Vincenzo Camuccini (Roma, 1771 - Roma, 1844) - Morte di Giulio Cesare (1806)
Spiacevoli conoscenze
di Iman Zahra Favretto
Mi arrendo alla mia forma,
Credo nella mia essenza,
Non aspiro che ad una meta
Mia è solo mia...
Poiché non vi è giustizia nell’equità.
Chi siete voi esseri silenti?
Vi aggrappate ai sogni altrui,
Sotto questo cielo plumbeo,
Che vi favorisce nell’imbroglio
E accentua la vostra falsa fama.
Credere è a un passo dall’essere,
Eppure non vi è strada che mi
Possa dimostrare la vostra veridicità.
Siete anime voraci alla ricerca di
Una più cospicua dannazione ...
Non vi è redentore e non vi sono redenti,
È una spirale che riporta al punto focale.
Quindi, mostratevi e prostratevi spiriti vacui
Innalzate il vostro lamento ormai vano,
Ho perso la percezione di ciò che è umano.