo, non meccanico asettico tutto uguale,
il marchio del coraggio della peculiarità, quello umano.
Che riscenda in campo, torni a dettare lei le regole del gioco.
Che richiami a sé la coscienza umana con le sue carte: la conoscenza, che sia di nuovo consapevolezza.
E la risvegli dal suono ipnotizzante del pifferaio magico. Che addormenta.