Dipinto stampato su stoffa Bemberg
A proposito di colori
di Giuliana Daneo
Caro Cesare e caro Giorgio,
ho letto l’articolo sul colore giallo. Mi è piaciuto molto e ho piacere di condividere alcuni pensieri.
Nel 2011/12 ho partecipato a dei corsi in UNI3 tra cui Cromoterapia e Mandala. Ho letto diversi testi e qualcosa ho tenuto nel mio archivio. Il Simbolismo dei Colori - Claudio Widmann; La fiamma di una candela - Gaston Bachelard e un testo anche sui colori dei Chakra. Il Mandala è un profondo strumento di meditazione e di conoscenza, di terapia e di integrazione spirituale. Io ho sempre cercato queste cose nella mia crescita personale. Ho sperimentato che tutto è collegato ai colori.
Nel corso di Cromoterapia mi sono lasciata trascinare dall’entusiasmo e ho usato la "stoffa Bemberg” di vari colori per curare febbre, dolori articolari e altro. La procedura era di tagliare la stoffa a strisce e legarle ai polsi e alle caviglie del paziente. Ad esempio,
• per il mal di gola, raffreddore, infiammazione: il blu;
• per apparato digerente: il giallo;
• per dolori lombari il rosso o il blu, valutando il tipo di infiammazione
• per la febbre il verde bottiglia.
Mio nipote in California si divertiva moltissimo con una nonna un po’ originale. Comunque, a una amica che aveva bruciore sotto la pianta dei piedi, avevo applicato la stoffa blu (rigorosa la stoffa Bemberg) e aveva trovato sollievo.
Succede che si aprono altre strade e io ho seguito nuovi interessi. In ogni caso tutto fa cultura, tutto serve, e sono contenta di aver partecipato a tanti corsi.
Vi trascrivo alcune frasi che ho trovato sul colore giallo.
La leggenda dell’arcobaleno: Il giallo disse: «Voi siete così tutti seri! Io porto sorriso, gioia, e caldo nel mondo. Il sole è giallo, la luna è gialla, le stelle sono gialle. Quando fioriscono i girasoli, il mondo intero sembra sorridere. Senza di me, non ci sarebbe allegria…».
(Se volete tutta la leggenda vi farò lo scanner)
Da un articolo “La spiritualità nell’arte” - Der Blaue Reiter.
Kandinskij, sempre in base alla teoria secondo la quale il movimento del colore è una vibrazione che tocca le corde dell’interiorità, descrive i colori in base alle sensazioni e alle emozioni che suscitano nello spettatore, paragonandoli a strumenti musicali.
Il giallo, dotato di una follia vitale, prorompente, di una irrazionalità cieca, viene paragonato al suono di una tromba, di una fanfara. Il giallo indica anche eccitazione, quindi può essere accostato spesso al rosso, ma si differenzia da quest’ultimo.
Ultima cosa. Ho notato con il passare degli anni un cambiamento sulle mie scelte nell’abbigliamento. Ho passato periodi che vestivo solo di azzurro, poi rosso, poi blu e bianco, poi solo bianco, poi nero e così via. Adesso che sono nella fascia anziani, amo i colori accesi. Sicuramente l’influenza californiana ha contribuito a modificare anche le abitudini locali e la moda del momento.
Qui mi fermo perché rischio di scrivere un romanzo.
Un abbraccio a entrambi e speriamo di incontrarci presto.
Giuliana
P.S.
A giugno ho comperato una T-shirt di un giallo scioccante.