Mithu Biswas (Kolcata, West Bengal India, 1979) - Chasing The Time 05
La Relatività dei giorni nostri
di Davide Torrielli
Ai tempi dell’università ricordo con affetto un grande professore di Fisica Relativistica che era profondamente cosciente dell’inadeguatezza del nostro cranio nel comprendere in modo organico certi concetti che sbordano dalla fisica quantistica alla filosofia e viceversa.
Il mitico professore, approcciava quindi le nostre sudaticce facce pallide che facevano capolino nella nebbia ascellare di stanze sempre troppo calde ed umide, con la delicatezza di un chirurgo vascolare.
Da lui mi rimane l’abitudine di esprimere concetti difficili con parallelismi contadini ed agresti a volte scambiati dai miei cari per grezzeria e faciloneria.
Grezzo e facilone invece il prof non era in quanto al tempo dotato di un elenco di riconoscimenti lungo come la guida Ikea….
Bene, con lui abbiamo camminato per mesi nel buio delle stanze della relatività, delle deflessioni spazio temporali, delle curve spazio tempo e robe da emicrania, sempre con un occhio alla pastorizia, alla coltivazione delle melanzane ed alla movimentazione terra, concetti a lui cari.
Oggi, guardo ancora il mondo su cui cammino ancorato dalla forza di gravità con lo stesso atteggiamento di chi interpreta la vita di tutti i giorni con un sorriso che sottointende la naturale connessione di tanti aspetti a leggi matematiche assai più complicate.
Veniamo ad una banale constatazione che mi faceva riflettere in questi giorni mentre ero in attesa all’aeroporto.
Tutti corrono, tabelle piene di orari, tutto veloce che accelera, macchine come i rapporti sociali, aerei come gli affetti, relazioni come la posta elettronica.
Nel contempo, posso affermare che tutto è sempre, inderogabilmente, tristemente e continuamente, in ritardo!
Ma come mai tutto accelera e tutto è sempre in ritardo?
Gli appuntamenti siano essi per lavoro che con la moglie, sono sempre in ritardo, in ritardo le visite, i meetings, le offerte, gli ordini, le telefonate, le consegne.
Come mai la precisione aumenta, le pretese pure e tutto è in ritardo?
Ho quindi sfregato la lampada del professore che si è materializzato di fronte a me, in un’ aura di luce ed effluvi mistici: egli spiega che tutto questo casino non è altro che la semplice applicazione del concetto della dilatazione dei tempi e contrazione delle dimensioni a fronte dell’aumento delle velocità!
Che bella interpretazione!
Grazie Prof!
Noi corriamo ed andiamo fortissimo, sempre più forte, ma non ci rendiamo conto che a quella velocità la nostra percezione del tempo e dello spazio cambia!
Ecco perché le donne sono sempre in ritardo: sono troppo agitate e veloci!
Se vogliamo quindi, spiega il professore, tornare ad essere in orario, non dovremo fare altro che rallentare e non causare deflessioni spazio temporali.
Che ridere, ma se rallentassimo un po’ a questo mondo?
Non andrebbe tutto un po’ meglio?
Stavo per chiedere una cosa al prof, ma troppo velocemente il tempo è passato e lui è stato inghiottito dalla increspatura delle deflessioni del tempo.
Quando lo trovo, vi faccio sapere, vado a cercarlo.